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Le raccomandazioni per le elezioni sugli interessi degli agricoltori italiani

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L’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare ha pubblicato la traduzione del Documento del Coordinamento Europeo delle Organizzazioni di Via Campesina (ECVC). Altragricoltura, dopo averlo discusso, lo condivide e lo propone come base del confronto in Italia agli agricoltori e pescatori in mobilitazione contro la crisi, diffondendolo nelle liste (https://altragricoltura.net/ecvc-elezioni-europee-2024)

Una politica agricola europea che incentivi la nascita di nuovi piccoli agricoltori, che renda più forti le zone rurali, disciplini i mercati agricoli in modo da proteggere il reddito degli agricoltori ed il diritto e la dignità del lavoro dei braccianti, forte di una serie di iniziative volte a porre limiti su Ogm e Nuove tecniche genomiche in vista della tutela dell’accesso all’acqua e alle sementi per gli agricoltori, favorendo il cibo locale e di prossimità rispetto alle logiche di sviluppo fondate sull’import-export, poiché è necessario proteggere il diritto al cibo sano e all’ambiente salubre dei cittadini europei, che non può andare a scapito del reddito degli agricoltori del continente.

E ancora: stop ai crediti di carbonio, fine del tentativo di finanziarizzare l’agricoltura favorendo i grandi capitali e le grandi aziende, perché per la conversione ecologica dell’agricoltura e le pratiche agroecologiche devono essere diffuse e non appannaggio di pochi, perché è necessario – per disinnescare le concentrazioni di allevamenti in poche e ristrette aree del continente – favorire la diffusione dei piccoli allevamenti, che da soli possono garantire quelle pratiche di allevamento estensivo compatibili con l’ambiente.

Sono queste in estrema sintesi, insieme ad un pacchetto di proposte per difendere e rilanciare lagricoltura e la pesca mediterranee, il contributo che Altragricoltura sta portando in seno al Coordinamento agricoltori e pescatori italiani (Coapi) impegnato nella redazione di un documento rivolto ai candidati alle elezioni europee. “La Sovranità Alimentare non è un marchio di fabbrica – afferma Gianni Fabbris, leader di Altragricoltura – ma è una pratica fatta di scelte politiche che vadano innanzitutto nella direzione della tutela dei diritti degli agricoltori e degli altri abitanti delle zone rurali, diritti universali sanciti dall’Onu, con la Dichiarazione dei Diritti dei Contadini e delle altre persone che vivono nelle aree rurali (UNDROP) e fatte proprie da movimenti contadini e dei pescatori artigianali impegnati in tutto il Mondo e in Europa.

Fabbris sottolinea: “Gli agricoltori e i pescatori italiani ben sanno quanto importante sia cambiare le scelte di Politica Agricola e della Pesca Europee e che, per farlo, occorre costruire un fronte di alleanza con gli altri movimenti contadini europei e internazionali. Alleanze che, però, vanno fondate su principi e obiettivi condivisi, trasparenti e utili agli interessi degli agricoltori, dei pescatori e dei cittadini italiani e fuori da ogni strumentalizzazione elettoralistica se non su contenuti equivoci e contrari ai nostri interessi come quelli che agitano settori e sigle che a Bruxelles e in diversi paesi del Nord Europa difendono gli interessi della chimica e della speculazione industriale e finanziaria chiamando a manifestare attorno a malcelati, confusi e strumentali progetti elettorali in cui come agricoltori e pescatori italiani non abbiamo alcun interesse. Per questo Altragricoltura il 4 giugno sarà in Italia, con il COAPI e gli altri movimenti a Ventotene per aprire il percorso del Nuovo Manifesto di Ventotene Per un’Europa Giusta in un Mediterraneo della Sovranità Alimentare e per questo propone in Italia il dibattito a partire dalle proposte per l’Europa dei Movimenti di Via Campesina Europa e dei tanti alleati che, da sempre, con la democrazia si battono per la giustizia e gli interessi dei contadini e dei cittadini”

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Gela nello spot spagnolo di McDonald’s

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Madrid – C’e’ il cuore di Gela nello spot del nuovo panino di McDonald’s pubblicato oggi in Spagna. Un insegnate di Gela che presta la sua idea ed immagine e scorci della città.

Da qualche ora, in tutta la Spagna, è partita la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s, visibile sia in rete che sui maxi schermi delle principali città del Paese. Il nuovo spot parla siciliano. Avrà infatti suscitato stupore soprattutto tra gli italiani all’estero, i siciliani in particolare, che nel video compare Gela.

