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Agorà più stretta: il Pd non sostiene Di Stefano

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L’alleanza larga diventa sempre più stretta. L’agorà invece di espandersi perde pezzi. Diventano sempre più concrete le possibilità che il Pd non faccia parte dell’alleanza che in tre mesi di riunioni ha cercato di mettere in piedi il coordinatore regionale del M5s Nuccio Di Paola.

Ieri un’altra riunione del PD che non si è conclusa con il rientro del PD nell’agorà e l’appoggio al candidato Terenziano Di Stefano .Il PD ha preso altri 10 giorni di tempo per decidere cosa fare ma sembra ormai sfumata la possibilità che appoggi Di Stefano.

Il commissario cittadino on.Giuseppe Arancio racconta di incontri avuti in questi giorni con l’on Di Paola che però sono stati infruttuosi.

“Gli abbiamo proposto di azzerare tutto e di favorire il reingresso di quelle forze che hanno lasciato l’agorá mettendo tutti sullo stesso piano – ha riferito Arancio – ma Di Paola non ha portato questa proposta all’attenzione delle forze rimaste nell’agorà.Noi continueremo a lavorare per unire e abbiamo preso 10 giorni di tempo per riflettere e decidere il da farsi”.

Improbabile che Di Paola e Di Stefano.accettino di azzerare tutto. Così per il Pd devono ipotizzarsi altre strade.

Alla,riunione c’era Miguel Donegani.Il PD potrebbe decidere di appoggiare il suo dirigente civico?

“Non abbiamo preso impegni con nessuno – dice il dott.Arancio ma neanche gli chiudiamo la porta”

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

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Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

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