Noto – Nella culla della cultura, nella capitale europea del Barocco, patrimonio dell’Umanità, è avvenuta la celebrazione della bellezza attraverso le opere d’arte che gli artisti, provenienti da tutto il mondo, hanno esposto presso il convento di Santa Chiara dove è stata inaugurata la prima biennale internazionale “L’arte senza confini nel cuore del Barocco”.
Al taglio del nastro, alla presenza di un folto pubblico, erano presenti l’assessore al turismo, Massimo Prado, il direttore artistico ed organizzatore Roberto Guccione, Nina Darchia, coordinatrice dell’associazione La via dell’Arte in Georgia, Mario Tubertini, direttore generale del Montecatone Institute Rehabilitation Spa e Anna Maria Vultaggio, Miss Lady Star Universe 2023.
Durante la manifestazione sono state esibite da Anna Maria Vultaggio, Miss Lady Star Universe 2023, le borse artigianali dipinte dal maestro Guccione e realizzate dalla fashion style Liliana Noto.
“Le opere hanno trovato posto nelle suggestive sale di un edificio barocco, il Convento di Santa Chiara, integrandosi integralmente ad esse, quasi fossero lì da sempre – sottolinea il maestro Roberto Guccione- e, solo oggi, svelassero la loro presenza. Molte di loro, infatti, sono state concepite dall’artista per l’occasione e, unite alle altre, danno luogo ad una sorta di grande installazione che, senza soluzione di continuità, si svolge nel palazzo enfatizzando il carattere ambientale del barocco”.
“Abbiamo dimostrato, con la folta partecipazione di pubblico che ha partecipato all’evento, che il migliore investimento è nella cultura e nell’arte. Gli organizzatori hanno offerto un prodotto completo: musica, arte, bellezza e moda in un luogo che ne ha esaltato le peculiarità. Come amministrazione comunale siamo stati disponibili sin dal primo momento ad accogliere gli eventi del maestro Guccione”.
“Con l’associazione La via dell’arte la collaborazione continua – afferma Mario Tubertini, direttore generale del Montecatone Institute Rehabilitation Spa – e presto dedicheremo una settimana per colorare, ancora una volta, la sofferenza nelle nostre strutture”.
“La bellezza ci salverà – ha ribadito Valerio Martorana, presentatore della Biennale e componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco- questi territori sono la prova che attraverso questi grandi eventi possono veicolare turismo e quindi generare economia. Con l’associazione La Via dell’arte ormai riusciamo a garantire eventi di qualità che ne rimarcano la differenza”.
La mostra, che ha avuto come storico dell’arte la giovane Nicoletta Barro, rimarrà aperta fino a domenica 23 giugno e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 10 e dalle ore 17 alle ore 20.
All’evento ha assicurato la sua presenza il prof. Vincenzo Canzonieri, direttore dell’anatomia patologica del Cro di Aviano. Nel corso della serata sono stati consegnati a tutti gli artisti degli attestati di partecipazione e delle citazioni particolari alla dirigente scolastica Maria Giovanna Lauretta, coordinatrice dei licei artistici siciliani; Marco Guccione, musicista; Angelica Ausilia Giadone, fotoreporter dell’evento; Marinella e Gualberto Manfredi con Silvana e Paolo Dolci; Donatella Cannizzaro, Daniela Santoro, Francesco Lala, pianista, Paolo Gozzo, Anna Maria Citino, Giovanni Lorefice e Monica Ferrera.
Di seguito l’elenco dei premi conferiti.
Premio speciale Legalità, Arte, Pace e Cultura a Massimo Prado, assessore al turismo della città di Noto; Francesca Branciforti, vedova colonnello dei carabinieri Vito Andrea Iannizzotto, che aprirà un museo della legalità in memoria del proprio congiunto; Corrado Ricupero, ex appartenente Polizia di Stato; Giuseppe Arestia, sovrintendente capo Polizia di Stato in quiescenza; Salvatore Caruso, sovrintendente Capo Polizia di Stato in quiescenza.
