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Flash news

È nata l’Adiconsum della Cisl

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Si è celebrato un incontro per la costituzione in città dell’ Adiconsum, organizzazione di volontariato a tutela dei consumatori e degli utenti, perseguita e voluta fortemente dal Segretario Generale Territoriale della CISL di Agrigento Caltanissetta Enna, Emanuele Gallo.
Ha presenziato ai lavori il Segretario Zonale della CISL Giuseppe Pellegrino.
A Gela la struttura è stata allestita nei locali della CISL di via Generale Cascino, 68 al piano primo. Opererà nei locali della stessa, dove sarà attivo uno sportello di consulenza e di assistenza gratuita per i cittadini, aperto ogni lunedì e mercoledì dalle 09:00 alle 11:00
L’ Adiconsum si avvarrà dell’assistenza di esperti legali del settore.
L’Adiconsum Territoriale è presieduta da Giuseppe Di Luca e sarà coadiuvato da due vice-presidenti, Ilenia Capodici e Giovanni Vancheri.
Oltre alla tutela individuale, l’Organizzazione si propone di promuovere e sostenere azioni collettive in difesa dei consumatori e degli utenti di servizi pubblici e privati. L’Adiconsum della Cisl su segnalazione di cittadini sta attenzionando varie problematiche, una di queste è la modalità di pagamento dei diritti di motorizzazione in materia di pratiche varie e, in particolare, per le patenti di guida (rinnovo, duplicato, rilascio) dove il cittadino è costretto ad utilizzare esclusivamente gli sportelli di una sola banca, con ripercussioni sia economiche che di stress.

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Cronaca

Violenza sessuale su minorenne in ambito familiare, scatta un arresto a Gela

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E’ accusato di avere commesso reati di di violenza sessuale su una giovane ragazza infraquattordicenne, il cinquantenne arrestato dalla Polizia di Gela in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, applicativa degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Gip di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Vella. L’uomo avrebbe costretto la ragazza, in più occasioni, a subire palpeggiamenti al seno, al sedere e alle parti intime, offrendole del denaro nel caso in cui avesse assecondato ulteriormente le sue pretese di natura sessuale.

I plurimi episodi di violenza sessuale sarebbero iniziati nel 2020 e continuati fino al settembre scorso, all’interno del contesto familiare, nel quale l’indagato viveva in quanto convivente della madre della giovanissima vittima. Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Gela, hanno ascoltato la minore in presenza di un esperto in psicologia dell’età evolutiva. Ciò ha consentito di ricostruire attentamente i gravi episodi di violenza subiti dalla ragazza, confermati successivamente da altri testimoni che sono stati sentiti nel corso delle indagini. Massima continua ad essere l’attenzione della Procura della Repubblica e delle Forze di Polizia del territorio per il contrasto ai reati commessi in ambito domestico e familiare.

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Flash news

Per il Pd fa bene il sindaco a chiedere aiuto allo Stato per uscire dal dissesto

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La struttura commissariale del Pd considera giusta l’iniziativa del Sindaco Terenziano Di Stefano tesa a chiedere allo Stato un contributo finanziario per aiutare il Comune di Gela ad uscire dal dissesto finanziario con la messa in campo di una legge cosidetta “Salva Gela”.

Il Pd sollecita un incontro in loco con tutti i Parlamentari regionali, nazionali ed europei della Sicilia a prescindere la appartenenza politica. In merito il Partito Democratico locale, in forza che nel proprio programma elettorale nelle recenti elezioni comunali veniva sancito proprio la adozione da parte delle Istituzioni nazionali di una legge “Salva Gela”, coinvolgerà la propria rappresentanza parlamentare siciliana a sostegno di detta iniziativa.

“La comunità gelese ha tutte le condizioni per poter usufruire dello aiuto finanziario in questione pari a circa 15 milioni di euro per il prezzo ambientale ed umano pagato per la insistenza nel proprio suolo di una industria pesante”- conclude la struttura Commissariale del PD di Gela

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Attualità

Nasce la rete Sicilia Pulita che dice no agli inceneritori.C’è pure comitato gelese

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In risposta all’annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l’approvazione del Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani che, oltre a due inceneritori (a Palermo e Catania), prevede anche l’allargamento delle discariche esistenti.

Il Presidio è stato organizzato dal Comitato promotore della Rete Sicilia Pulita, che riunisce trasversalmente associazioni ambientaliste, sindacati, partiti politici, associazioni di tutela dei diritti dei consumatori, associazioni di volontariato e promozione sociale, Sindaci e cittadinanza nella lotta contro un sistema di smaltimento dei rifiuti che favorisce gli affari di pochi a danno della salute di tutti.

Al Presidio saranno presenti i Sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone, Favara, Militello Val di Catania, Petralia Soprana e Termini Imerese.  

L’attuale Presidente e commissario straordinario Renato Schifani, quindi, non avrà il via libera dei siciliani, che dicono no a chi pretende di decidere del loro destino, passando sopra le loro teste.

Chiunque voglia aderire a questa lotta può farlo inviando una email all’indirizzo retesiciliapulita@gmail.com e partecipando al presidio di mercoledì, che sarà l’occasione per lanciare, in piazza e online, l’appello “Per una Sicilia Pulita, senza inceneritori e mega discariche”.

La Rete Sicilia Pulita ha intenzione di impugnare la Deliberazione n. 391 del 21 novembre 2024, con la quale la Giunta Regionale ha adottato l’Ordinanza del Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti”, cioè il nuovo Piano che apre la strada agli inceneritori.  

Contestualmente partiranno iniziative di mobilitazione dal basso contro il nuovo Piano rifiuti: subito dopo l’iniziativa di mercoledì, la Rete avvierà un fitto programma di assemblee territoriali per parlare con i cittadini siciliani di incenerimento dei rifiuti, tutela della salute e dell’ambiente, valorizzazione del lavoro e transizione verso l’economia circolare.

Queste assemblee daranno poi vita una grande manifestazione, con la quale la società civile esprimerà il suo dissenso e chiederà il ritiro del Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani.

La Sicilia ha bisogno di cambiare il suo sistema dei rifiuti e di farlo guardando al futuro, non al passato. Per questo siamo tutti contro il nuovo Piano Rifiuti Regionale che punta su mega discariche e inceneritori.  

La Sicilia ha bisogno di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, che creano lavoro e ricchezza. La Sicilia non ha bisogno di inceneritori, che creano spese, speculazione, inquinamento.

Aderiscono alla Rete Sicilia Pulita e al presidio di presentazione contro gli inceneritori:Legambiente Sicilia, WWF, Italia Nostra, Forum Acqua e Beni Comuni, Zero Waste Sicilia, Rete Comitati Territoriali Siciliani, Comitato No Inceneritori Gela, Osservatorio Permanente sui disastri ambientali, Cgil Sicilia, Sunia, Arci Sicilia, Federconsumatori Sicilia, Auser, Centro Consumatori Italia, Attac Pa, Lav, UDI Palermo, Associazione 99%, Ecologia Politica PA, Governo Di Lei, AttivaMisterbianco, Femministorie, L’Eco delle Siciliane, ADAS, Economia Circolare odv, Comitati cittadini ennesi, Fattorie Sociali, No Discarica Misterbianco e Motta, UDI Catania, Mani Tese Sicilia, Un’altra Storia, Cleanup Sicily, Europa verde-Verdi, PD, M5S, SI, PRC e i sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone, Favara, Militello Val di Catania, Petralia Soprana, Termini Imerese.


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