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Sindacati uniti per Butera “la Sp 8 appartiene al popolo!”

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Butera – La Fillea Cgil e Filcams Cgil di Caltanissetta, a seguito alla richiesta d’incontro al sindaco del comune di Butera Dott Giovanni Zuccalà , hanno avuto un incontro col primo cittadino buterese per dare continuità e quindi sollecitare il libero consorzio di Caltanissetta ad un incontro che servirebbe a capire i tempi di inizio e fine di un arteria che da un decennio non ha ancora soluzione, lasciando il disagio dei pendolari e degli studenti oramai prossimi alla apertura dell’anno scolastico.

“Nel corso della riunione che riteniamo costruttiva – dicono Francesco Cosca
Segretario Gen. Fillea Cgil CL e Nuccio Corallo Segretario generale della Filcams Cgil – visto l’obbiettivo comune, intendiamo portare avanti tutte le iniziative anche di eventuali mobilitazioni che porterebbero a rendere la Gela-Butera una arteria “normale” per questo sin da subito chiediamo il coinvolgimento della cittadinanza attiva
Confidiamo nel ruolo del commissario del libero consorzio nel riceverci e quindi aprire un tavolo permanente, informando sempre la prefettura per i passi avanti che ci auguriamo siano costruttivi.

I sindacati continuano a denunciare l’inerzia della politica in merito a problemi risolvibili, proponendo sin da subito un interessamento di tutti gli onorevoli che sono stati eletti nel nostro territorio il tutto senza chiedere “medaglie o avere il ruolo di prima Donna” ma solamente per dare risposte a quei cittadini ai quali è stato chiesto il voto durante le campagne elettorali.

Ad oggi il costo utile per il ripristino dell’arteria è triplicato rispetto a quando inizialmente preventivato.
Le sigle sindacali si augurano di ricevere un celere e positivo riscontro per dare una giusta continuità e quindi trovare la soluzione per un progetto comune onde evitare un ulteriore aggravio dei costi.


La SP8 non appartiene ne’ a Gela ne’ a Butera, appartiene al popolo!” Il pensiero dei sindacati è stato condiviso in toto dal sindaco Giovanni Zuccalà.

                      

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Ugl:spiragli nella vertenza Riva e Mariani

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“Un primo spiraglio c’è ma bisogna individuare e condividere soluzioni che assicurino stabilità ai lavoratori di Riva e Mariani”. Il segretario provinciale dell’Ugl chimici Eugenio Cavallaro non si lascia andare a conclusioni definitive quanto all’esito dell’incontro tenutosi proprio rispetto alla vertenza Riva e Mariani. L’azienda Termisol, che ha ottenuto il contratto, a oggi, ha assunto due ex Riva e Mariani, a tempo indeterminato, e potrebbe aggiungerne altri due, a tempo determinato.

“Il fatto che i trasferimenti dei diciassette dipendenti siano stati congelati dall’azienda – aggiunge il sindacalista Ugl – è un passo che va seguito da altri passi. Tutti dobbiamo agire e decidere, tenendo in considerazione assoluta la salvaguardia dei lavoratori”. Per ora, sono state aperte soluzioni per vagliare l’ipotesi di un subappalto in favore di Riva e Mariani, così da impegnare i dipendenti. Si è in attesa di capire se la strada sia praticabile. Ci sono poi opzioni che conducono al pensionamento dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti. I lavoratori Riva e Mariani, in questi giorni, hanno tenuto un sit in, dichiarando lo stato di agitazione, per ora sospeso, all’indomani della riunione alla quale hanno partecipato le aziende e i referenti di Sicindustria Caltanissetta. Per l’Ugl chimici, c’erano il segretario Cavallaro e la Rsu Salvatore La Rosa, che hanno insistito sulla sospensione dei trasferimenti.

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Rizza (Flc Cgil Sicilia): allarmante calo degli studenti e taglio dei docenti

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Palermo – “Il calo demografico e il dimensionamento scolastico imposti dal governo stanno impoverendo la scuola pubblica siciliana. La perdita di quasi 8.500 studenti nel prossimo anno scolastico è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare”.

A lanciare l’allarme è Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia, commentando i dati che evidenziano un’ulteriore riduzione della popolazione scolastica nell’Isola.Per l’anno scolastico 2025/2026 la Sicilia perderà 8.496 alunni, passando da 659.007 a 650.511 studenti. Una diminuzione che avrà effetti diretti sull’organico del personale scolastico: saranno 603 i posti di docenti tagliati, su un totale attuale di 58.300.“Questo è l’effetto combinato – spiega Rizza – del calo delle nascite e delle scelte miopi del governo nazionale, che ha avviato un processo di dimensionamento scolastico che penalizza le scuole del Mezzogiorno e, in particolare, la nostra regione.

Una logica puramente numerica che ignora le reali esigenze dei territori, soprattutto di quelli più fragili e a rischio spopolamento”.Secondo la Flc Cgil Sicilia, il taglio degli organici non solo comporta una diminuzione dei posti di lavoro per docenti e personale ATA, ma incide negativamente sulla qualità della didattica e sulle condizioni di lavoro nelle scuole.“Serve un cambio di rotta – sottolinea Rizza – con scelte politiche intelligenti e coraggiose. Occorre ridurre il numero di alunni per classe, per garantire una scuola inclusiva e di qualità, e investire concretamente nei territori interni e montani, contrastando lo spopolamento e sostenendo la presenza di presìdi scolastici diffusi e accessibili”.

“Non possiamo accettare – conclude il segretario – che a pagare il prezzo della crisi demografica e delle politiche sbagliate siano le nostre scuole, i nostri lavoratori e, soprattutto, i nostri studenti”.

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Sindacale

L’Ugl sostiene la protesta dei lavoratori di Riva e Mariani”

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La massima salvaguardia dei posti di lavoro”. La segreteria provinciale dell’Ugl chimici, con il segretario Eugenio Cavallaro, sostiene l’iniziativa dei dipendenti di “Riva e Mariani”, da ieri in protesta davanti ai tornelli della bioraffineria di contrada Piana del Signore.

“Non accettiamo iniziative unilaterali da parte dell’azienda – aggiunge Cavallaro – abbiamo contestato anche i trasferimenti di dirigenti sindacali, che violano le norme dello statuto dei lavoratori”. L’Ugl è al tavolo della trattativa, insieme alle altre sigle sindacali che rappresentano i dipendenti dell’azienda, al centro di un processo di cambio di appalto. I vertici della società, che per anni ha operato nel sito locale, hanno comunicato trasferimenti in altre sedi italiane.

“Auspichiamo – conclude Cavallaro – che la riunione si concluda con una soluzione a garanzia dell’occupazione e dei diritti dei dipendenti”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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