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Dall’avviso agli alleati al duro scontro con il presidente della Srr Sud

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“Alleato avvisato mezzo salvato”: il sindaco Lucio Greco aspetta al varco gli alleati. Conterà chi si schiera con lui nella battaglia contro la Regione che vuole trasformare la discarica di Timpazzo nella pattumiera di Sicilia.

Greco ha lanciato un appello a tutte le forze politiche
“Non ho mai avuto dubbi sulla strada da intraprendere – ha detto riferendosi al caso Timpazzo – e spero che tutte le forze politiche, siano esse di maggioranza o di opposizione, facciano conoscere alla cittadinanza la loro posizione. Di fronte a problemi come questi, importanti e cruciali per il nostro futuro, non si possono tenere atteggiamenti ambigui. Dobbiamo avere il coraggio di assumerci le nostre responsabilità. Per quanto mi riguarda, valuterò con estrema attenzione le varie posizioni e mi saprò comportare di conseguenza”.

Parole che lasciano intendere che la vicenda di Timpazzo potrebbe avere anche ripercussioni interne alla politica locale e alle trattative in corso per la composizione della Giunta.
Intanto si inaspriscono i rapporti tra Greco e il presidente della Srr Sud il sindaco di Butera Filippo Balbo che dalle pagine del quotidiano La Sicilia ha espreso una pozsizione diversa ed ha accusato il sindaco di Gela di volere fare populismo a tutti i costi.
“Un politico, dovrebbe sapere il Sindaco Filippo Balbo -dice Greco – ha l’obbligo di rappresentare e di portare idee, indirizzi e orientamenti che non sono solo suoi ma sono di una collettività, della popolazione che rappresenta. Difendere gli interessi del territorio e dei suoi cittadini, costretti a subire per tanti anni un inquinamento che ha pochi eguali nel resto della Nazione, diventa un obbligo morale, oltre che politico, a cui non ci si può e non ci si deve sottrarre. La mia posizione di netta contrarietà all’ampliamento, e ad un maggiore conferimento, a Timpazzo non è stata presa per conquistarmi la benevolenza dei cittadini, ma deriva da una fredda valutazione e da una capacità di diagnosi di una situazione che conosco fin troppo bene. er questo, sono stato sempre coerente e non ho cambiato la mia posizione né mi sono fatto ammaliare dalle sirene che il potere riesce a mettere in campo in simili circostanze”.
E poi conclude: “Invito, pertanto, il Sindaco di Butera ad essere più cauto, prima di lasciarsi andare a giudizi di cui spero capisca il pieno significato. Mi aspettavo, invece, maggiore delicatezza nei confronti del Sindaco della città in cui ha sede la discarica. Questo si che sarebbe stato un atteggiamento solidaristico verso una comunità che non merita di continuare a subire decisioni che ne penalizzano la condizione ambientale”

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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