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La musica a Gela

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L’unica oasi musicale della città, dove si può godere di buona musica, si trova alle Mura federiciane.

L’Associazione Amici della Musica “Giuseppe Navarra” di Gela con il patrocinio del Ministero della Cultura – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo – Comune di Gela, Assessorato al Turismo, Sport e Cultura, continua a portare la musica a Gela, alle Mura federiciane, plesso Santa Maria di Gesù.

Si comincia domani 30 giugno con il concerto dei: “Red School Gospel Project”di Gela diretto dai Maestri Santo Figura e Francesco Falci.

Si prevedono concerti nell’ambito della 2°Fiera dell’Artigianato. Venerdì 5 luglio Evergreen bamd con Joana D’Avola (voce), Gaetano Samperi (basso), Salvatore Ficicchia (tastiera), Enzo Amato (chitarra) e Dario Moscato (batteria).

Sabato 6 luglio, concerto Jazz del duo Felice Golisano (sax) e Stefano Indelicato (pianoforte)

Domenica 7 luglio 2024, Spasciamorannas band con Sandra Marcellino (voce), Andrea Nicosia (chitarra e voce), Gianfranco Granvillano (chitarra acustica e voce), Nuccio Muccini (basso), Francesco Cacciatore (sax), Giuseppe Cacioppo (tromba), Carmelo Trubia (tastiera), Giorgia Muccini (pianoforte), Salvatore Bunetta (percussioni) e Dario Moscato (batteria).

Giovedì 11 luglio, God Save The Queen con Eugenio Tilocca (chitarra), Camilo Tilocca (chitarra), Paolo Caci (voce), Walter Pelligra (basso)e Tony Martorana (batteria).

Venerdì 12 luglio, Recital del chitarrista Gaetano Gabriele Salamone.  

Sabato 13 luglio, concerto del duo Alice Mulia (voce) e Carlo Geraci (chitarra)

Domenica 14 luglio, Anna Salsetta (voce), Domenico Morselli (contrabbasso), Orazio Costanzo (clarinetto), Francesco Falci (tastiere) e Marcello Arabbito (batteria).

Giovedì 18 luglio, Civico 94 con Eugenio Tilocca (chitarra), Giovanni Palumbo (voce), Leonardo Caccamo (basso e sax), Simone Scerra (tastiera) e Daniele Cimino (batteria).

Venerdì 19 luglio, concerto del Quartetto di clarinetti Ibleo con Mariacristina Nigro, Jessica Ficili, Martina Terranova e Salvatore Licata

Sabato 20 luglio, concerto del quartetto “Qalat”, con Giusy Brancato, Noemi Ciulla, Elio Lombardo e Salvatore Palumbo.

Domenica 21 luglio, Concerto della Band “Quintogrado” con Sandra Sammito (voce solista e piano), Gianni Cravana (contrabbasso), Matteo Sammito (chitarra e voce) e Filippo Leonardi (batteria).

Giovedì 25 luglio, Medit Errando Gelika folk con canti, suoni,voci e sensazioni del popolo siciliano. Direttore artistico Ottavio Duchetta con Emanuele Duchetta (chitarra classica ed acustica), Ottavio Duchetta (chitarra classica, mandola e voce), Rocco Chiolo (friscalettu, ciaramedda e voce), Pierangelo Chiolo (fisarmonica), Gaetano di Stefano (fisarmonica e voce), Simone Di Dio (tamburo e percussioni), Lory Ardore (voce), Consuelo Lisciandra (voce) e Gema Ancheta (voce).

Venerdì 26 luglio, concerto del trio Giuseppe Mallia (flauto), Simone Gatto (clarinetto) e Debora Marino (pianoforte).

Sabato 27 luglio, Ensemble Melodyus con Marisa La Bruna (flauto), Valentina Lombardo (clarinetto), Lucia Inguscio (violoncello) e Salvatore Signorello (pianoforte).

Domenica 28 luglio, concerto lirico con Angela Curiale (soprano), Antonio Costa (tenore), Antonio Capizzi (violino), Alessandro Longo (violoncello) e Giovanni Raddino (pianoforte).

Venerdì 2 agosto, “Sicily Denner Clarinet Ensemble”, Clarinetto Piccolo in Mib, Maria Luisa Cusenza, Clarinetti Soprani, Giovanni Scerra, Giuseppe Vitali, Alberto Parla, Jessica Ficili, Maria Cristina Nigro, Mariaelisa Vita, Angelica Accardi,Sarah Palazzolo, Miriam Anselmo, Andrea Gaglio, Antonio Minore, Chiara Di Vincenzo

Clarinetto Alto in Mib, Mario Mannone

Clarinetti Bassi in Sib, Saveria Maria Emmolo, Francesco Giaquinta, Vincenzo Gabriele D’aiuto e Morena Fiorbelli.