Premio delle Arti Internazionali conferito a: Manana Nikolaishvili, Teona Begdarashvili, Guliko Tsulukidze, Carmelo Battaglia, Irine Dzamashvili, Adriana Stella, Nino Tchiokadze, Elena Ushakova.
Premio Internazionale della Critica conferito a: Maia Kasradze, Lamara Miranghi, Carmelisa Paravizzini, Mario Vittoria, Lucilla Luciani, Maka Alpaidze, Lali Matiashvili, Maka Dalakishvili.
Premio internazionale della Giuriaconferito a: Eleonora Ragonesi, Luisa Barrano, Paola Grillo, Rosanna Reategui, Giuseppe Spadola, Nelly Fonte, Pina Modica, Katalin N. Sebestyén, Dobus Gyorgy, Mzia Goisashvili, Nino Asashvili, Mariami Karmazanashvili.
Premio Internazionale per la Carriera Artistica conferito a: Carmelita Caruso, Titti Rapisarda, Kakha Dvali, Nona Kokaia, Nino Dzamashvili.
Emeritato Artistico Internazionale conferito a: Ludovica Randazzo, Verena Papin, Giuseppe Murdaca, Irma Tsintsadze-Tckitishvili, Giovanni Pititto, Monica Ferrera, Rosetta Giombarresi, Dobus Dorka, Andrea Harangi, Nadia Gaggioli.
CATANIA – Arriva dopo la lettera di Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio ai deputati dell’Ars, il supporto del Responsabile dell’Unione provinciale Cisal Catania, Giovanni Lo Schiavo.
Due voci che unite rendono più forte e intenso l’appello per un sostegno concreto ai poveri di Sicilia.Una richiesta di aiuto che arriva nei giorni in cui il Parlamento siciliano è chiamato a definire e approvare la legge finanziaria, un momento cruciale per rispondere alle esigenze di una Sicilia profondamente ferita.
Giovanni Lo Schiavo, rappresentante della Cisal Catania, ha espresso pieno supporto alla Comunità di Sant’Egidio e alla campagna sul Reddito di Povertà sin dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi col Presidente Abramo. “Essere d’aiuto al prossimo è un dovere morale e civile”, ha dichiarato Lo Schiavo, confermando l’impegno della Confederazione a promuovere iniziative solidali e a fornire supporto pratico ai più bisognosi.
“La Sicilia ha bisogno di aiuto e tanti sono i temi importanti da affrontare – ha spiegato Lo Schiavo – fondamentali la sicurezza e l’istruzione; un futuro certo per i giovani (la nostra Isola registra tassi allarmanti di Neet, quasi il 45%, e di disoccupazione giovanile, 31,2%, secondo l’Istat). E ancora la questione vivibilità delle città siciliane, visto che otto di queste figurano tra le ultime 25 posizioni per qualità della vita in Italia, secondo il Sole 24 Ore. Serve un sostegno equo e mirato ai Comuni, in base alle reali necessità.
E infine, ma non per ultima – conclude il Responsabile della Cisal Catania – è essenziale rafforzare la cosiddetta ‘legge sulla povertà’, strumento fondamentale per fronteggiare emergenze alimentari, abitative e sociali”.Cisal Catania, dunque, sollecita il Governo Regionale a intervenire con urgenza nella finanziaria, prevedendo misure concrete già nel primo assestamento di bilancio. Perché “l’unica vera alternativa alla sofferenza e alle disuguaglianze è la solidarietà.
Naro – Il cuore della tradizione natalizia siciliana torna a battere più forte che mai a Naro con l’inaugurazione della seconda edizione del Presepe Vivente di Naro, l’unico Presepe Musical di Sicilia. Un evento unico nel suo genere, organizzato dai ContemplAttivi, che dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 accoglierà visitatori da tutta l’isola e oltre nella suggestiva cornice di Casa ContemplAttiva.
