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Il sindaco incartato,il salvagente dell’Ars e la formula magica:storia di troppi impegni presi

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Il sindaco Terenziano Di Stefano è incartato: le promesse elettorali fatte sono tante e la quadratura del cerchio non è facile. Solo l’Ars potrebbe dare al primo cittadino il salvagente dei due assessorati in più che gli consentirebbe di rispettare alcuni impegni elettorali. Oggi Di Stefano è incartato.

In vista dell’incontro di maggioranza di domani sera, Tereziano Di Stefano ha avuto colloqui bilaterali con gli alleati. E li ha tranquillizzati tutti. Ognuno avrà ciò che si aspetta. Ma  così non va, i conti non tornano: i Dem vogliono subito il secondo assessorato e aspettano che Di Stefano liberi il posto. L’assessore Arancio  non è così ingenuo da dimettersi prima. Significherebbe fare scoppiare la pentola a pressione che oggi è il Pd  gelese dove la corsa all’assessorato ha più pretendenti dei posti liberi. Ha quelli che si sono candidati e ci hanno messo la faccia e portato i voti come Gaetano Orlando e Giuseppe Fava e quelli che non si sono candidati ma hanno…”il sangue politico blu” come Peppe Di Cristina. I Comunisti vogliono la staffetta tra l’uscente Favitta e il loro segretario Nuccio Vacca ma altri alleati fanno presente che l’accordo in campagna elettorale era che la lista che non avrebbe  fatto eleggere un consigliere avrebbe avuto un assessore per pochi mesi. Se vale per i Comunisti perché non deve valere per gli altri a cominciare da Mpa e Azione? 

I Cinquestelle aspettano il loro secondo assessorato e pretendono che prima si rispettino i patti con gli alleati della prima ora e poi con chi ha dato l’appoggio al ballottaggio. Chiaro il riferimento a Totò  Scerra. Anche con lui, che fa parte del progetto, il sindaco ieri ha avuto un incontro politico. L’assessorato per Scerra? Subito, o forse no, tra qualche settimana, aspettiamo l’Ars …o forse no. Vacci a capire qualcosa. Per farla breve: mettendo insieme  le versioni di ciascun gruppo dell’alleanza di Di Stefano, tutti sono stati rassicurati dal sindaco in questi giorni. Che in politica significa l’esatto contrario: non c’è certezza per nessuno. Oggi, checchè se ne dica, il sindaco è incartato. Dall’Ars potrebbe arrivare un aiuto importante. Ma se non arriva Di Stefano dovrà fare scelte che hanno un prezzo per il suo governo e la sua sindacatura. Cosa si inventerà Di Stefano per fare quadrare il cerchio delle promesse che ha fatto in campagna elettorale? Quale formula magica tirerà fuori? Di certo non quella di tranquillizzare tutti. L’ha già usata ed è stato sgamato.

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Presentato un ddl sull’acqua pubblica scritto dalle segreterie di Controcorrente e PeR

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La collaborazione tra il movimento “PeR” di Miguel Donegani e “Controcorrente” fo dato da La Vardera prosegue con fatti concreti. Dopo l’interrogazione sull’Ospedale di Gela e sui dializzati, è notizia di oggi che l’On.le La Vardera ha presentato all’ARS un importantissimo Disegno di Legge, ideato e scritto in sinergia dalle segreterie di entrambi i movimenti, per una gestione realmente pubblica del ciclo integrato dell’acqua.

La proposta prevede che la governance del ciclo integrato dell’acqua venga affidata ai Comuni, singolarmente o in forma consorziata, che potranno scegliere la modalità gestionale più idonea tra gestione in house o concessione a terzi tramite gara pubblica, garantendo trasparenza ed efficienza del servizio. In caso di gestione in house, l’ente gestore dovrà garantire l’efficienza del servizio, l’accessibilità economica per gli utenti e il reinvestimento degli utili nella manutenzione e nel miglioramento della rete idrica. Tra le finalità principali vi è il contrasto allo spreco delle risorse idriche, promuovendo unutilizzo responsabile e garantendo il diritto all’approvvigionamento per i soggetti socialmente ed economicamente svantaggiati o residenti in aree disagiate.


