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Cronaca

Miano aveva creato il “Berlusconi market”

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Abilissimo, ha fatto girare la testa per oltre un anno a tante Procure d’Italia, è penetrato nei siti della Guardia di Finanza, Tim e Telespazio ma è stato tradito da una leggerezza. Il suo Ip è stato  rintracciato quando ha provato a collegarsi ad un sito porno.  L’hacker gelese Carmelo Miano è stato rintracciato solo così e raggiunto nella sua casa romana della Garbatella dove è stato arrestato.

Ai magistrati  ha ammesso di aver violato lui quei siti, di aver agito in autonomia e per fini personali cioè per avere notizie su un’indagine di qualche anno prima che lo riguardava per i reati di truffa ad un’assicurazione e per traffico di criptovalute. Tra le accuse di cui  deve rispondere vi è quella di riciclaggio. Secondo gli investigatori avrebbe messo insieme la somma di 7 milioni di euro in bitcoin ed aveva creato un mercato illegale virtuale a cui aveva dato il nome di Berlusconi market.

In questo filone delle indagini che riguardano il giovanissimo hacker cioè quello delle criptovalute gli investigatori stanno valutando la posizione del padre e di altre due persone. Tra gli indagati  in questa inchiesta ci sarebbe pure un poliziotto in servizio fino a qualche tempo fa a Gela che sarebbe amico del padre di Carmelo Miano. Sono indagini in corso su cui gli investigatori non si sbilanciato. Tanti gli aspetti che vanno valutati. Il suo avvocato Gioacchino Genchi ha chiesto la scarcerazione sostenendo che il suo cliente non ha danneggiato alcun sistema informatico essendo già disastrato e privo delle giuste protezioni. L’inchiesta  si presenta molto complicata perché ci sono tanti aspetti da chiarire compresa la frequentazione di un sito di e commerce russo che venderebbe informazioni sensibili illegalmente.

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Cronaca

Incidente mortale in via Venezia:si indaga sulla dinamica

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Sono in corso indagini per fare luce sulla dinamica dell’incidente stradale che si è verificato stamattina alle 9.00 sulla via Venezia ed in cui ha perso la vita Giovanni Martines di 66 anni.

L’uomo, originario di Palermo, è un ipovedente e vive da tantissimi anni in una roulotte posizionata lungo la strada che collega Gela a Butera nei pressi del kartodromo. Pare quindi che non abbia familiari in città. È stato investito da un Suv mentre stava attraversando la strada a piedi. È morto sul colpo.

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Cronaca

Sedicesima edizione del campus per diabetici e famiglie

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L’Associazione Diabetici Eschilo ODV di Gela presieduta da Federico Albini organizza il 16° campus per diabetici e famiglie che si svolgerà dal 11 ottobre al 13 presso un  resort di Marina di Butera.

“L’evento mira a sensibilizzare alla prevenzione – dice il presidente Albini – ed a sottolineare le condizioni dei diabetici alle prese con un servizio sanitario nazionale sempre piu’ difficile”.

 Durante il campus, saranno organizzati: incontri formativi/informativi tra soci e medici specialisti in plenaria; attività fisiche accompagnate da screening glicemico (test di Cooper) sotto la supervisione dei volontari e medici specialisti ADE.

L’apertura dei lavori avrà inizio alle ore 18:00 del 11 ottobre nella sala congressuale della struttura, in presenza di autorità politiche del comune di Gela e di medici specialisti della provincia (diabetologo,endocrinologo,psicoterapeuta,dietologo,pediatri ecc.)

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Cronaca

Niscemi: denunciato titolare di un ristorante per violazioni della legge sulla sicurezza dei lavoratori

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La Polizia di Niscemi, come disposto dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, ha eseguito controlli amministrativi ad esercizi commerciali nel comune niscemese assieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta, dei militari della Guardia di Finanza e della Siae di Gela e dei Vigili Urbani di Niscemi.

Nel corso dei controlli, presso un’attività commerciale dedita alla ristorazione, è stata constatata la presenza di undici lavoratori intenti a servire i clienti presenti nel locale, una zona con strumentazione per la diffusione di musica registrata e la presenza di circa trenta persone intente a ballare. Il controllo ha consentito di riscontrare e contestare al titolare dell’attività commerciale diverse violazioni amministrative, quali la mancanza di autorizzazione per svolgere la serata danzante; la mancanza del cartello di orario di apertura e chiusura del locale e la mancanza dell’apparecchio per la rilevazione del tasso alcoolico. Inoltre, sono state riscontrate alcune violazioni delle vigenti norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro relative all’informazione dei lavoratori, la loro formazione, la sorveglianza sanitaria, il piano di emergenza ed evacuazione, i mezzi di estinzioni e i dispositivi di protezione individuali.

Nove lavoratori su undici presenti nell’esercizio erano sprovvisti di contratto di lavoro. Sono stati avviati accertamenti a carico dei soggetti che effettuavano l’intrattenimento musicale. Per quanto accertato durante l’ispezione è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’unità produttiva nei confronti del titolare. Il giorno successivo al controllo, un equipaggio della Polizia di Stato del Commissariato transitando nella zona dove insiste l’attività commerciale in questione, ha notato che la stessa era ancora aperta in violazione della prescritta sospensione. Per tale motivo si è proceduto al sequestro preventivo della stessa. Il titolare è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Gela per le violazioni accertate. Il Gip del Tribunale di Gela ieri ha convalidato il sequestro preventivo del locale. Analoghi controlli saranno programmati nelle successive settimane

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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