“Salviamo le api e la Biodiversità” è il tema del laboratorio/seminario sviluppato presso l’I.C. Verga di Gela dal Lions Club Ambiente Territorio e Cultura presieduto da Valentina Licata. Il progetto rientra nell’ambito del carnet di scambi culturali e scolastici Erasmus tra la scuola Verga e le scuole francesi Collège Francois Collobert e Pont de Buis ( Département Finistère ) Bretagne. Gradito relatore l’esperto apicoltore Michele Barbano dell’Officina Agroculturale Cafeci di Piazza Armerina con il placet dell’avv. Luigi Costa referente del lions distretto 108YB per il tema di studio nazionale “ Salviamo le api e la biodiversità”.
Le api, conosciute soprattutto come produttori di miele, sono animali antichissimi. In 40 milioni di anni si sono diversificate in varie specie, tutte utili per l’uomo e per la sopravvivenza degli animali sulla terra perché contribuiscono all’impollinazione delle piante, costituendo un fondamentale agente di conservazione della flora e contribuendo, per così dire, fattivamente al mantenimento e miglioramento della biodiversità. Questi piccoli insetti operosi hanno quindi un forte legame con l’ambiente e sono ottimi indicatori dello stato di salute dell’area in cui vivono e “lavorano”. Dalla qualità del loro miele si possono anche trarre importanti indicazioni sulla presenza di sostanze nocive nell’ambiente. Purtroppo, negli ultimi 30 anni in Europa queste api si sono ridotte del 70% ed il loro arco di vita media è passato a 5 a 3 anni, producendo un grave danno per il nostro Ecosistema. I LIONS non potevano ignorare questo importante problema e la nostra Associazione nazionale ha inserito tra le sue varie attività il tema di studio nazionale “Salviamo le api e le biodiversità” che ieri abbiamo avuto il piacere di svolgere presso la Scuola Verga . ” L’esperienza è stata motivo di riflessione e spunto sul grande valore ambientale di questo piccolissimo insetto – dice la presidente Licata – e sulla necessità della loro presenza per la salute dell’uomo e del territorio, fondamentale per l’ecosistema e la biodiversità. La protezione delle api va oltre la semplice conservazione di una singola specie; è un impegno verso la salvaguardia della biodiversità del nostro pianeta e della nostra sicurezza alimentare. Ogni azione che intraprendiamo per proteggere le api è un passo verso un futuro più sostenibile e resiliente per tutti noi”.
Un’esperienza emozionante e formativa, che coinvolge tutti i 5 sensi: qual è l’odore dell’apicoltore? Quante api vivono in una colonia? Come comunicano tra loro? E la regina?… Un complesso sistema sociale perfettamente funzionante da cui abbiamo tanto da imparare! Se imparo conosco, se conosco amo e quindi rispetto! Attraverso la scoperta di questo piccolissimo insetto verranno affrontate varie tematiche, da quelle ambientali a quelle sociali, utilizzando diversi metodi e strumenti. Il Laboratorio è strutturato nella seguente maniera ed ha la durata di due ore circa:
Parte prima ) esposizione sul mondo delle api, la loro biologia e il loro sistema sociale l’importanza degli impollinatori per la biodiversità, il lavoro dell’apicoltore. Questa parte verrà condotta mediante utilizzo di pannelli esplicativi e arnia didattica
Parte seconda) Breve Gioco di ruolo “diventiamo un alveare” i partecipanti saranno guidati in un gioco in cui si cimenteranno a ricostruire i momenti salienti della vita di un alveare.
Parte terza) Spunti e riflessioni sul mondo delle api, mediante momenti di lettura condivisa si chiederà ai partecipanti di restituire” delle riflessioni sulle emozioni provate e l’esperienza vissuta.
Parte quarta) degustazione del miele. Entrare in questo meraviglioso mondo è anche un modo diverso per conoscere e gustare un territorio, osservare i paesaggi e la sua vegetazione. L’esperienza sarà anche motivo di riflessione e spunto sul grande valore ambientale di questo piccolissimo insetto e sulla necessità della loro presenza per la salute dell’uomo e del territorio, fondamentale per l’ecosistema e la biodiversità. Un mondo da scoprire, una vita da salvare Lions Sicilia Istituto Comprensivo “G. Verga” Gela.
In prossimità del completamento dei lavori per la realizzazione del nuovo museo dei relitti greci di Bosco Littorio, anche il Sindaco di Gela Terenziano Di Stefano ha firmato la raccolta di firme promossa dal Club per l’Unesco di Gela-Butera-Niscemi per chiedere e sostenere la richiesta alla Regione Siciliana di intitolare al Prof. Sebastiano Tusa il nuovo Museo dove tra l’altro saranno esposte i relitti delle Navi Greche rinvenuti nei fondali del mare antistante Gela.
Dedicare il nuovo Museo dei relitti greci al prof. Sebastiano Tusa è per Gela il miglior modo per onorare la sua memoria. L’intitolazione al compianto illustre archeologo di un così importante centro culturale quale è il nuovo Museo dei relitti greci, è la scelta più appropriata per ricordare un uomo che da Soprintendente del Mare e da Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione ha avuto a cuore la Sicilia e tanto interesse ha avuto per Gela, avendola conosciuta sin da bambino quando papà Vincenzo, illustre archeologo di fama internazionale e Soprintendente dei Beni Archeologici della Sicilia Occidentale, per diversi anni, per ragioni di servizio lo portava a Gela. Le esperienze infantili restano per sempre nel cuore ed il Prof. Sebastiano Tusa seppe tradurre il suo amore per Gela con il forte e determinante interessamento nelle attività di ricerca e scavi archeologici nel nostro territorio.
