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I commercialisti intervengono sulla Zes unica e le sue storture

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Una Zes insulare che “partendo dalle peculiarità di Sardegna e Sicilia” istituisca una agevolazione a regime che di fatto “ristorni i maggiori costi che di fatto si supportano nel fare impresa nei nostri territori”. E’ questa la proposta del presidente dei commercialisti di Palermo, Nicolò La Barbera, che interviene sulla polemica sul credito di imposta per le imprese che vogliono effettuare un investimento nella Zes unica del Mezzogiorno secondo quanto previsto dall’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

“Una Zes Insulare a regime del 50%”, spiega La Barberà, “già sarebbe una grande traguardo per il nostro sviluppo territoriale”. A Maggio quando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica per il Mezzogiorno, La Barbera aveva lanciato l’allarme sulla possibilità di un intervento di agevolazione molto ridotto in percentuale rispetto alle previsioni o al vecchio regime di Zes circoscritte in porzioni di territorio.Allarme che è stato confermato: a fronte di 1,8 miliardi di euro disponibili sono arrivate richieste di investimento per 9,4 miliardi e la percentuale di credito di imposta si è ridotta al 17,6%. Secondo le stime della Fondazione nazionale dei commercialisti una piccola impresa siciliana a cui spetterebbe un credito d’imposta del 60% sugli investimenti effettuati, ha diritto ad un beneficio effettivo del 10,60% (ovvero il 17,6% del 60%).

“La programmazione aziendale ha necessità di maggiore tempi e maggiori certezze normative”, commenta il presidente dei commercialisti di Palermo e Termini Imerese. Per La Barbera, infatti, a fronte delle somme a disposizione per il Sud “serve individuare un nuovo percorso che abbini una politica economica per il Mezzogiorno ma anche i settori da agevolare. E’ utopistico pensare a risorse per tutti i settori produttivi. E quindi agevolazioni in percentuali con elementi certi che tengano conto delle risorse disponibili”.

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Commissariato di Gela, cambio alla guida

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Cambio alla guida del Commissariato di Gela. Il Primo Dirigente della Polizia di Stato, Felice Puzzo, è stato trasferito al Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, quale Dirigente. Al suo posto arriva il Vice Questore della Polizia, Emanuele Giunta (nella foto sotto) che lascia l’incarico di Capo di Gabinetto del Questore.

E’ quanto disposto dal Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani. In attesa di una nuova nomina, le funzioni di Capo di Gabinetto del Questore saranno svolte dal Commissario della Polizia di Stato Salvatore Falzone (nella foto sotto)


Il Questore Pinuccia Albertina Agnello ai due Dirigenti della Polizia di Stato ha augurato un buon lavoro per i nuovi impegni che devono affrontare nelle nuove sedi, ringraziandoli per quanto fatto in questi anni al servizio del cittadino e della comunità, con alto senso del dovere ed encomiabili livelli professionali.

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Maltempo: allerta meteo nel catanese

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Si intensifica il maltempo all’estremo Sud Italia. La protezione civile ha lanciato l’allarme: già ora e nelle prossime ore si prevedono precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale in Calabria e Sicilia.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. La Protezione Civile ha quindi diramato l’allerta meteo in Sicilia e in Calabria e per questo motivo i sindaci stanno predisposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani

Ecco l’elenco completo aggiornato in tempo reale:

Catania

Alì Terme (Messina)

Santa Teresa di Riva (Messina)

Gaggi (Messina)

Mongiuffi Melia (Messina)

Letojanni (Messina)

Roccalumera (Messina)

Sant’Alessio Siculo (Messina)

Savoca (Messina)

Scaletta Zanclea (Messina)

Letojanni (Messina)

Aci Catena (Catania)

Gravina (Catania)

San Gregorio (Catania)

Acireale (Catania)

Giarre (Catania)

Mascali (Catania)

Riposto (Catania)

Scordia (Catania)

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DMO e governance: le direttive degli esperti per il turismo siciliano nel focus del GAL Terra Barocca

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Ragusa –Il segreto per raggiungere il successo nel campo turistico risiede nella gestione integrata e nella governance degli organismi dedicati al settore. E’ questo il filo conduttore che ha caratterizzato le varie sessioni del focus promosso dal GAL Terra Barocca, sabato a Modica, con esperti e operatori che hanno sottolineato come il lavoro di professionisti realmente preparati e il coordinamento tra pubblico e privato siano elementi fondamentali per creare un’offerta turistica di eccellenza.

