Prosegue l’azione di coordinamento della Prefettura di Caltanissetta diretta a definire le strategie per contrastare il pericolo di incendi in vista dell’imminente avvio della stagione estiva.
Ieri il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto un’ulteriore riunione, cha fa seguito a quella svoltasi lo scorso 23 aprile, finalizzata a mappare il territorio provinciale e individuare le zone più esposte al rischio incendi, di guisa da programmare nelle stesse maggiori controlli attraverso la previsione di coordinati servizi di vigilanza e pattugliamento.
Hanno preso parte ai lavori i Sindaci dei Comuni della provincia di Caltanissetta, il Questore, D.ssa Pinuccia Albertina Agnello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vincenzo Pascale, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Stefano Gesuelli, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Michele Burgio, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Ing. Salvatore Bonsangue, il Dirigente del locale Servizio Territoriale 10 del Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale e Territoriale, Dott. Antonio Valenti, il referente territoriale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Dott. Filippo Spagnolo ed il referente del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Ing. Mario Denaro.
In apertura dei lavori il Prefetto, nel ringraziare i presenti, ha evidenziato come l’obiettivo del Tavolo sia quello di organizzare e attivare un sistema di prevenzione compartecipato e di stimolare interventi coordinati a carattere preventivo capaci di abbassare la soglia del rischio incendi.
In particolare, nel corso dell’incontro, è stato rimarcato come l’esperienza acquisita nel corso degli anni ha permesso di dimostrare l’importanza dell’attività di vigilanza e di pattugliamento, svolta anche grazie all’ausilio dei volontari, delle aree del territorio più esposte a rischio, utile allo scopo di intercettare per tempo eventuali focolai.
L’attività di controllo dinamico, infatti, oltre ad avere una funzione deterrente, svolge anche un ruolo essenziale in termini di avvistamento con conseguente possibilità di interventi tempestivi capaci di evitare il propagarsi delle fiamme e scongiurare danni potenziali all’ambiente, nell’ipotesi di incendi boschivi, e alle strutture antropiche, nel caso di incendi di interfaccia.
Per il conseguimento di tali finalità si è rivelato essenziale il lavoro congiunto di Vigili del Fuoco, coordinati dal comandante Michele Burgio, e dell’Ispettorato Forestale, diretto dall’Ing. Salvatore Bonsangue, che, alla luce delle direttive impartite dal Prefetto nella precedente riunione sul tema, hanno messo a fattor comune le informazioni estrapolate dalle rispettive banche dati, relative agli incendi boschivi e di interfaccia che negli ultimi anni hanno interessato il territorio provinciale, catalogandole attraverso l’utilizzo di diversi criteri, tra cui quello della frequenza e della magnitudo.
La condivisione e il raffronto tra tali elementi conoscitivi, ha così consentito di tracciare una mappatura delle aree del territorio provinciale ritenute più a rischio che i predetti dirigenti hanno ampiamente illustrato con l’ausilio di dettagliate cartografie.
La mappatura sarà trasmessa ai Comuni e alle Forze di Polizia cosicché, nell’ambito di un apposito tavolo tecnico presieduto dal Questore, possa essere programmato un controllo dinamico, anche con l’impiego di militari dell’esercito e con il concorso delle polizie locali, nelle zone ritenute a più elevato rischio nelle giornate interessate da bollettini della DRPC di allerta rischio incendi.
Inoltre, nel corso dei lavori il Prefetto, congiuntamente al Comandante dei Vigili del fuoco e al Direttore dell’Ispettorato Forestale, ha rinnovato ai Sindaci l’invito ad intraprendere un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di fondi terrieri affinchè affinchè questi ultimi si attengano alle disposizioni delle ordinanze comunali, assicurando la ripulitura dei terreni da erbacce entro il prossimo 15 maggio.
Agli stessi Amministratori locali inoltre il Prefetto ha raccomandato di accelerare l’attuazione di tutti gli ulteriori interventi a carattere preventivo ribadendo, in particolare, l’importanza della manutenzione dei punti di approvvigionamento idrico e della pulizia della vegetazione a ridosso di aree antropizzate strategiche, quali ad es. ospedali e case di cura.
Infine, in ragione del fatto che spesso gli incendi originano dal fuoco di sterpaglie sui cigli stradali con conseguente propagazione delle fiamme che potrebbero causare danni anche agli utenti delle strade, il Prefetto ha rinnovato l’invito, già rivolto con apposita circolare ai Sindaci, al Libero Consorzio Comunale e ad ANAS, per una tempestiva pulizia dei cigli stradali.