Grazie al suo impulso, le attività di ricerca e scavo archeologico hanno consentito di recuperare nel mare antistante Gela numerosi reperti tra cui i relitti delle navi greche, gli elmi corinzi, i lingotti di oricalco. Il suo decisivo interessamento ha consentito di avviare i lavori di costruzione del nuovo Museo interamente finanziato dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Uomo di grande cultura, conosciutissimo in tutto il mondo scientifico e archeologico, profondo conoscitore della preistoria siciliana, il Prof. Sebastiano Tusa da amministratore della Regione Sicilia, nel 2018 gettò le basi per la riforma dei Parchi Archeologici della Sicilia e nel 2019, la Regione emanò i decreti attuativi per l’istituzione degli altri Parchi archeologici tra cui quello di Gela. Con la sua visione della valorizzazione dei Beni Culturali ed in particolare dei Beni Archeologici, la sua competenza scientifica e la capacità divulgativa, guardando alle grandi potenzialità dell’archeologia siciliana ed all’’enorme patrimonio di siti, reperti e di aree di scavo, Il Prof. Sebastiano Tusa intuì che il sistema dei parchi Archeologici poteva essere lo strumento in grado di organizzarli quali attrattori culturali con le conseguenti opportunità di crescita economica e sociale del territorio siciliano. L’interesse politico ed economico che oggi si rileva verso i Parchi Archeologici siciliani è la dimostrazione che la visione strategica del Prof.Tusa era pienamente fondata. Il ricordo di Alberto Angela, grande divulgatore scientifico, testimonia il valore culturale del Prof. Sebastiano Tusa. In un’intervista ha ricordato Il Prof. Tusa con queste parole: “La sua scomparsa mi addolora, è una tragedia che colpisce tutti noi.. Mi avevano sempre colpito la sua grande professionalità, il suo entusiasmo, la sua capacità di organizzare la ricerca e le scoperte….Penso anche a quanto ci mancherà la sua capacità di viaggiare nel passato e anche la sua umanità. Era una persona straordinaria”. Il Presidente del Club per l’Unesco Giuseppe Nicoletti ritiene che sostenere la richiesta alla Regione di dedicare all’illustre archeologo Prof. Sebastiano Tusa il Museo dei relitti greci di Bosco Littorio è per il territorio e la collettività un dovere oltre che un grande onore.
Il Rotary club presieduto da Ugo Granvillano ha organizzato un evento con la collaborazione del Comune di Gela sul tema: Gela Città Prossima, che si terrà venerdì 4 aprile alle ore 19:30 presso la sede sociale di Palazzo Mattina.
L’obiettivo di questo incontro è quello di aprire un focus divulgativo sui cantieri in itinere dei progetti di rigenerazione urbana ambientale finalizzati dal programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare PNRR – PINQUA “Qualità dell’Abitare”.
A seguire i saluti istituzionali del Presidente del Rotary club Ugo Granvillano, del Sindaco del Comune di Gela Terenziano Di Stefano e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio, si entrerà nel vivo delle tematiche per il quale moderatore dell’incontro sarà l’Arch. Antonino Collura, dirigente unità operativa speciale di governance e attuazione P NR R e dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Gela.
Intervengono ciascuno per la competenza i seguenti professionisti: Arch Vincenzo castellana, il quale entrerà nel merito di Gela città prossima luoghi, strategie, funzioni per la città; Arch Andrea Collodoro, con riferimento al progetto area Ex Mercato , Arch Rosalba Ferlenda con riferimento al progetto della palestra stadio Vincenzo Presti; Ing Caterina Scandurra con riferimento al progetto di recupero della masseria di Montelungo, e l’Arch. Lucia Giuliano e l’Arch. Makoto Fukuda con riferimento al progetto dell’ex scalo ferroviario.
Durante ciascuno degli interventi di ciascuna progettualità, i professionisti di riferimento applicheranno le lavorazioni poste in essere con l’ausilio di slide e foto per documentarne lo stato di fatto nonché gli stati di avanzamento è l’idea progettuale definitiva che si realizzerà.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato Pontile Sbarcatoio di Gela sul tema della carenza dei vigili urbani. Un problema endemico se si pensa che non vengono banditi concorsi da oltre 30 anni e che il personale, senza ricambio generazionale si è assottigliato dai 120 dipendenti ai 40 attuali. Il Comitato, visto che i diversi governi locali non hanno provveduto, chiede l’intervento dello Stato per la risoluzione del problema ormai atavico.
“A Gela, la carenza di vigili urbani è ormai un problema grave e inaccettabile. I quartieri della città sono lasciati senza un adeguato presidio, e gran parte del personale in servizio ha superato i limiti di età per poter essere efficacemente impiegato nei servizi stradali e nei controlli di routine.
Questo crea una situazione di pericolo crescente per la sicurezza dei cittadini, mentre la criminalità sembra alzare la testa ogni giorno con impunità. È quindi essenziale e urgente un intervento decisivo da parte del Governo Centrale per garantire che la città di Gela possa finalmente diventare un luogo sicuro, vivibile e rispettabile per i suoi cittadini onesti e laboriosi.
Chiediamo con forza che venga messa in atto una programmazione straordinaria di rinforzo delle forze dell’ordine locali, con l’invio di personale adeguato e il potenziamento delle risorse necessarie per i controlli di sicurezza. Gela merita un impegno concreto da parte dello Stato, affinché si possa restituire a ogni residente la serenità e la sicurezza di vivere in una città protetta e ben governata”.