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Orlando (Db) esterna gocce di verità, la sua, su Timpazzo

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“Merita osservazioni ad hoc il clamore sulle ultime notizie relative alla discarica di Timpazzo e l’eco delle proteste da più parti politiche e singoli cittadini contro Musumeci ritenuto responsabile della decisione di dirottare verso tale discarica quantità enormi di rifiuti proveniente da più parti della Sicilia”. A parlare è il commissario di Diventerà Bellissima, che indossa i panni professionali di avvocato e difende strenuamente il presidente della Regione.

“Leggo dal web e riporto come quello di Timpazzo “sia un impianto per il trattamento meccanico e biologico della frazione residuale dei rifiuti urbani non pericolosi. L’impianto ha una potenzialità di 280 tonnellate di rifiuto indifferenziato al giorno e di 80 tonnellate per la frazione organica. Appositi macchinari separano la frazione umida (l’organico da bioessicare) dalla frazione secca  (carta,plastica, vetro,inerti ecc.) che potrà essere nuovamente riciclata. L’obiettivo di tale impianto, il secondo presente in Sicilia, l’altro è in provincia di Messina, è quello di ridurre  i rifiuti conferiti in discarica, attraverso l’abbinamento di processi meccanici a processi biologici, quali la digestione anaerobica e il compostaggio per una maggiore tutela ambientale.”

Detto impianto è stato anticipatamente consegnato nel 2019 ed inaugurato solennemente da Musumeci alla presenza di tante autorità fra cui tutti i sindaci dell’ ATO in liquidazione, compreso il nostro sindaco Greco e ricordo anche la presenza del segretario Di Cristina del Pd con altri soggetti dello stesso partito che hanno pure ben mangiato a ridosso dell’impianto.

Salta l’analisi, quindi, come, innanzitutto Timpazzo non sia una discarica a cielo aperto come quelle utilizzate da decenni nei dintorni di Catania, vedi Lentini e Misterbianco, dichiarate esaurite. Ma è un impianto moderno avente lo scopo di trasformazione dei rifiuti in elementi molto meno inquinanti, addirittura biologici.

Che cosa stia avvenendo oggi che tanto fa gridare allo scandalo ed all’ennesimo atto di violenza di Musumeci contro Gela. Tanti rifiuti che prima andavano a finire nelle discariche chiuse, stanno per essere  dirottate verso l’impianto di Timpazzo. Domanda: se Timpazzo è stato voluto ed accettato  come cosa buona per la questione rifiuti per Gela e paesi interessati, il problema è se la quantità di rifiuti straordinaria che sta arrivando supera il potenziale di raccolta dell’impianto di recente progettazione ed avviamento, creando squilibri sulla finalità di riciclo che è quello di minor imbatto ambientale; oppure se il potenziale di utilizzo dello stesso impianto possa ricevere senza alcun problema rispetto a ieri tali nuovi quantitativi. 

Non ho la risposta, ma certamente per le ragioni sopra spiegate, tutte la vanniate, le minacce o promesse di incatenamento di illuminati oppositori di Musumeci, le montate foto di fila di camion apparse sui socials, come se in precedenza a Timpazzo arrivassero Ferrari o Maserati, meritano una moderazione per far capire ai Gelesi che a Timpazzo arriveranno rifiuti per essere trasformati in biologici, senza che andranno ad incidere sull’inquinamento ambientale così ben gravemente taciuto nei lustri precedenti dagli odierni procacciatori di voti per altre cause ben veritiere ed accettate”.

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Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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L’opera “Corvo” di Francesco Savatta in mostra a Venezia

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Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.

Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.

Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.

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Per il 25 novembre unita’ e coraggio contro la violenza sulle donne

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Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.

Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.

“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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