Direttore Maestro Salvatore Ciccotta

Sabato 3 agosto: Meccanica Tribute Metallica con Angelo Italiano (voce e chitarra), Marco Lisci (chitarra), Adriano Aliotta (basso e voce) e Giuseppe Carrara (batteria).

Domenica 4 agosto 2024, concerto lirico del trio Luigi Troina (baritono), Cristiana Mallia (soprano) e Annalisa Mangano (pianoforte).

Gela Jazz Festival 2024, Mercoledì 7 agosto

Entrope’ con Enrico Galbano (chitarra), Stefano Zambon (contrabbasso) e Simone Brilli (batteria)

Giovedì 8 agosto, Max Gallo Trio con Max Gallo (chitarra),  Angelo Cultreri (organo) e Michele Territo (batteria)

Venerdì 9 agosto Sergio Munafò trio speciale guest Francesco Cigna con Sergio Munafó (chitarra), Francesco Cigna (chitarra), Damiano Vitrano (contrabbasso) e Tony Cigna (batteria)

Sabato 10 agosto, Licia Mazzamuto (voce) e Alberto Alibrandi (pianoforte)

Domenica 11 agosto, Gaetano Cristofaro trio con Gaetano Cristofaro (sassofono ed elettronica), .Mario Pappalardo (sintetizzatori) e Peppe Tringali (batteria).

Venerdì 16 agosto, recital del pianista Flavio Barbarino

Sabato 17 agosto, concerto dei Joyful Choir. Direttore Monia Placenti e Nuccia Scerra (pianista)

Domenica 18 agosto, D’Ito all’Opera con Sachika Ito (soprano) e Davide Sciacca (chitarra)

Martedì 20 agosto, Sugar Overdose con Giulia Di Dio (voce), Rosario Barone (basso), Mauro Brancato (tastiere) e Simone Ruvio (chitarra)

Mercoledì 21 agosto, The Kleos con Alexandra Pelligra (voce), Salvo Vella (sax), Grazio Moscato (batteria), Rosario Barone (basso) e Costantino Barone (chitarra) 

Giovedì 22 agosto, Concerto del duo Valentina Campione (clarinetto) e Sofia Campanella (pianoforte) 

Venerdì 23 agosto, E sona mo’ Tributo a Pino Daniele con Maria Luisa Pirone (voce), Santo Figura (tastiera), Luciano Morselli (chitarra), Alessio Vullo (basso elettrico) e Rosario Figura (batteria)

Sabato 24 agosto, concerto del duo Massimo Martines (chitarra) e Virginia Sassaroli (chitarra)

Domenica 25 agosto, concerto lirico del trio Giulia Privitera (soprano), Salvo Di Salvo (baritono) e Giulia Russo (pianoforte)

Venerdì 30 agosto, Novaland Band con Luisa Pirone (voce), Gaia Carmantini (voce), Vania Romano (voce), Armando Pisano (chitarra), Alessio Vullo (basso), Orazio Costanzo (sax), Santo Figura (tastiere), Francesco Falci (pianoforte) e Rosario Figura (batteria)

Sabato 31 agosto, Just Fun 80 con Carmela Amico (voce e chitarra acustica), Ilaria Testaquatra (voce), ⁠Italo Sanguedolce (tastiere e voce), Giangiacomo Martorana (chitarra), Giuseppe Bonifacio (basso) e Giuseppe Alaimo (batteria)

Domenica 1° settembre, Back to New Wave 80’ 90’ con Luisa Pirone (voce), Gaia Carmantini (voce), Armando Pisano (chitarra), Alessio Vullo (basso), Santo Figura (tastiere) e Rosario Figura (batteria).

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Avvicendamento in Commissariato: il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’amministrazione comunale sull’avvicendamento in Commissariato con il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta.

L’Amministrazione Comunale di Gela esprime la più profonda gratitudine al dottor Felice Puzzo per l’eccezionale servizio reso alla nostra comunità nel suo ruolo di Primo Dirigente della Polizia di Stato. Durante il suo incarico, il dottor Puzzo ha coordinato numerose operazioni volte a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, dimostrando una costante vicinanza all’Ente comunale e una dedizione esemplare nella salvaguardia della popolazione.

Grazie alla sua collaborazione, il Prefetto e le altre forze dell’ordine, sono stati intensificati i controlli sul territorio, contribuendo significativamente alla riduzione degli episodi criminali. Un risultato tangibile di questo impegno congiunto è stata l’installazione di un nuovo ed efficiente sistema di videosorveglianza, che ha incrementato la sicurezza urbana e la percezione di protezione tra i cittadini.

Auguriamo al dottor Puzzo il massimo successo nel suo nuovo incarico come dirigente del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catania, certi che continuerà a distinguersi per professionalità e dedizione.Contestualmente, diamo il benvenuto al dottor Emanuele Giunta, nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela.

