“Oggi sono stato con la carrozzina elettrica al municipio per rinnovare la carta d’identità, non potevo crederci ho dovuto salire un piccolo gradino per entrare al municipio, la casa del cittadino ha delle barriere architettoniche, fortunatamente la mia carrozzina elettrica ha un motore potente e sono riuscito a superare il gradino, è possibile ancora vivere così? ” Questa è l’esperienza di un cittadino che da poco tempo ha difficoltà motorie.
Si può ancora discutere di barriere architettoniche nel 2024? A Gela si!
La commissione servizi sociali stamane ha incontrato il presidente dell’associazione H Paolo Capici per affrontare il tema delle barriere architettoniche del Palazzo di Città negli edifici pubblici e aperti al pubblico nonché sul territorio.
Oltre alla presidente della commissione Maria Grazia Fasciana erano presenti tutti gli altri componenti che hanno serenamente affrontato il tema sollevato e cioè facilitare l’ingresso del palazzo comunale a soggetti fragili e disabili trasferendo alcuni uffici importanti (tributi, servizi sociali, Anagrafe) posto che ad oggi malgrado le promesse di fatto nulla si è verificato.
Alcuni componenti hanno fatto rilevare che il rientra già nei piani di questa amministrazione spostare i sopraddetti uffici al piano terra a mezzo dei front Office fino a quando i luoghi non saranno messi a norma per legge. si è ribadito che il trasferimento di tali uffici, che di fatto funzionano, può essere reso disponibile entro massimo due mesi e tuttavia andrebbe già bene che si aprissero questi punti con sale d’attesa per rispettare la privacy di ogni cittadino e fare in modo che si cominci a dare concretezza alle parole.
È stato sollevato altresì che il problema non riguarda solo il Comune ma anche azienda sanitaria locale, ospedale e tutti gli uffici pubblici aperti al pubblico che pa pagamenti al Comune hanno lo stesso obbligo di rispettare le diverse leggi emanate nel tempo e che il sindaco, nella sua massima autorità sanitaria locale, può benissimo invitare codeste istituzioni per compiere un atto di legge. L’avv.Capici ha rimarcato infine la situazione delle spiagge e di alcuni lidi che per cattiva volontà non vogliono adeguare le strutture tanto nell’ingresso che nell’accessibilità e la e la balneazione. La commissione ad unanimità deliberato di mandare un atto di indirizzo al consiglio comunale per capire quali sono le volontà dei consiglieri e del sindaco.
Capici infine ha chiesto un’altra riunione con il presidente della commissione sanità perché si affrontino i gravi problemi dell’ospedale e dell’azienda sanitaria.