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Classifica dei reati: Milano violenta, Caltanissetta al 57° posto

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Milano – Milano la città con il più alto tasso di reati. Ma la Sicilia non scherza di certo.

I reati denunciati in Italia tornano a salire. Si tratta della prima volta dal 2013.

La concentrazione della delittuosità spinge i due centri metropolitani ai primi posti dell’Indice della criminalità del Sole 24 Ore, ordinato in base al numero di denunce ogni 100mila abitanti: Milano si conferma il territorio con più denunce (7.093 ogni 100mila abitanti), seguita dalla Capitale che balza dal terzo al secondo posto con un incremento dell’11% su base annua (6.071 denunce ogni 100mila abitanti).

Subito sotto: Firenze(3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª). Tra le poche novità c’è Napoli(12ª) che cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023

Palermo si piazza al 21esimo posto (su 106), nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure in rapporto alla popolazione residente.

Catania al 24esimo, Siracusa al 25esimo, Trapani al 46esimo, Ragusa al 55esimo, Caltanissetta al 57esimo, Messina è all’81esimo mentre Agrigento (93esimo posto) e Enna (al centesimo posto) sono in coda alla classifica e quindi tra le più sicure non solo in Sicilia ma in Italia.

Nella provincia di Palermo si sono registrate 4 .010 denunce ogni 100 mila abitanti e le denunce totali nel 2023 sono state 48.065 (di cui 34568 solo nel capoluogo, il 71,9%). La provincia è al 79esimo posto per omicidi volontari (4), al settantaseiesimo per violenze sessali (91 denunce), al ventesimo per denunce relative agli stupefacenti (777) al quinto per rapine a uffici postali, e al settimo per denunce per mafia (7) e al 51esimo per denunce per estorsione (218).

La provincia siciliana più sicura è Enna con 2364 denunce su 100 mila abitanti e 3631 denunce totali nel 2023. Enna è però seconda per omicidi volontari (3 denunce) e quinta per minacce (299 denunce), 101esima per furti  quella di Palermo, al 21esimo posto (su 106), la prima provincia siciliana che s’incontra nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure in rapporto alla popolazione residente, pubblicata oggi dal quotidiano. E’ seguita da Catania al 24esimo, Siracusa al 25esimo, Trapani al 46esimo, Ragusa al 55esimo, Caltanissetta al 57esimo, Messina è all’81esimo mentre Agrigento (93esimo posto) e Enna (al centesimo posto) sono in coda alla classifica e quindi tra le più sicure non solo in Sicilia ma in Italia. Nella provincia di Palermo si registrano 4 .010 denunce ogni 100 mila abitanti e le denunce totali nel 2023 sono state 48.065 (di cui 34568 solo nel capoluogo, il 71,9%).

La provincia è al 79esimo posto per omicidi volontari (4), al settantaseiesimo per violenze sessuali (91 denunce), al ventesimo per denunce relative agli stupefacenti (777) al quinto per rapine a uffici postali, e al settimo per denunce per mafia (7) e al 51esimo per denunce per estorsione (218). La provincia siciliana più sicura è Enna con 2364 denunce su 100 mila abitanti e 3631 denunce totali nel 2023. Enna è però seconda per omicidi volontari (3 denunce) e quinta per minacce (299 denunce), 101esima per furti 

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Eccellenze gelesi: Filippo Ficarra al congresso internazionale di New Messico

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L’eccellenza gelese, Filippo Ficarra presenterà la sua tesi si laurea al congresso internazionale di New Messico che si svolgerà al aprile 2025.

Grande soddisfazione per il giovane gelese Filippo Ficarra che a soli 24 anni è già un’eccellenza.


Il giovane gelese infatti ha appena concluso il percorso di studi conseguendo la laurea magistrale in ingegneria informatica presso la prestigiosa università di Zurigo ETH una tra le prime al mondo dove ha conseguito la laura lo scienziato Albert Einstein.


Filippo, pur così giovane, ha al suo attivo un percorso eccellente.
Diplomato con il massimo dei voti presso il liceo scientifico Elio Vittorini di Gela, laurea triennale presso il Politecnico di Torino nella categoria dei giovani talenti ( i primi cento dell’ importante Politecnico) con il massimo dei voti.
La tesi appena discussa è già stata pubblicata nella più prestigiosa rivista scientifica e il giovane con questo lavoro sarà presentata ad aprile 2025 al congresso internazionale di New Messico.


Una grossa multinazionale in campo informatico ha già assunto il giovane Gelese.
Filippo si è sempre distinto per la sua caparbietà e tenacia avendo sempre chiaro l’obiettivo da raggiungere. Il suo sogno fare esperienza in America raggiungendo le competenze che gli permettano di tornare nella sua terra per fare azienda.
Da sempre impegnato anche nel mondo sociale svolgendo l’attività di scout.


Un’eccellenza che porta alto il nome della città di Gela che ha già raggiunto obbiettivi prestigiosi, orgoglio della famiglia e della città di Gela.

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La Croce Rossa fa vista alla Pediatria dell’Ove

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La Croce Rossa italiana, delegazione di Gela , in occasione delle festività natalizie, ha fatto visita al reparto di Pediatria.I vertici dell’Asp 2 hanno voluto ringraziare la presidente Anita Lo Piano.

” Il suo gesto di grande generosità, nel regalare sorrisi e doni ai piccoli pazienti, ha portato un tocco di calore umano e di speranza in un periodo che, per molti bambini e famiglie, può essere particolarmente difficile- dice il Direttore Generale Salvatore Ficarra.

“Azioni come queste, che uniscono solidarietà e umanità, sono fondamentali per far sentire a chi sta attraversando momenti di difficoltà che non sono soli, e che la comunità si preoccupa del loro benessere. Grazie di cuore -conclude il direttore del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela Dott. Alfonso Cirrone Cipolla-per questo bel gesto, che ha reso il Natale ancora più speciale per i bambini ricoverati”

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Attualità

Solo l’approvazione del riequilibrio di bilancio può salvare… – video

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La mancanza di personale al Comune di Gela si è toccata con mano stamattina , con i cancelli chiusi ai cimiteri.

Con il 2025 i cimiteri saranno chiusi nel pomeriggio per mancanza di personale.

Ma non è tutto . I 230 dipendenti del Comune di Gela diventeranno 185 nel 2025. Ne mancano almeno 100.

C’è una possibilità per salvare la macchina amministrativa: l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Ce lo spiega il sindaco Di Stefano

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