Perché il volto scelto per rappresentare questa nuova campagna pubblicitaria di lancio del nuovo panino “McExtreme Tutti Pepperoni” è quello di Carmelo Averna, 38 anni, orginario di Gela, da oltre un decennio docente nelle scuole spagnole. Lo spot visibile sui canali social ufficiali di Mc Spagna (246 mila follower solo su instagram) e su youtube, in due versioni (una più breve ed un’altra più lunga) presenta il nuovo panino preparato dalla mamma del gelese Carmelo Averna nelle cucine spagnole di uno dei centinaia di punti McDonald che lo assaggia giudicandolo “molto buono” poco prima di incontrare la mamma e scoprire che a prepararlo è stato lei stessa.

“Per gli italiani la cucina è sacra. Quindi, per convincerli che è “sorprendentemente italiano”, siamo andati a cercare quella ricetta a cui nessuno di loro ha saputo resistere”, si legge nella descrizione dello spot. Una troupe spagnola infatti nei giorni scorsi è stata ospite in città per raccogliere le immagini della città ed immergersi nei profumi della sua cttà.Un breve video in cui grazie alle parole di Carmelo Averna traspare la delicatezza e l’autenticità del suo legame con la sua infanzia trascorsa a Gela, tra profumi, tradizioni e sapori che ancora oggi porta nel cuore.

Averna infatti non è un attore, ma un insegnante che in questo video incarna i valori di autenticità e vicinanza, sempre più centrali nella comunicazione moderna. A rendere il tutto ancora più emozionante, alcune immagini dello spot mostrano scorci suggestivi proprio della città siciliana, il mare, le stradine assolate, i volti delle persone. Un omaggio inaspettato, ma potente, che ha emozionato i cittadini gelesi e l’intera comunità italiana in Spagna. La campagna non si limita a promuovere un nuovo panino, ma diventa un vero e proprio racconto di identità, appartenenza e integrazione della Sicilia.

McDonald’s ha scelto una narrazione in cui tanti emigrati italiani possono riconoscersi: partire, cercare fortuna altrove, ma senza mai dimenticare da dove si viene. La notizia, che sta iniziando a girare anche a Gela, ha suscitato entusiasmo per questa campagna che restituisce dignità e bellezza al concetto di radici, dimostrando come l’identità possa viaggiare con noi, ovunque si vada.

Una bella notizia per la Gela che si candida nel mondo del turismo.

https://www.instagram.com/reel/DIs3c7NgGGC/?igsh=MXJidTh1dzI0NXJhMg==

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L’eredità del Papa alla Sicilia: l’invito a guardare ai più fragili

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Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.

La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.

Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.

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Il siciliano Leoluca Pollara nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC

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E’ siciliano il nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC. Lo ha nominato all’unanimità la Giunta Esecutiva dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) . Si tratta di Leoluca Pollara un professionista proiettato nel futuro del settore agricolo, in un momento in cui il ricambio generazionale rappresenta una delle sfide più urgenti e strategiche per l’agricoltura italiana ed europea. 

Siciliano, due figlie, laureato in Economia Aziendale, è cresciuto a Corleone, in provincia di Palermo, dove sin da bambino si appassiona all’agricoltura grazie alla famiglia che gestisce da ben quattro generazioni l’azienda Principe di Corleone. Qui Leoluca Pollara ricopre il ruolo di Responsabile Marketing e Vendite di una realtà presente in ben 25 paesi esteri. Dal 2012 al 2014 è stato anche membro del CDA del Consorzio Sviluppo e Legalità che gestisce i beni confiscati alla Mafia della Provincia di Palermo.

È un onore assumere questo incarico e poter rappresentare le istanze dei giovani agricoltori italiani. – ha dichiarato Leoluca Pollara in occasione della presentazione ufficiale – Il mio obiettivo è rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e le Istituzioni, incentivando politiche che sostengano il settore agricolo e ne garantiscano la competitività nel lungo periodo”.

La scelta dell’imprenditore vitivinicolo si inserisce nel quadro della strategia promossa da AIC, volta a incoraggiare le nuove generazioni a investire nei lavori della terra, restituendo centralità alla campagna non solo come scelta di vita, ma come terreno fertile per fare impresa e innovare, nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il Presidente nazionale dell’AIC, Giuseppino Santoianni, ha espresso piena soddisfazione per la nomina, sottolineando l’impegno dell’Associazione verso le nuove generazioni: “Il ricambio generazionale è una delle sfide più importanti per l’agricoltura italiana ed europea. Sostenere i giovani agricoltori significa investire nel futuro del settore. Con la guida di Leoluca Pollara, il comparto Giovani dell’AIC potrà sviluppare nuove progettualità in grado di rispondere ai numerosi cambiamenti del mercato e alle esigenze di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Da aicnazionale.it

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