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Cronaca

Deceduto stamattina il prof.Davide Antonuccio

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Non ce l’ha fatta il prof Davide Antonuccio. Il docente di Lettere dell’istituto Sturzo, pochi giorni fa, aveva accusato un forte mal di testa ed era stato prontamente trasportato in ospedale.

I medici hanno compreso che le condizioni di Antonuccio erano gravi per un’emorragia cerebrale e ne hanno disposto il trasferimento al S.Elia di Caltanissetta. Vani i tentativi di salvargli la vita. Il docente è morto questa mattina.

Tanti gli attestati di cordoglio di colleghi, amici e conoscenti non appena la spiacevole notizia della prematura dipartita si è diffusa in città. In tanti avevano pregato per lui e in tanti lo stanno ricordando come persona perbene dall’animo generoso.

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Cronaca

Incidente mortale in via Venezia

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Tragico incidente stradale in via Venezia, a pochi passi dal “Lux Bar” nei pressi della caserma dei carabinieri

Ha perso la vita un pedone, investito da una vettura. La vittima è Giovanni Martines, 66 anni.

Il conducente della macchina si è fermato subito dopo l’impatto ed è sotto shock.

Sul posto stanno operando i soccorsi e gli stessi militari dell’Arma.

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Cronaca

Investito da due auto, vittoriese muore in Toscana

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Un vittoriese di 59 anni, residente a Firenze, ha perso la vita a seguito di un incidente stradale che si è verificato sulla Sr222 Chiantigiana, all’altezza de La Martellina. La vittima si chiama Vincenzo Nicosia.

Secondo le prime informazioni, pare che si sia trattato di una sorta di doppio investimento.Il pedone sarebbe stato colpito lateralmente da un’auto che procedeva in direzione Grassina, che lo avrebbe fatto cadere a terra sulla carreggiata opposta dove sopraggiungeva un’altra auto, in direzione Greve in Chianti, che lo avrebbe colpito in pieno, trascinandolo sull’asfalto e causandone la morte.

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Cronaca

Accesso informatico abusivo, hacker gelese disposto a collaborare con la magistratura

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Si è detto disposto a collaborare con i magistrati, l’hacker gelese Carmelo Miano, 24 anni, arrestato due giorni fa dalla Polizia, su ordine della magistratura di Napoli, per accesso abusivo aggravato a strutture informatiche e di diffusione di malware e programmi software, commessi in concorso.

Durante l’interrogatorio di garanzia, il ventiquattrenne (residente a Roma) ha ammesso di avere violato i server del ministero della Giustizia.

Miano ha però negato che le sue incursioni informatiche abbiano arrecato dei danni ai sistemi informatici presi di mira.

Il giovane esperto informatico ha anche ammesso di avere consultato le email di diversi magistrati tra Napoli, Roma, Gela e Brescia. L’avvocato dell’indagato, Gioacchino Genchi, ha chiesto che gli atti vengano trasmessi per competenza alla Procura di Perugia e lodato l’attività investigativa del pool di pm partenopei che hanno indagato sul suo assistito sottolineando, nel contempo, la fragilità dei sistemi informatici violati dal giovane hacker gelese. L’avvocato Genchi ha chiesto al gip di Napoli, che ha emesso l’arresto in carcere notificato a Miano dalla polizia postale, l’attenuazione della misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari.

Quanto al danneggiamento del sistema informatico contestato, il difensore di Miano ha semplificato ricordando il caso di un imputato accusato di una presunta truffa all’assicurazione, per avere richiesto il risarcimento per l’ammaccatura di un paraurti di un tamponamento che poi si è accertato essere realmente avvenuto “anche se – ha sottolineato il legale – è poi emerso che il paraurti era già ammaccato e che per la sua riparazione l’infortunato era già stato risarcito da un’altra assicurazione: il sistema informatico che lui avrebbe danneggiato era già abbastanza disastrato di suo”, ha detto ancora Genchi.

Circa l’eventualità che il 24enne sia entrato in contatto anche con presunti esponenti dei servizi segreti, l’avvocato ha replicato che il suo cliente è disposto a rispondere ai pm “su ogni altro aspetto delle indagini”.

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