Importantissima la condivisione delle esperienze, utili anche alle pubbliche amministrazioni, come ribadito dai vari relatori intervenuti che hanno portato esempi concreti e modelli virtuosi da altre realtà nazionali di successo. Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha illustrato il modello gestionale che ha reso il Trentino un’eccellenza nel coordinamento tra enti pubblici e operatori privati. Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e in videocollegamento Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, hanno esposto come la sinergia e l’adozione di strumenti e professionalità dedicate siano la chiave per una governance vincente, in cui in alcuni casi la gestione è maggiormente demandata al settore privato. Uno degli aspetti centrali del dibattito è stato il tema della governance condivisa.

I partecipanti hanno concordato sull’importanza di adottare strumenti innovativi e processi di comunicazione che coinvolgano attivamente il territorio e i cittadini. Ad esempio il community management è stato evidenziato come un elemento chiave per facilitare la comunicazione e il coordinamento, favorendo una partecipazione più ampia e un maggiore senso di appartenenza tra tutti gli attori della filiera turistica. Ma servono anche innovazione, tecnologia e continua analisi dei dati per una visione complessiva del turismo. In tal senso si sta muovendo ormai da mesi il GAL Terra Barocca, con la DMO Enjoy Barocco, attraverso più attività avviate nella promozione del territorio alle fiere nazionali e internazionali. Lo hanno ribadito il direttore Salvatore Occhipinti e il destination manager Christian Del Bono. La nascita dell’Osservatorio di Sviluppo Locale, coordinato dal docente dell’Università di Catania, Marco Platania, ha già fornito dati significativi in vista della stagione estiva, monitorando opportunamente le ricerche dedicate alla destinazione turistica unica Enjoy Barocco.

I risultati guardano all’evoluzione della domanda potenziale con un’analisi che evidenzia i periodi di maggiore richiesta e le nazionalità più attive. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati, come sottolineato dal docente dell’Università Bocconi di Milano, Rodolfo Baggio, rappresenta una svolta, permettendo di intervenire tempestivamente e di definire strategie future mirate e innovative. Il focus si è poi concluso con il confronto tra i rappresentanti delle DMO siciliane. Ogni realtà ha presentato il proprio punto di vista, evidenziando come le esperienze locali possano arricchire il dibattito nazionale. È emersa la necessità di un maggior coordinamento a livello regionale, capace di unire le migliori pratiche in un’unica strategia di sviluppo. Il presidente del GAL Terra Barocca, Maria Monisteri, ha sottolineato l’importanza del confronto: “L’evento ha permesso di avere un quadro più ampio sul turismo siciliano: grazie alla condivisione di esperienze e all’adozione di modelli di governance innovativi, abbiamo messo in luce il valore aggiunto di un approccio integrato.

I casi di successo presentati e il contributo di esperti di rilievo ci offrono la certezza che, investendo in sinergia tra pubblico e privato, il territorio potrà crescere e affermarsi a livello internazionale”. Con interventi di rilievo anche da parte di Claudio Dell’Accio, presidente dell’Associazione Italiana Destination Manager, Federica Montaguti, ricercatrice senior presso il Ciset dell’Università Cà Foscari, Andrew Agius Muscat, segretario generale della Mediterranean Tourism Foundation, Antonino Belcuore, commissario Camera di Commercio Sud Est e Salvatore Mangiapane in rappresentanza della Baps, il focus ha fornito una panoramica completa sulle sfide e le opportunità della governance nel settore turistico.

All’incontro sono intervenuti anche i sindaci di Ragusa e Santa Croce Camerina, rispettivamente Peppe Cassì e Giuseppe Dimartino, i rappresentanti dei Comuni di Scicli e Ispica, il capo Ispettorato Agrario Giorgio Carpenzano e il soprintendente ai Beni Culturali Antonino De Marco. La combinazione di esperienze, tecnologie avanzate e dati accurati sta tracciando la rotta verso una crescita strutturata e sostenibile, con benefici che si estenderanno a tutto il comparto turistico siciliano.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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