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Cronaca

“Non servono le manifestazioni ma il dialogo con la Regione”

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“Greco piuttosto che programmare una protesta simbolica davanti la discarica di Timpazzo, probabilmente frutto della nuova strategia comunicativa, farebbe bene ad incontrare il Presidente Musumeci e chiedere per quanto tempo ancora e soprattutto per quante tonnellate il nostro territorio dovrà farsi carico dei rifiuti provenienti dalle altre province”. A dichiararlo Giuseppe Spata Responsabile Provinciale Enti Locali della Lega. “La strada è forse quella di arrivare alla saturazione di Timpazzo per poi giustificare la realizzazione di un termovalorizzatore proprio a Gela o quella di un ampliamento della discarica? Perché se così fosse farebbero bene a dirlo. Le posizioni della Lega sul tema rifiuti sono chiare da sempre: si all’utilizzo dei termovalorizzatori e soprattutto dove servono aggiungiamo noi. Come pensano invece gli altri di risolvere il problema a parte il sogno dei rifiuti zero? Qualcosa che non va nell’attuale gestione dei rifiuti in Sicilia è evidente a tutti e si evince anche dal fatto che da un lato si premiano con contributi economici i comuni virtuosi nella raccolta differenziata come Butera e dell’altro gli stessi territori devono farsi carico dei rifiuti delle città ultime nelle percentuali di differenziata. I cittadini fanno sforzi importanti differenziando ma poi questi stessi sforzi non vengono premiati: nessuna riduzione della Tari e la beffa di essere sommersi dai rifiuti degli altri comuni. Perché sia chiaro l’ampliamento della discarica ha un impatto sull’ambiente non indifferente, stravolge completamente un territorio. Negli anni sono nati veri e propri promontori di immondizia alterando la qualità delle terre e il deflusso delle acque. Laddove c’erano colline ci sono invasi e laddove c’erano avvallamenti ci sono colline di immondizia. Riteniamo, ha concluso Spata, che ad una situazione di emergenza bisogna far fronte in qualche modo ma per il futuro la regola deve essere chiara: ognuno si tenga la propria immondizia”. 

Giuseppe Spata 

Responsabile Provinciale Enti Locali – Lega

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Cronaca

Aumento stipendi partecipate, De Luca: “Niente regalo ai trombati della politica”

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“Niente regalo ai trombati della politica. Oggi la maggioranza di Schifani è andata in frantumi, letteralmente ridicolizzata dal voto segreto che abbiamo chiesto noi, e finito 39 a 16. Ha pagato la propria superbia e presunzione, dando la priorità a un disegno di legge vergognoso in un momento tragico per la Sicilia, con la sanità allo sbando, la siccità nuovamente alle porte e il caro bollette che strangola i cittadini. E tutto ciò solo per premiare i trombati della politica che finora hanno brillato, quasi ovunque, solo per inadeguatezza ”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca in riferimento alla norma che mirava a rivedere i compensi nelle partecipate della Regione bocciata dall’Ars

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Rsu scuola: concluse le elezioni delle Rappresentanze sindacali

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Si sono svolte, nei giorni 14, 15 e 16 aprile, le elezioni per il rinnovo delle RSU per il comparto scuola.

La Cisl scuola ha partecipato alla competizione elettorale in tutte le 41 scuole di Caltanissetta, con n. 135 candidati riconfermandosi la lista più suffragata conseguendo n. 2020 voti pari al 37%, Le RSU elette nella lista della Cisl Scuola sono state n. 56.

L’azione della Cisl scuola a tutti i livelli, propositiva e concreta ha conseguito risultati soddisfacenti soprattutto se visti in un contesto economico difficile quale quello attuale, si rileva l’urgenza di giungere al rinnovo del contratto di lavoro 2021-2024 sia per l’aspetto giuridico che economico, al fine di dare dignità economica e professionale al personale scolastico.

Altra conquista della Cisl Scuola è stato il nuovo C.C.N.I. sulla mobilità che ha permesso a quasi tutti i docenti di poter superare il vincolo triennale previsto dalla legge. Ancora una volta si dimostra che contrattare paga. Sulle misure per la continuità didattica, sul sostegno, oggetto del decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 come Cisl Scuola che prevede la scelta dell’insegnante di sostegno da parte delle famiglie, ribadiamo un giudizio totalmente negativo, infatti se favorire la continuità didattica è un obbiettivo giusto, la strada scelta per conseguirla è sbagliata, è di tutta evidenza che a compromettere alla radice la continuità didatticaè la precarietà del lavoro, particolarmente estesa proprio sui posti di sostegno.

“È questa la vera causa da aggredire, con opportuni interventi strutturali, a carattere permanente – dice il Segretario Generale
Cisl Scuola AG CL EN, Emanuele Caci – in materia di organici e di formazione e reclutamento del personale. Riteniamo fondamentale il ruolo delle Rsu elette in quanto attraverso la contrattazione nei luoghi di lavoro sarà stabilito l’utilizzo di tutte le risorse del salario accessorio, comprese le risorse destinate alla valorizzazione professionale come ad esempio il bonus, riconoscendo così pienamente la disciplina per via negoziale del rapporto di lavoro nei suoi aspetti retributivi.

Si consegna alle Rappresentanze Sindacali Unitarie elette, l’opportunità di un forte protagonismo nella contrattazione d’istituto. Ringrazio quanti hanno contribuito con la loro candidatura e con il loro lavoro, a sostenere la presenza della Cisl in una così impegnativa prova elettorale. Non era facile, né tanto meno scontato raccogliere cosi tanti voti in un contesto di diffuso e acuto disagio, su cui fanno leva più i sindacati da comizio che quelli di “servizio”. La Cisl Scuola si consolida con un voto che è frutto di impegno fatto di concretezza, di risultati tangibili e di proposte convincenti”.

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Sital: sequestro di auto di lusso e i Mendola si scagliano contro i magistrati

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Sequestrate stamattina 12 vetture (molte delle quali di lusso, e tra queste una Lamborghini) di proprietà dei fratelli imprenditori Concetta, Angelo ed Emanuele Mendola di Gela titolari della Sital Impianti Spa che è stata dichiarata fallita dieci giorni fa dal tribunale di Gela.

Le auto erano state noleggiate dalla società che lo scorso anno è stata posta in amministrazione giudiziaria dopo un controllo fiscale della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Gela, per operazioni fiscali irregolari, ossia sovraffatturazioni di prestazioni, che avevano generato una presunta evasione da oltre 3 milioni di euro.

Con l’arrivo dell’amministratore le fatture alla società di leasing non sono state più pagate e i tentativi bonari di riavere indietro i veicoli non sono andati a buon fine. È stata presentata una denuncia alla procura di Gela che ha proceduto ad effettuare il sequestro.
Questa mattina gli agenti di polizia si sono presentati in casa degli imprenditori per procedere al sequestro delle vetture quando gli imprenditori Mendola ancora una volta si sono scagliati contro la procura di Gela. Questa volta nel loro mirino la pm Dina Alletta e il procuratore capo Salvatore Vella che hanno firmato gli atti giudiziari in merito. Ancora una volta, quindi, gli imprenditori alzano il tiro nei confronti della magistratura.

Già nei giorni scorsi l’Anm di Caltanissetta, nell’andare a sostenere l’attività dei magistrati gelesi che già dieci giorni fa hanno subito rappresaglie dalle stesse persone che con toni minacciosi chiedevano di poter parlare con loro, ha ribadito che bisogna difendersi nel processo e non dal processo. (fonte Agi)

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