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Cronaca

Arresto per minacce a pubblico ufficiale

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Modica -I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica durante un servizio di controllo sul territorio su richiesta della Centrale Operativa e a seguito della segnalazione da parte di un dipendente di un noto bar di Modica Bassa, sono intervenuti per contenere lo stato di agitazione psicofisica di un giovane straniero.

Giunti sul posto, gli operanti hanno preso coscienza del particolare stato emotivo dell’interessato, per cui hanno messo in atto tutte le opportune procedure da attuare in occasione di interventi con soggetti in stato di alterazione emotiva.

La richiesta di aiuto era giunta alla Centrale di Modica a causa delle minacce che il giovane aveva rivolto al dipendente del locale e ai clienti, minando in modo concreto la sicurezza dei presenti. Oltre a tale atteggiamento prevaricatorio, il giovane ha perseverato nella sua condotta violenta agitando nelle mani una bottiglia di vetro con la quale minacciava i veicoli che si trovavano a transitare lungo l’arteria cittadina.

Alla richiesta dei suoi dati anagrafici, il giovane, un 23enne tunisino, celibe e disoccupato, ha risposto agli operanti con spintoni e minacce di morte. Provvidenziale è stato l’intervento dei colleghi del Commissariato di Modica che, contribuendo in modo proficuo alla gestione del soggetto di interesse operativo, hanno fornito il supporto necessario per bloccare il giovane e riportare la situazione alla calma, garantendo la sicurezza del centro cittadino.

L’animo agitato del giovane e la sua risposta violenta non si è placata con questi episodi, ma è proseguita nei momenti successivi all’arresto, ma è stata abilmente contenuta da tutti i militari operanti, che hanno garantito, in primis, la tutela dell’incolumità dell’interessato. Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, il giovane è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto presso il suo domicilio agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Il Comune di Porto Empedocle vince su una ditta di smaltimento

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Porto Empedocle . Il Comune di Porto Empedocle, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, ha impugnato avanti al CGARS l’ordinanza cautelare del TAR-Palermo, che ha accolto la domanda cautelare promossa nel ricorso proposto dal RTI I.srl, società mandataria di un raggruppamento di ditte specializzate nel servizio di smaltimento dei rifiuti e di igiene pubblica operanti nell’Agrigentino.

Nel giudizio innanzi al TAR-Palermo,la I. srl aveva chiesto l’annullamento, previa sospensione degli effetti, della determinazione con cui il Comune di Porto Empedocle aveva ridefinito il complesso dei costi industriali riconoscibili relativi alla proroga del servizio dei RSU, ed altresì era stato determinato di procedere nei confronti delRTI ricorrente al recupero della somma complessiva di € 410.588,91 di costi non sostenibili,da detrarre dal complesso delle somme dovute per il servizio svolto.

Nell’ambito del giudizio di appello l’Avvocato Rubino, nell’interesse del Comune di Porto Empedocle, ha eccepito il difetto di giurisdizione in capo al Giudice Amministrativo, in quanto la controversia oggetto del giudizio presupposto risultava attinente a profili patrimoniali relativi alla fase di esecuzione del rapporto contrattuale e rientrante,dunque,nella giurisdizione del Giudice Ordinario, con conseguente inammissibilità della concessione della tutela cautelare da parte del G.A.

Con l’ordinanza del 14.09.2024, il CGARS, ha ritenutofondatoil difetto di giurisdizione sollevato dall’Avv. Rubino,ed in particolare, ha osservato come, nelle more della definizione della controversia in primo grado, la tutela cautelare non avrebbe dovuto essere erogata in favore della I.srl, in quanto i profili della controversia attengono unicamente alla determinazione di corrispettivi contrattuali contesi tra il Comune e la I. srl,i quali, rientrano nella sfera di competenza del Giudice Ordinario.

Il CGARS, con l’ ordinanza ha accolto l’appello cautelare proposto dal Comune di Porto Empedocle, e per l’effetto, in riforma dell’impugnata ordinanza del TAR-Palermo ha respinto l’istanza cautelare concessa in prime curealla I. srl.; per effetto dell’ordinanza resa dal CGARS il Comune di Porto Empedocle non dovrà dunque corrispondere alcuna somma alla I.srl nelle more del giudizio di merito.

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Cronaca

Autocarro in fiamme in via Romagnoli

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Un boato nella notte ha svegliato i residenti della via Ettore Romagnoli, nel lato sul del Liceo delle scienze umane.

Alle 1.20 un autocarro è andato in fumo come si vede nelle foto.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la polizia .

Un’ indagine è stata avviata per stabilire se l’incendio sia di natura dolosa o altro.

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Cronaca

Scontro fra tre mezzi in via Venezia

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Un altro incidente si va ad aggiungere al pesante bilancio delle ultime 24 ore. È il terzo da ieri sera alla stessa ora.

Lo scontro avvenuto alle 20.30 in via Venezia dopo il cavalcavia in direzione Macchitella, ha interessato una Mercedes classe A, una Fiat Bravo ed un motociclo.

Sul posto sono intervenuti i Vigili urbani per i rilievi sul sinistro e per ricostruire la dinamica dell’incidente che, per il momento, appare nebulosa.

I feriti sono stato trasportati nell’immediatezza al pronto soccorso dell’Ospedale.

E’ stato registrato un rallentamento alla viabilità.

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