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Un solo vigile urbano a presidio notturno del Comando: ed è guerra

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Quando la coperta è corta, i problemi sono sempre dietro l’angolo. La coperta corta, in questo caso, è il contingente della polizia municipale di Gela. Normale se i vigili urbani sono 46 a fronte di una pianta organica di 120 persone. Questa volta il problema è che di chi svolge le mansioni di piantone nella fascia oraria che va dalle ore 18 alle 24 e resta solo, mentre le pattuglie ( due o tre) stanno in giro a monitorare la città. Qualche vigile ha dato mandato ai sindacati per risolvere questa situazione incresciosa in considerazione del fatto che è tutelata dalla legge.

 Il decreto legislativo  19 settembre 1994, n. 626, sostituito dalla 81 del 2008, prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici dove i lavoratori che presidiano un servizio devono essere almeno due.

Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, dei servizi di protezione civile, nonché‚ nell’ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, delle università, degli istituti di istruzione universitaria, degli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, delle rappresentanze diplomatiche e consolari e dei mezzi di trasporto aerei e marittimi, le norme del presente decreto sono applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato, individuate con decreto del Ministro competente di concerto con i Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della sanità e della funzione pubblica.

Al comando dei Vigili urbani invece si svolge il servizio in solitudine e non solo mancati episodi di violenza, dissapori, visite indesiderate nell’androne del Comando di via Ossidiana, dove è facile entrare, del resto si tratta di un ufficio pubblico al servizio dei cittadini e chiunque vi si può rivolgere. Ma il personale non c’è e la dirigenza non sa cosa fare per tenere il servizio attivo. Ma c’è di più: quando il piantone sta male viene ‘visitato’ dai colleghi. Non per amicizia ma per constatazione di malattia. E non si tratta di visita fiscale!

Ecco cosa dice l’art. 5. “Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente”.

Tutto questo è già, con nota scritta sul tavolo del sindaco, del segretario generale, dell’assessore alla Polizia municipale e del Comandante dei Vigili urbani. Domani è previsto un incontro con i sindacati e i vigili attendono un incontro con l’amministrazione comunale.

Negli altri comuni sono stati attivati i contratti a termine per assoldare i vigili limitatamente al periodo estivo: a Gela, come sempre, no!

1 Commento

1 Commento

  1. Enzo

    25 Agosto 2024 at 13:53

    Prendere dieci vigili a t determinato per concorso soli titoli e provenienti dall’esercito o polizia in quanto già addestrati. Fare il vigile e,,’ una cosa seria.

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L’installazione artistica “Pecorone” di Campailla al Padiglione Off

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«Si sa, le pecore nere non sono mai esistite. Esistono invece masse di pecore tutte uguali, si muovono allo stesso modo. La sfida è quella di riuscire, in quanto pecora uguale alle altre, a prendere una forma diversa. Più si lavora su noi stessi e più la forma sarà migliore». 

Così Giuseppe Campailla descrive la sua installazione artistica, “Pecorone”, esposta al Civico 111 presso il Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm Cultural Park, quadriennale transdisciplinare legata alla Sicilia. L’opera è stata inaugurata durante la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”.

Giuseppe Campailla, architetto e designer visionario, è originario di Comiso. Combina il concettuale all’estetica realizzando installazioni artistiche: la sua filosofia tende al riutilizzo dei materiali e al recupero di arredamenti dismessi. In particolare, l’installazione realizzata a Gela rappresenta l’essenza di ciò che il designer si auspica di raggiungere attraverso le suo opere. 

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Siccità: CNA Sicilia si rivolge al Governo per chiedere aiuti alle imprese

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Palermo – “L’emergenza idrica che sta investendo la Sicilia, oltre ad offrire un’immagine negativa dei territori, innesca meccanismi di concreti disagi e di notevoli danni anche e soprattutto nei confronti del tessuto produttivo”.

CNA Sicilia ha deciso di inviare una nota al Governo della Regione per chiedere mirati interventi che possano mitigare il drammatico scenario che, in termini economici, accompagna da mesi le attività di artigiani e imprenditori. 

“Registriamo – affermano i vertici siciliani della Confederazione – una palese sofferenza da parte delle imprese che sono costrette ad accollarsi ulteriori ed inaccettabili costi per rifornirsi di acqua, necessaria per continuare ad offrire prestazioni e servizi alle comunità. Siamo di fronte ad una situazione tanto angosciosa quanto vergognosa – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – rispetto alla quale occorre che la Regione, in linea anche con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale da parte del Consiglio dei ministri, si adoperi per venire incontro alle esigenze degli operatori economici”.

“In particolare – proseguono Battiato e Giglione – chiediamo che il presidente Schifani e gli assessori di riferimento, nella piena consapevolezza del dramma che si sta vivendo nell’Isola, valutino la possibilità di erogare alle aziende, dietro regolare presentazione di apposita documentazione fiscale, un rimborso per le spese sostenute relativamente al noleggio delle autobotti e per i costi sostenuti per il potenziamento delle riserve idriche”.

“La riteniamo una rivendicazione giusta, doverosa e legittima – concludono Battiato e Giglione – nell’ottica di non indebolire l’economia sana che rappresenta la leva fondamentale per creare benessere, sviluppo e occupazione”.

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L’Unitre di Gela celebrerà quest’anno il suo trentennale 

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L’Unitre di Gela si appresta ad iniziare un nuovo importante anno accademico, ma il 2024/25 sarà caratterizzato da profondi significati: sarà infatti il 30º anniversario dall’inizio della presenza dell’associazione in città.

Per questo, come annunciato dalla presidente Sonia Rampanti, sono in cantiere tante iniziative per festeggiare il traguardo, con uno sguardo al passato e uno dritto verso il nostro futuro.

Molto ampia e variegata sarà l’offerta formativa del nuovo anno accademico, che verrà presentata a breve. Le lezioni previste si terranno presso la sede del Liceo delle scienze umane di via Europa.

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