Seguici su:

Attualità

Entusiasmante e proficua esperienza di Pcto all’estero per 75 studenti del Majorana

Pubblicato

il

Un’entusiasmante ed istruttiva esperienza all’estero, nella splendida città spagnola di Valencia, è stata vissuta da 75 studenti dell’istituto Majorana diretto dalla Ds Linda Bentivegna, grazie ai fondi del Pnrr . Con un progetto Pon di Pcto (percorsi per le competenze trasversali el’ orientamento) , l’Istituto Majorana ha consentito al nutrito gruppo di studenti di accrescere il bagaglio di competenze e conoscenze utili anche ai fini dell’orientamento per le scelte future. Ad accompagnare gli studenti sono stati 10 insegnanti Tascone, Pisano, Sacco, Alfieri,Cannadoro, Sciagura, Russo, Quartarone, Terranova e Barbagallo.
Gli studenti sono stati divisi in 5 gruppi con un docente accompagnatore ed un tutor .

I settori su cui si è basato il Pcto erano diversificati in marketing, turismo e socio- assistenziale.Gli studenti da lunedì al venerdì erano impegnati per 6 ore nelle varie aziende selezionate, svolgendo affiancamento e tirocinio insieme ai lavoratori del posto .
Hanno avuto modo di acquisire le cosiddette “soft skills”, competenze sociali , personali e metodologiche .Hanno messo in pratica le soft skills più richieste in ambito lavorativo quali la comunicazione, la leadership, il lavoro di squadra e soprattutto l’adattabilità.


Sono state due settimane intense in una città affascinante, ricca di storia, cultura e tradizioni ma, allo stesso tempo, una moderna, giovane con un clima favoloso e spiagge fantastiche.Impressionante lo spirito di adattamento dei ragazzi che sono diventati cittadini di Valenca , gestendosi autonomamente negli spostamenti , negli orari di stage e nelle ore dedicate alle escursioni. Un’esperienza che ha lasciato il segno nei ragazzi ma anche negli insegnanti . Emozioni indescrivibili che rimarranno per sempre nei loro cuori e nelle loro menti , ora più aperte, più stimolate è più vivaci.Queste emozioni emozioni sono state trasmesse ieri alla dirigente Linda Bentivegna durante la cerimonia a scuola di consegna degli attestati ai 75 ragazzi. Un’occasione per fare un bilancio del Pcto all’estero che è stato ritenuto molto positivo sia dai docenti che dagli studenti.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Emerso a Tusa il più grande impianto termale d’Italia

Pubblicato

il

Due vani con pavimento a mosaico, un cortile con ali porticate e i resti di un impianto termale: è quanto emerso nell’area archeologica di Halesa Arconidea, a Tusa, a seguito della conclusione della quinta campagna di scavi condotta dall’Università di Palermo, in collaborazione con il Parco archeologico di Tindari e il Comune della cittadina in provincia di Messina.

«L’impianto termale venuto alla luce – ha detto l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un unicum in Sicilia per il ricchissimo apparato decorativo e per le dimensioni, pari a circa 800 metri quadrati, tra i più estesi dell’Isola».

Gli scavi hanno portato alla luce anche un vasto complesso monumentale, fino ad ora ignoto, composto da un reticolo di strade, e un nuovo tratto di fortificazioni, utili per la ricostruzione di un nuovo assetto urbanistico della città ellenistica e romana.

«Considerata l’importanza dei ritrovamenti archeologici – ha detto Domenico Targia, direttore ad interim del Parco archeologico di Tindari – il sito sarà immediatamente oggetto di puntuali interventi di restauro conservativo e di messa in sicurezza, al fine di garantirne la valorizzazione e la fruizione».

Continua a leggere

Attualità

Commemorazione dell’uccisione del Carabiniere Roberto Ticli

Pubblicato

il

È stato commemorato il 34° anniversario della morte del Carabiniere
Roberto Ticli, Medaglia d’Argento al Valor Militare “Alla Memoria”, occorsa la notte
dell’1 Ottobre 1990, a Porto Ceresio (VA), dove il giovanissimo Carabiniere,
originario di Niscemi (CL), espletava il proprio servizio quale addetto alla Stazione
Carabinieri.

Capo-pattuglia nell’ambito di un servizio per la ricerca e la cattura di latitanti, il
Car. Ticli procedeva al controllo di un individuo, che alla vista dei militari tentava di
defilarsi. Alla richiesta dei documenti, il sospettato consegnava una carta di identità falsa.


Resosi conto delle perplessità sull’autenticità del documento, l ‘uomo si è dato alla fuga e esplodeva 2 colpi di revolver, uno dei quali attingeva al torace il Carabiniere Ticli. Il militare, prima di accasciarsi, riusciva a rispondere al fuoco con le armi d’ordinanza in dotazione; soccorso e ricoverato presso l’ospedale di Varese, il Car. Ticli alle 3:00 è morto per arresto cardiaco dopo essere stato sottoposto ad intervento chirurgico.

I Carabinieri si sono messi alla ricerca e all’arresto del malvivente: un
cittadino svizzero colpito da mandato di cattura internazionale per rapina. L’uomo, condotto in caserma, ammetteva le proprie responsabilità e forniva indicazioni per il recupero della pistola utilizzata.


La semplice ma toccante cerimonia commemorativa, alla presenza dell’anziano padre e del fratello del caduto, del Colonnello Alessandro Mucci, Comandante Provinciale dei
Carabinieri di Caltanissetta, del Ten. Col. Marco Montemagno, Comandante del Reparto
Territoriale dei Carabinieri di Gela, di una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Niscemi e di una rappresentanza di tutte le Forze di Polizia locali, si è svolta dapprima presso il locale cimitero, con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento funebre che accoglie le spoglie mortali del militare e, successivamente, nella Chiesa Madre di Niscemi, con la celebrazione di una Santa Messa officiata da Don Salvatore Falzone, Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia e dal parroco della Chiesa Madre Don Massimo Ingegnoso

Continua a leggere

Attualità

Il calvario estivo dei residenti e dei commercianti di via Paci che ora preparano un esposto

Pubblicato

il

Un’estate da incubo per residenti e commercianti della zona di via Nicolò Paci. Da luglio ad oggi il calvario dei rubinetti a secco.Tranne qualche erogazione di brevissima durata, per poter vivere e lavorare è stato necessario acquistare l’acqua dagli autobottisti e le bottiglie di acqua minerale usate per lavarsi. In questo mesi – come dicono i residenti- sono state richieste non meno di 4 autobotti a famiglia con un costo di circa 150 euro ad autobotte.

Sono arrabbiati i residenti di via Paci perché vedono che 50 metri più in su in via Recanati l’acqua arriva.A turni di 2/3 giorni ma arriva. E in via Paci perché non arriva? Che tipo di intervento ha fatto Caltaqua a giugno tra via Paci e via Sabin? Da allora sono cominciati i problemi. A queste domande chiedono risposte mentre stanno preparando un esposto alla Procura.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852