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Cronaca

Sulla “mala movida” disposti controlli dal Prefetto a Gela,Niscemi e Sommatino

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Nello scorso week-end, in attuazione della direttiva d Ministro dell’Interno del 17 aprile 2024, riguardante la movida urbana e l’abusivismo connesso al circuito del divertimento il Prefetto di Caltanissetta, nel corso di una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia tenutasi lo scorso 19 giugno, al fine di assicurare che il cosiddetto circuito legale del divertimento si svolga senza abusi e compromissioni dei diritti dei cittadini, ha condiviso con i vertici delle Forze di Polizia importanti indicazioni tese a elevare la cornice di sicurezza della attività di intrattenimento.


Con successiva ordinanza emessa dal Questore, è stata così programmata un’attività di controllo interforze, svoltasi nel week-end appena trascorso nei comuni di Gela, Niscemi e Sommatino con l’impiego di circa 50 uomini delle forze dell’ordine.


In particolare, sono stati effettuati servizi a carattere straordinario, volti al controllo e alla sicurezza delle aree urbane ove maggiormente si concentrano attività di intrattenimento al fine di rafforzare e promuovere un circuito del divertimento e contrastare forme di illegalità diffusa che possano influire negativamente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini: spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti, eccesso di consumo di alcool, atti vandalici, danneggiamenti, offese al decoro, risse. Particolare attenzione è stata rivolta anche al fenomeno dell’abusivismo commerciale.


L’importante operazione di controllo svolta da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, con la collaborazione dei comandi di polizia Locale dei Comuni interessati ha permesso di identificare 303 soggetti, 40 dei quali con precedenti di polizia e controllare 112 veicoli.


Nel corso delle verifiche, sono state inoltre contestate 16 infrazioni al codice della strada e controllate 26 attività commerciali.
Le attività volte al controllo della “mala movida” continueranno per tutta la stagione stiva e interesseranno anche gli altri comuni della provincia

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Cronaca

Trasferita a Caltanissetta l’alunna travolta in via Falcone

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Non è finita la brutta avventura per la tredicenne. E’ stato disposto il trasferimento al Sant’Elia di Caltanissetta per l’ alunna di Gela che questa mattina, poco prima delle 8, è stata investita mentre si recava a scuola.
La decisione è stata presa dai sanitari del Vittorio Emanuele di Gela dopo avere applicato le prima cure e riscontrato una lieve complicazione.

Le sue condizioni restano stabili, è fuori pericolo ma resta sotto osservazione.
La ragazzina, lo ricordiamo, questa mattina è stata travolta da un’auto in via Falcone, a Gela, nei pressi della casa cantoniera mentre si recava a scuola, il plesso Giudici del comprensivo San Francesco- Capuana della vicina via Niscemi.


Soccorsa da un’ambulanza arrivata giunta sul posto in tempi record, la studentessa, figlia di commercianti di articoli per la casa, è stata trasferita al nosocomio di via Palazzi. In mattinata poi il ricovero nel capoluogo.
La dirigente della scuola dove era diretta la studentessa, Maria Lina La China, ha più volte segnalato l’assenza di attraversamenti pedonali nella zona, luogo dell’incidente, ed in passato chiesto più volte l’intervento della Polizia Municipale nella gestione del traffico nelle ore di maggiore affluenza di giovanissimi che si recano a scuola.


La notizia dell’incidente si è diffusa subito nell’ambiente scolastico frequentato dalla vittima destando preoccupazione e apprensione.

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Cronaca

Arresto per spaccio per due gambiani

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Modica – Il Commissariato di Polizia di Modica ha arrestato in flagranza di reato due giovani rispettivamente un 25 gambiano per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio ed un italiano 26enne per evasione ed inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza cui è sottoposto.

Entrambi gli arresti si inseriscono nei servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria nel centro storico in relazione alla movida notturna, in aderenza alle direttive impartite a livello provinciale dalla Questura di Ragusa.

I poliziotti del Commissariato, sia con l’impiego del personale delle Volanti, sia con agenti appartenenti alla sezione antidroga, hanno intensificato i servizi nel centro storico modicano, procedendo alla identificazione di numerose persone.

In questo ambito, uno straniero originario del Gambia, alla vista degli agenti, cercava di disfarsi di alcuni involucri di carta stagnola, gettandoli a terra, ma venivano prontamente recuperati. La presenza degli operatori nei punti strategici del centro consentiva di bloccare repentinamente il predetto giovane con altri quattro connazionali.

Il 25enne, all’interno di una tasca appositamente ricavata nella sezione interna dei jeans, occultava altre 16 dosi in carta argentata di hashish ed un bilancino di precisione, per un totale di 11 grammi, e banconote da piccolo taglio verosimile provento della vendita illegale. Il gambiano, di fatto senza fissa dimora, aveva già subìto due condanne per spaccio di sostanze stupefacenti nell’arco di 3 anni per reati commessi nelle province di Agrigento e di Monza Brianza, per tali motivi arrestato in flagranza e tradotto al carcere di Ragusa.Nel giudizio per direttissima è stato convalidato l’arresto.

In connessione al predetto arresto venivano segnalati alla Prefettura – in quanto assuntori di sostanza stupefacente del tipo hashish – 2 soggetti stranieri, regolarmente soggiornanti in Italia, cui venivano sequestrate altre dosi di stupefacente.L’altro arresto avveniva sempre nel corso della notte a distanza di una ora soltanto dal primo, ad opera della Volante, la quale sorprendeva in piazza Matteotti un modicano sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in palese violazione del divieto di uscire dal proprio domicilio nelle ore serali e notturne.

Il giovane, ben noto ai poliziotti in quanto già posto in stato di fermo di polizia giudiziaria per una rapina in danno di un anziano lo scorso marzo, veniva tratto in arresto e posto ai domiciliari a disposizione del magistrato di turno.Anche in questo caso l’organo giudicante ha convalidato l’arresto.

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Cronaca

Arrestato un niscemese per maltrattamenti in famiglia

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Niscemi – La Polizia di Niscemi, ha arrestato un 43enne niscemese per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce e tentata estorsione.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, a seguito di richiesta arrivata sulla linea di emergenza, sono intervenuti presso un’attività commerciale. La richiesta era arrivata da un padre che era stato minacciato dal proprio figlio.

La vittima ha riferito agli agenti che poco prima il figlio, a seguito dell’ennesimo rifiuto di denaro da lui richiesto, lo aveva aggredito fisicamente strattonandolo e minacciandolo di procurargli ulteriori danni fisici se non avesse ottemperato alle sue richieste.Il padre, oramai stanco delle incessanti richieste di denaro da parte del figlio ed estremante preoccupato per l’incolumità sua e della propria famiglia, ha sporto ulteriore denuncia; infatti, il giorno prima, negli uffici del Commissariato, aveva già denunciato il figlio per maltrattamenti famigliari, attivando la procedura denominata “Codice Rosso”.

Al termine degli adempimenti di rito, notiziato il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Gela a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.L’arresto è stato convalidato dal Gip presso il Tribunale di Gela, che ha applicato all’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Le accuse, al momento, risultano provvisorie in forza del principio di non colpevolezza e fino a sentenza definitiva di condanna.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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