Agrigento-Singapore – La prima Giornata nazionale del Made in Italy, che si è celebrata per la prima volta il 15 aprile 2024, ha visto protagonisti anche quattro giovani siciliani. Quattro giovani cugini, Giorgio, Filippo, Alberto e Giorgio Sorce, promotori di un progetto gastronomico ad Agrigento, ora approdano a Singapore. Nel giorno che celebra l’eccellenza dei prodotti e della cucina del nostro paese, la “Famiglia Sorce” – così amano definirsi – vive appieno l’esaltazione della tradizione siciliana e italiana con un’offerta che sfonda all’estero. La pizza e i prodotti gastronomici siciliani arrivano a Singapore.
Giorgio, Filippo, Alberto e Giorgio Sorce, sono i promotori del Progetto Sitàri, nato ad Agrigento nel 2013. Tre di loro sono fratelli, il quarto è un loro cugino. La loro è la storia di un’impresa “Made in Italy”, nata interamente in Sicilia: una storia controcorrente, rispetto a quanto accade oggi. Negli anni in cui tanti giovani sono costretti ad emigrare all’estero per costruire il loro futuro, Giorgio, Alberto, Filippo e Giorgio hanno scelto di rimanere in Sicilia, di costruire nell’isola le radici del loro progetto economico, che è anche un progetto di vita. La loro ambizione era quella di rivoluzionare il settore della pizza ad Agrigento. Le loro famiglie li aiutano concretamente, partecipando alla gestione quotidiana del locale, della sala dove consigliano vini ai clienti, fino alla cassa e alle varie necessità operative di Sitàri. Una figura chiave è rappresentata da nonno Giorgio, omonimo di due dei ragazzi e loro grande ispiratore. Nonno Giorgio gestisce “l’orto degli aromi” assieme ai nipoti e ha trasmesso loro l’amore per la cucina di qualità. Nonostante i suoi 86 anni, nonno Giorgio continua a prendersi cura delle ultime capre e pecore, producendo un formaggio eccezionale che arricchisce alcune delle pizze offerte da Sitàri.
E ora il Progetto Sitàri varca le frontiere e porta all’estero un brand che parlerà di sicilianità anche oltre Oceano. In particolare a Singapore.
A giugno aprirà il nuovo locale “Fortuna”, nel centro di Singapore, con il lancio del nuovo brand che porta il Gruppo Sitàri alla conquista dell’Asia. Loro partner sarà Egon Marzaioli, convinto investitore all’estero in un progetto che affiancherà la trattoria alla pizzeria in puro stile Sorce.
Egon Marzaioli è un giovane imprenditore di successo con radici italiane profonde, suo padre è casertano e sua madre siciliana. Ha già dimostrato le sue capacità manageriali e imprenditoriali all’estero, in particolare con il successo del Gruppo Fortuna a Sydney. Durante una vacanza con Giorgio Sorce, Egon viene catturato dalla passione e dal racconto di Giorgio riguardo la sua pizzeria Sitàri ad Agrigento, così come dall’unico concetto di pizza che essa rappresenta. Colpito dalla qualità e dall’autenticità della proposta di Sitàri, Egon, che stava già pianificando di aprire il suo ristorante “Fortuna” a Singapore, vede un’opportunità unica di ampliare l’offerta del suo futuro ristorante includendo una pizzeria di alta qualità.
Questa decisione è motivata non solo dalla volontà di portare una pizza di qualità superiore all’estero ma anche dall’intento di creare un connubio tra il successo già testato di Sitàri e il nuovo progetto di Fortuna. Egon comprende l’importanza di unire forze con un brand già affermato per garantire il successo del suo ristorante a Singapore e, al contempo, esportare l’eccellenza della cucina italiana in Asia.
La collaborazione tra Egon e la Famiglia Sorce porta alla nascita del nuovo locale “Fortuna”, situato nel cuore di Singapore. Il lancio di questo nuovo brand rappresenta un passo audace verso la conquista del mercato asiatico, con una formula vincente che combina la pizza in puro stile Sorce e una trattoria tradizionale, offrendo così un’ampia gamma di piatti che celebrano l’arte culinaria italiana. Grazie a questa sinergia, Egon e la Famiglia Sorce avviano un progetto ambizioso, frutto di sacrifici, studio approfondito e una visione condivisa di successo e qualità.
Protagonisti indiscussi saranno i prodotti della tradizione italiana che ammaliano gli abitanti della metropoli asiatica che, con la sua forte vocazione turistica, moltiplicherà la capacità di penetrazione dell’arte culinaria e agroalimentare del Belpaese. Le straordinarie materie prime del territorio siculo, come l’immancabile pomodoro Siccagno di Valledolmo o la deliziosa ricotta dei pastori locali, e tanti altri gioielli dello sconfinato firmamento di delizie rendono famosa l’Italia nel mondo: Sitàri le propone con il sigillo dell’alta qualità, cifra distintiva di un’attività che si è imposta negli anni in Sicilia guadagnandosi importanti riconoscimenti come i ‘due spicchi’ del Gambero Rosso e il Premio speciale ‘Pizza e territorio’.
La conferma di una scelta vincente: “Puntiamo tutto sugli ingredienti delle nostre pizze che siano proprio le eccellenze del territorio” ha commentato Giorgio Sorce ricordando che la famiglia, con Sitàri, è stata la prima a entrare nella Guida del Gambero ad Agrigento, e che la valorizzazione delle nostre eccellenze è uno degli obiettivi dell’offerta dei maestri pizzaioli. Un team familiare coeso che grazie a duri sacrifici e tanto studio avvia ora un progetto intraprendente, grazie alla collaborazione con Egon Marzaioli, che consentirà di ampliare la proposta affiancando alla pizzeria anche la trattoria, per la creazione di menu che saranno espressione dell’arte culinaria italiana. Anche Egon, infatti, pur essendo radicato all’estero con riuscite esperienze pregresse del Gruppo Fortuna a Sydney, vanta un pedigree tutto italiano: papà casertano, mamma siciliana e una grande capacità manageriale che lo ha portato a cogliere le potenzialità degli chef agrigentini.
Insieme ricomporranno a Singapore i fasti del Regno delle due Sicilie grazie a “Fortuna”, che vanterà in cucina la direzione del grande Omar Tutino di Agrigento, già capopartita di pasticceria con lo chef Antonino Cannavacciuolo al ristorante dell’Hotel Villa Crespi, e con altre pregresse esperienze da chef in diversi contesti internazionali e nazionali. Questo si unirà alla garanzia dei prodotti di alta qualità italiani, per una proposta in cui “la tradizionalità rimane la base dei nostri piatti – spiega Giorgio Sorce -, ma non mancherà la contemporaneità e… chissà… qualche contaminazione ‘locale’ che dia corpo alla creatività che ci contraddistingue”.
È il caso di “chicche” come il dolce “Tra Oriente e Occidente”, un incontro culinario fra la Sicilia e Singapore per “un omaggio al luogo che accoglierà il nostro nuovo progetto – racconta Giorgio – e alla nostra terra che ci ha educato gusto e palato”. Una delizia a forma di rosa realizzata con la tecnica dello shokupan: un fiore lievitato, che ha una forte simbologia in entrambi paesi.
Un pane giapponese al latte morbidissimo, diffuso anche in Corea e Cina, che letteralmente significa “pane alimentare”, presentato in forma di rosa, così che ogni commensale possa staccare un petalo e intingerlo in una ciotola di ricotta di pecora e cannella.