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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia: arrestato albanese

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Scicli – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica nella mattinata di sabato scorso hanno arrestato un 49enne albanese, residente nella città barocca, coniugato, operaio ed incensurato, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

La segnalazione è arrivata ai carabinieri a seguito della richiesta di intervento al Nue112 da parte della figlia della coppia di coniugi, una ragazzina appena maggiorenne. La Centrale Operativa tempestivamente ha provveduto all’invio sul posto di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica che, in servizio perlustrativo sul territorio di competenza, recatasi presso l’abitazione di interesse, sita nelle campagne sciclitane, ha constatato segni evidenti della violenza che la donna aveva precedentemente subito e che hanno richiesto le cure del personale del Pronto Soccorso di Modica.

La scintilla che ha generato queste violente aggressioni da parte dell’uomo è stata la forte gelosia nei confronti della donna, la quale non poteva neanche intrattenere rapporti telefonici di carattere professionale con il suo datore di lavoro. Le minacce sono proseguite anche all’arrivo dei militari e durante l’esecuzione delle formalità di rito. L’episodio di sabato mattina è solo l’apice di un atteggiamento di sopraffazione che nell’ultimo periodo la donna ha dovuto subire da parte del convivente, che si era già reso protagonista di episodi di violenza sia verbale che fisica.

È stata informata l’Autorità Giudiziaria che ha disposto l’arresto e l’accompagnamento presso la casa circondariale di Ragusa. Ancora una volta, le angherie e le violenze perpetrate all’interno delle mura domestiche sono state interrotte grazie all’intervento del personale dell’Arma di Modica, sempre attento alle problematiche afferenti ai maltrattamenti e agli episodi di stalking, fenomeni divenuti all’ordine del giorno e nei confronti dei quali vige un’attenta attività di vigilanza, al fine di stroncare questa ondata di violenza con carattere familiare

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Cronaca

Il Comune di Porto Empedocle vince su una ditta di smaltimento

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Porto Empedocle . Il Comune di Porto Empedocle, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, ha impugnato avanti al CGARS l’ordinanza cautelare del TAR-Palermo, che ha accolto la domanda cautelare promossa nel ricorso proposto dal RTI I.srl, società mandataria di un raggruppamento di ditte specializzate nel servizio di smaltimento dei rifiuti e di igiene pubblica operanti nell’Agrigentino.

Nel giudizio innanzi al TAR-Palermo,la I. srl aveva chiesto l’annullamento, previa sospensione degli effetti, della determinazione con cui il Comune di Porto Empedocle aveva ridefinito il complesso dei costi industriali riconoscibili relativi alla proroga del servizio dei RSU, ed altresì era stato determinato di procedere nei confronti delRTI ricorrente al recupero della somma complessiva di € 410.588,91 di costi non sostenibili,da detrarre dal complesso delle somme dovute per il servizio svolto.

Nell’ambito del giudizio di appello l’Avvocato Rubino, nell’interesse del Comune di Porto Empedocle, ha eccepito il difetto di giurisdizione in capo al Giudice Amministrativo, in quanto la controversia oggetto del giudizio presupposto risultava attinente a profili patrimoniali relativi alla fase di esecuzione del rapporto contrattuale e rientrante,dunque,nella giurisdizione del Giudice Ordinario, con conseguente inammissibilità della concessione della tutela cautelare da parte del G.A.

Con l’ordinanza del 14.09.2024, il CGARS, ha ritenutofondatoil difetto di giurisdizione sollevato dall’Avv. Rubino,ed in particolare, ha osservato come, nelle more della definizione della controversia in primo grado, la tutela cautelare non avrebbe dovuto essere erogata in favore della I.srl, in quanto i profili della controversia attengono unicamente alla determinazione di corrispettivi contrattuali contesi tra il Comune e la I. srl,i quali, rientrano nella sfera di competenza del Giudice Ordinario.

Il CGARS, con l’ ordinanza ha accolto l’appello cautelare proposto dal Comune di Porto Empedocle, e per l’effetto, in riforma dell’impugnata ordinanza del TAR-Palermo ha respinto l’istanza cautelare concessa in prime curealla I. srl.; per effetto dell’ordinanza resa dal CGARS il Comune di Porto Empedocle non dovrà dunque corrispondere alcuna somma alla I.srl nelle more del giudizio di merito.

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Cronaca

Autocarro in fiamme in via Romagnoli

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Un boato nella notte ha svegliato i residenti della via Ettore Romagnoli, nel lato sul del Liceo delle scienze umane.

Alle 1.20 un autocarro è andato in fumo come si vede nelle foto.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la polizia .

Un’ indagine è stata avviata per stabilire se l’incendio sia di natura dolosa o altro.

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Cronaca

Scontro fra tre mezzi in via Venezia

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Un altro incidente si va ad aggiungere al pesante bilancio delle ultime 24 ore. È il terzo da ieri sera alla stessa ora.

Lo scontro avvenuto alle 20.30 in via Venezia dopo il cavalcavia in direzione Macchitella, ha interessato una Mercedes classe A, una Fiat Bravo ed un motociclo.

Sul posto sono intervenuti i Vigili urbani per i rilievi sul sinistro e per ricostruire la dinamica dell’incidente che, per il momento, appare nebulosa.

I feriti sono stato trasportati nell’immediatezza al pronto soccorso dell’Ospedale.

E’ stato registrato un rallentamento alla viabilità.

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