Dopo il grande successo della prima edizione, quest’anno il Presepe Vivente Musical si arricchisce di nuove scenografie, musiche originali e coinvolgenti performance teatrali, che trasformeranno il centro storico di Naro in un magico viaggio nel tempo e nello spirito del Natale. L’evento è pensato per tutte le età, regalando momenti di riflessione e meraviglia tra fede, arte e cultura.
Le scene del presepe prendono vita attraverso il talento di artisti locali e non, che guideranno i visitatori in un racconto suggestivo tra canti, musiche dal vivo e coreografie emozionanti. Ogni dettaglio, dalle voci ai costumi, è stato curato con passione per offrire un’esperienza immersiva e indimenticabile.
Casa ContemplAttiva, con i suoi spazi incantevoli, farà da palcoscenico naturale, portando in vita la magia del Natale in un’atmosfera di calore e autenticità.
Il Presepe Vivente sarà aperto al pubblico nei seguenti giorni:
Dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
Ogni sera dalle ore 18:00 alle 22:30
Il Presepe Vivente Musical rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Naro, coinvolgendo la comunità locale e promuovendo la bellezza del territorio. Un invito a scoprire, vivere e condividere il Natale attraverso lo sguardo dell’arte e della tradizione
Roma – Il Popolo della Famiglia si rinnova. È stato nominato il nuovo Consiglio Esecutivo del Popolo della Famiglia, una squadra di dirigenti indicati per contribuire al rilancio dell’attività politica in tutta Italia: Nicola Di Matteo neo eletto segretario nazionale, Mirko De Carli , Cristina Zaccanti , Renzo Erman, Massimiliano Zannini, Saimir Zmali, Barbara Figus, Luciano Castro, Salvatore Asero, e Cristiana Di Stefano.
Sono passati otto anni dall’11 marzo del 2016, quando, presso il Palazzetto delle Carte Geografiche a Roma, nasceva il Popolo della Famiglia. Un popolo che, allora come oggi, fa suo il famoso appello di don Luigi Sturzo, che si rivolgeva agli “uomini liberi e forti che vogliono cooperare ai fini superiori della Patria”.
Otto anni dopo, il PdF c’è ancora, si è riunito a congresso nei giorni scorsi a Pomezia con 140 dirigenti e militanti provenienti da tutta l’Italia. Nonostante le difficoltà e gli insuccessi non molliamo, perché siamo fermamente convinti della necessità imprescindibile di una voce forte e coerente d’ispirazione cristiana nell’agone della politica italiana.Siamo un popolo che ha qualcosa da dire, ma non per difendere privilegi. No. Dobbiamo essere voce, voce che denuncia. Questo è l’amore politico, che non si accontenta di curare gli effetti, ma cerca di affrontare le cause. È una forma di carità che permette alla politica di essere all’altezza delle proprie responsabilità, in modo da affrontare le sfide a cui siamo chiamati giorno per giorno. Dobbiamo creare luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune. Dobbiamo scommettere sul tempo, essere creativi.
Dal congresso di Pomezia riparte la nostra missione al servizio dell’Italia tutta. Ripartiamo dalla mozione congressuale “Avanti verso il futuro” con cui Mario Adinolfi , fondatore del PdF, è tornato ad essere eletto all’unanimità nostro presidente.
“Siamo qui per mostrare che si può cercare il bene comune – dice il segretario nazionale Nicola Di Matteo – con umiltà e senza tornaconto personale attraverso il dialogo e l’incontro. Siamo qui per testimoniare che la politica è un bene, operando con realismo e prudenza, senza fare promesse che non si possono mantenere. Siamo fatti per essere il vero cambiamento. Siamo fatti per esserci. Siamo fatti per portare avanti i nostri ideali, i nostri valori. Io ci sono… e voi?
Il Popolo della Famiglia da Pomezia con il neo eletto valido consiglio esecutivo al quale faccio le mie congratulazioni e auguro buon lavoro è pronto a nuove sfide; in difesa della vita, pace e famiglia”.