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Stabilizzazione personale assunto con il click day: il Tar ha accolto istanza cautelare proposta dagli operatori socio sanitari dell’Asp 2

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Nel 2023 l’ASP di Caltanissetta indiceva una procedura volta alla stabilizzazione del personale precario del ruolo sanitario e degli operatori socio sanitari precedentemente assunti mediante il c.d. click day.Al termine dei lavori della Commissione d’esame l’ASP di Caltanissetta, con apposita delibera, approvava la graduatoria relativa al personale infermieristico; tuttavia, successivamente, in ragione di numerose segnalazioni relative a presunte anomalie nella procedura, veniva revocatala graduatoria unitamente a tutti gli atti e i provvedimenti afferenti la procedura di stabilizzazione.


In ragione di quella revoca, l’ASP di Caltanissetta indiceva una nuova procedura, per titoli e colloquio orale, sempre finalizzata alla stabilizzazione del personale precario del comparto Infermieri e OSS in servizio.A questo punto, alcuni operatori socio sanitari, utilmente collocati nella graduatoria revocata, ritenendo illegittima la delibera di revoca della detta graduatoria e la successiva delibera di indizione della nuova procedura di stabilizzazione, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, proponevano un ricorso giurisdizionale innanzi al TAR-Palermo, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, della nuova procedura di stabilizzazione.


I due legali rilevavano in giudizio come la delibera di revoca/annullamento della procedura di stabilizzazione del personale precario già in servizio avrebbe dovuto ritenersi illegittima, in quanto adottata in palese violazione delle prescritte garanzie partecipative.
In particolare, gli Avv.ti Rubino e Gatto deducevano in giudizio che l’ASP di Caltanissetta avrebbe dovuto dare preventiva comunicazione, ai soggetti che risultavano utilmente collocati in graduatoria, dell’avvio del procedimento finalizzato alla revoca/annullamento degli atti della procedura di stabilizzazione, stante l’assenza, nel caso di specie, di ragioni di urgenza giustificanti la mancanza della detta comunicazione.


Inoltre, i due legali rilevano che la predetta delibera avrebbe dovuto ritenersi illegittima in quanto emanata in assenza dei presupposti previsti dalle norme della legge 241/90; infine, rilevavano a che l’annullamento di detta delibera avrebbe determinato un effetto caducante su tutti gli atti consequenziali, dunque, anche sul successivo provvedimento con cui era stata indetta la nuova procedura di stabilizzazione.


Con ordinanza del 14 ottobre 2024, condividendo le argomentazioni difensive degli Avv.ti Rubino e Gatto, il TAR – Palermo, in accoglimento dell’istanza cautelare proposta, ha fissato l’udienza del 14 gennaio 2025 per la trattazione del merito del ricorso.
Pertanto, in tale udienza di merito il T.A.R. dovrà pronunciarsi sulle censure proposte dagli Avv.ti Rubino e Gatto avverso la nuova procedura di stabilizzazione.

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Attualità

Cade grosso ramo su panchina e il sindaco dispone la chiusura fino a lunedì della villa comunale

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La villa comunale sarà chiusa fino a lunedì. Lo ha disposto il sindaco Terenziano Di Stefano dopo che è caduto un enorme ramo su una panchina. Non c’era seduto nessuno in quel momento per il maltempo, diversamente poteva scapparci una tragedia. Le immagini e i video diffusi sui social nella pagina Movimento civico Gela parlano chiaro. Il sindaco, dopo la denuncia social del Movimento, stamattina ha disposto l’immediata chiusura della villa facendo allontanare i pochi anziani che a pioggia finita si erano recati nel giardino pubblico che ora sarà chiuso per intervenire con la messa in sicurezza e rimozione del ramo.

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Attualità

Acqua piovana nelle dighe sversata oggi a mare.Giudice parla di desertificazione non climatica ma politica

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Desertificazione climatica? No? desertificazione politica. Enzo Giudice, presidente della locale sezione della Confederazione italiana agricoltori, ha diffuso un video da lui girato stamattina in cui si vede che l’acqua delle dighe finisce a mare.Inutili le piogge.

“La desertificazione politica è servita- è il commento di Giudice- e poi la colpa è del cambiamento climatico e dobbiamo stanziare soldoni per recuperare l’acqua a 2 Km di profondità, per riutilizzare l’acqua reflua o per dissalare l’acqua del mare, invece l’acqua dolce piovana che arriva gratis dal cielo sversata a mare, alla faccia del risparmio energetico e non solo. O siamo governati da inetti o ancora peggio da delinquenti ad ognuno le proprie conclusioni”

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Cronaca

Rompe vetro dell’auto di una coppia di fidanzati perché invaghito di lei: un uomo di 33 anni agli arresti domiciliari

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La Polizia di Stato a Gela ha tratto in arresto un 33enne nella flagranza di reato di atti persecutori nei confronti di una coppia di fidanzati, in quanto si era invaghito della ragazza, senza che tra loro ci fosse mai stata una relazione.

L’equipaggio di una volante, a seguito di richiesta pervenuta sulla linea di emergenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è intervenuto in una via del centro storico dove era stata segnalata un’aggressione in atto. I poliziotti sul posto hanno identificato tre persone intente a discutere animatamente tra di loro. Due di esse, la coppia di fidanzati, ha riferito agli agenti che, mentre transitavano a bordo di un’autovettura, il 33enne si è avvicinato al mezzo sferrando un pugno contro il finestrino posteriore dell’auto infrangendolo. La ragazza, in evidente stato di agitazione, ha denunciato ai poliziotti di temere per la propria incolumità poiché da almeno due anni l’uomo li perseguita inseguendoli di continuo.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, è stato condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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