“Ringraziamo l’on La Vardera – dichiara Donegani- per la sensibilità e l’interessamento dimostrati nei fatti nei confronti della Sicilia e del nostro territorio. Lo avevamo anticipato in occasione di una recente diretta online della nostra scuola politica e adesso il DDL è realtà. E l’ennesima dimostrazione che noi di “PeR” manteniamo gli impegni presi. E’ chiaramente un passaggio chiave per la nostra città, dal quale si capirà chi è realmente contro un sistema che ha prodotto solo vessazioni e clientele e chi invece lo è solo a parole”

“Chi voterà il Ddl presentato dall’ on Lavardera, su proposta di PeR sarà per l’acqua pubblica, chi non lo voterà sarà per continuare con l’attuale stato di cose, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti”- conclude Donegani

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Accolta dal sindaco Di Stefano la proposta di un tavolo permanente per gli investimenti

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Urge un tavolo permanente per gli investimenti sul territorio gelese.La proposta avanzata nelle scorse settimane dall’Ugl è stata accolta dal sindaco di Gela Terenziano Di Stefano.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario, più volte, si era rivolto alla politica e all’amministrazione, avanzando questa richiesta. L’ha confermata durante il congresso del movimento “Una Buona Idea”. Il sindacalista ha parlato di “un’esigenza da concretizzare prima possibile per dare una prospettiva di rilancio al territorio”. Il sindaco Di Stefano, a sua volta intervenuto ai lavori congressuali, ha accolto l’invito.

“Darò da subito indicazioni ai miei assessori affinchè si proceda in questa direzione – ha riferito il primo cittadino  – sono d’accordo con la proposta di un tavolo permanente per gli investimenti”.

“Il settore industriale, nella dimensione della sostenibilità, così come una filiera di nuovi investimenti sul territorio locale, non sono punti lontani dall’attenzione del sindacato. Sono invece prioritari – precisa Alario – siamo pronti a partecipare al tavolo e a dare il nostro contributo. La proposta è stata avanzata dall’Ugl proprio per programmare e dare vere possibilità di sviluppo e occupazionali. Fummo tra i primi a credere nell’area di crisi per gli investimenti alternativi a quelli di Eni, altro strumento istituzionale che va attuato in pieno”.

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Vacca al congresso nazionale del Pci:”un partito moderno che deve saper coinvolgere i giovani”

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Tre giorni intensi ed entusiasmanti per il segretario cittadino del Partito Comunista Nuccio Vacca che ha partecipato come delegato al terzo congresso nazionale.

I quattro componenti della delegazione siciliana di cui faceva parte Vacca hanno seguito a Forlì i lavori guidati dal segretario nazionale Alboresi e che hanno visto presenti rappresentanti della Palestina, del Vietnam, della Corea e sono arrivati anche contributi dei comunisti degli Stati Uniti.

La politica internazionale con il no alla guerra e al riarmo dell’Europa, la condanna degli attacchi alla Palestina e delle scelte del presidente Trump hanno impegnato una parte del dibattito. Si è entrati nel vivo di ciò che oggi deve essere il PC.

“Non il partito dei nostalgici del passato – ha riferito al rientro dal congresso Nuccio Vacca- ma un partito moderno che utilizza le più moderne tecnologie per diffondere le sue idee e progetto.Un partito che deva sapere coinvolgere nelle sue battaglie soprattutto le nuove generazioni. È stata evidenziata dal segretario regionale la nostra differenza con il Pd”.

” Si è parlato anche di alleanze- dice Vacca- e a livello locale la scelta va fatta secondo le problematiche e le peculiarità del territorio. I casi verranno sottoposti alle segreterie regionali e nazionale che decideranno se dare o meno il consenso”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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