Siamo fiduciosi che, forte della sua esperienza maturata in precedenti incarichi, il dottor Giunta proseguirà con determinazione nell’azione di tutela e sicurezza del nostro territorio, garantendo una presenza costante dello Stato a fianco dei cittadini.L’Amministrazione Comunale rinnova il proprio impegno a collaborare attivamente con le forze dell’ordine per promuovere il benessere e la sicurezza della comunità gelese.

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La parola della domenica

“Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”

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Rubrica della domenica ad ispirazione cattolica

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 15,1-3.11-32

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Rev. D. Joan Ant. MATEO i García

“Ascoltiamo nuovamente questo brano appassionato del Vangelo secondo Luca, nel quale Gesù giustifica la sua forma inaudita di perdonare i peccati e di ricuperare gli uomini per Dio. Mi sono sempre chiesto se la maggioranza della gente capiva bene l’espressione ”figliol prodigo” con il quale si conosce questa parabola. Io credo che dovremmo ribattezzarla con il nome della parabola del “Padre prodigioso”.Effettivamente, il Padre della parabola –che si commuove vedendo che ritorna quel figlio perso a causa del peccato- è come la figura del Padre del Cielo riflesso nel viso di Cristo: «Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò»(Lc 15,20). Gesù ci fa capire chiaramente che tutti gli uomini, compreso il più peccatore, è per Dio una realtà molto importante che non vuole perdere in nessun modo; e che Lui è sempre disposto a concederci con ineffabile allegria il suo perdono (fino al punto di non risparmiare la vita di suo Figlio).Questa Domenica ha una matrice di serena allegria e, per questo, è indicato come la Domenica del “rallegratevi”, parola presente nell’antifona di entrata della Messa di oggi «Festeggiate a Gerusalemme, rallegratevi con lei tutti quelli che l’amate, rallegratevi della sua allegria» Dio ha avuto compassione dell’uomo perso e smarrito, e gli ha manifestato in Cristo – morto e resuscitato – la sua misericordia. Giovanni Paolo IIº diceva nella sua enciclica Dives in misericordia che l’amore di Dio, in una storia ferita dal peccato, si è convertito in misericordia, compassione. La Passione di Cristo è la misura di questa misericordia. Così comprenderemo che l’allegria più grande che possiamo dare a Dio è quella di lasciarci perdonare presentando alla sua misericordia, la nostra miseria, il nostro peccato. Alle porte della Pasqua accorriamo di buon grado al sacramento della penitenza, alla fonte della divina misericordia: daremo a Dio un’immensa allegria, ci riempiremo di pace e saremo più misericordiosi con il prossimo. Non è mai tardi per rialzarci e tornare dal Padre che ci ama!”

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Caro Vittorio, ti aspettiamo…”

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Dal pittore Giovanni Iudice, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al critico d’arte, Vittorio Sgarbi, attualmente ricoverato all’ospedale Gemelli

Caro Vittorio, mi permetto di scriverti perché testimone della tua generosità nei miei confronti e ciò denota la tua magnanimità che deriva solo dall’Arte.
Credo che abbiamo avuto un po’ tutti brutti momenti nella vita, fantasmi inesistenti, mente offuscata e angosce, ma poi tutto svanisce e svanirà pure il tuo momento, anzi, i momenti più alti tra i Grandi, hanno visto precedere quelli bui e chi si eleva a “grande” rimarrà nel buio. Solo persone riflessive e sensibili, generose e altruiste, ne subiscono i dolori di una società brutale. Penso ai grandi geni, Caravaggio fuggitivo, Bernini schiacciato dalla borghesia imperante dopo il fallimento dei campanili di San Pietro ma dopo una lunga depressione scolpì “L’Estasi di Santa Teresa” ritenuta il simbolo assoluto del Barocco. Penso a Munch, ricoverato all’ospedale psichiatrico avendo superato pure la “spagnola”nel 1919, altro che Covid e si ritrasse in giacca da camera come malaticcio. Penso a Vincent Van Gogh che dalla sua depressione e allucinazione diurna, andava nel cuore delle distese dei campi per dipingere (curato dal Dott Giachet, questi più depresso del maestro per invidia alla sua pittura…)

La pittura di Vincent, aveva guarito se stesso da ogni forma di cattiveria umana: “…i passanti gli sputavano sui dipinti in corso nelle campagne di Arles…in quelle campagne dove si nutriva del fiume d’oro dei grani luccicanti al sole, dove ne impastava materia corposa pensando a Rembrandt e leggendo Shakespeare …” ; solo un’anima che sa, che ama, è un’anima generosa.
Caro Vittorio, tu questo ce lo hai insegnato, e devi continuare a nutrirci di questa misteriosa e invisibile energia che pontifica noi tutti verso una speranza. Continua a parlarci di Bellezza!
Siamo qui Vittorio, ti aspettiamo !

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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