Un’organizzazione criminale meno pressante ma capillare, che agisce all’insegna del “pagare meno ma pagare tutti”, una caduta della tensione antimafia che si è tradotta in un sentimento di pericolosa indifferenza dopo l’onda emotiva successiva alle stragi, un tessuto connettivo caratterizzato da ingenti risorse derivanti dal traffico di stupefacenti: è lo spaccato emerso dalla mappatura della commissione Antimafia all’Ars nelle nove province siciliane, nel corso delle quali sono stati auditi: nove prefetti, 19 procuratori capo, 4 procuratori antimafia, 302 amministratori locali, questori, comandanti provinciali della Guardia di finanza e dei Carabinieri, nonché i vertici delle direzioni investigative antimafia.
“Lo Stato e le istituzioni ci sono – ha detto il presidente della commissione, Antonello Cracolici – la società civile però si è fatta più silente. Lo vediamo dal numero in aumento di imprenditori che spontaneamente cercano i clan mafiosi per ‘mettersi a posto’, dall’assenza in alcune province delle associazioni antiracket o da nuove forme di raccolta del pizzo, attraverso forniture o servizi. La nostra azione si concentra su come la società si attrezza per contrastare cosa nostra, per questo stiamo puntando a una sorta di Stati generali dell’antiracket per aumentare la sensibilizzazione. Ma la lotta si fa anche sul piano della reputazione, i boss vanno isolati e deve crescere la consapevolezza che comprare droga significa finanziare la mafia”. Dal report della commissione emerge poi una sempre più diffusa circolazione di armi, specialmente nell’Agrigentino e nel Siracusano, criticità legate al tema degli appalti, dove non serve più la connivenza tra politici e funzionari, ma è sufficiente la disattenzione di chi dovrebbe vigilare o una certa confusione normativa, come nel caso dei subappalti, e un’insicurezza diffusa nei territori urbani, lamentata dai sindaci dei 391 comuni siciliani che hanno potuto avere con questa commissione un momento di interlocuzione nel corso della mappatura.
“La commissione Antimafia chiederà al governo regionale – ha aggiunto Cracolici – così come fatto con una risoluzione urgente per i comuni della ‘fascia trasformata’ di estendere a tutti i territori, in particolare a quelli in dissesto economico, le tecnologie utili a tutela della sicurezza e della legalità”. Altro tema strategico nella lotta alle mafie è il riutilizzo dei beni confiscati il cui riuso sociale “deve essere rilanciato – conclude il presidente Cracolici – la Regione può, attraverso l’Irfis, dare un concreto supporto alle aziende confiscate, garantendo un accesso al credito agevolato. Su questo fronte si gioca il prestigio dello Stato”.
L’imprenditore Gianfranco Caccamo è stato selezionato per la quarta volta, come membro del B20, il forum ufficiale del business internazionale collegato al G20. Dopo Italia, Indonesia e Brasile, quest’anno è il momento del B20 Sud Africa 2025. ” In un’edizione che vede la presenza di soli 10 italiani dichiara l’imprenditore- sento forte la responsabilità di portare il punto di vista di un industriale italiano, con uno sguardo concreto e strategico sul futuro. Un compito che affronto anche come membro del Gruppo Tecnico di Confindustria su Autonomia Strategica Europea, Competitività e Piano laah All’interno della task force “Energy Mix & Just Transition Workforce”, il tema chiave sarà quello del riequilibrio degli obiettivi strategici: tra sostenibilità e accessibilità, innovazione e #realismo industriale, visione globale e responsabilità territoriale. È in questo equilibrio che si gioca il vero significato della #transizione giusta. Il B20 non può essere una semplice vetrina di buone intenzioni. Le sue proposte devono essere sostenute non solo politicamente e istituzionalmente ma soprattutto economicamente. Senza un impegno concreto in termini di #investimenti, la transizione rischia di rimanere un esercizio retorico. Condividere idee è importante. Tradurle in azioni, è necessario”
‘Lo scherzo infinito’, ultima produzione letteraria di Rocco Chimera, sarà presentato all’Istituto Emanuele Morselli. Questa iniziativa al termine del percorso intergenerazionale ‘Informiamoci’, il 15 aprile con la partecipazione dell’Auser e dell’Unione.
Chimera affronta un tema di grane attualità quale è quello dei social e della realtà virtuale vissuta ormai da milioni di persone. Nel caso de ‘Lo scherzo infinito’ il personaggio principale è tale Giacomino Parmì Senior di anni settantaquattro, Prof in pensione e vedovo fedele che, in occasione del suo compleanno, ha ricevuto in dono dai figli un tablet . Il nipote, Giacomino Parmì Iunior, gli insegna a navigare costruendogli un profilo social.Il meccanismo che s’innesca sembrerebbe del tutto normale e comune; il professore percorre le autostrade informatiche e raggiunge una sua vecchia conoscenza, ovvero una bambina compagna di giochi infantili, emigrata più di sessanta anni prima negli Stati Uniti che adesso è pari età dello stesso e che sembrerebbe anche lei essere vedova. Sembrerebbe perché le cose non sono mai come appaiono.
Il professore se ne innamora e vorrebbe raggiungerla contro il volere dei figli. Il tema affrontato con ironia amara e sarcasmo cortese, cifra stilistica di Rocco Chimera, è uno spaccato, seppur ambientato in un piccolo comune siciliano, che supera i confini provinciali e come descritto nella quarta di copertina del libro viene percepito come universale.In realtà lo scrittore è cosciente di abitare in una Isola Mondo quale è la Sicilia in grado di operare grandi rivoluzioni culturali e politiche ma che al grande dono della bellezza e della intelligenza che pur riconosce ai suoi abitanti riesce a focalizzare con una penna appena complice, appena graffiante, il cattivo utilizzo di quanto il Creatore abbia donato ai siciliani.
Uno dei personaggi, Kevin Giovanni, ad esempio, figlio quarantenne dello stesso Giacomino Parmì non vuole presentare la domanda del reddito di cittadinanza, pur avendone i titoli, perché teme di dover lavorare sul serio.
Questo il tema del convegno organizzato dalla Confcommercio Ascom Gela è lieta di invitarti a partecipare al convegno che si terrà il 10 aprile alle 17.30 a Volla dorica, in corso Salvatore Aldisio n.361.
Strategie per Valorizzare il Territorio, un’importante occasione di confronto e approfondimento sulle nuove opportunità di sviluppo per il turismo e il commercio locale. L’evento prevede la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui l’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, On. Elvira Amata, il Presidente di Confcommercio Sicilia, Dott. Gianluca Manenti, e numerosi altri relatori di spicco.
Si discuterà di temi fondamentali per il futuro del settore, tra cui: le nuove normative e incentivi per il turismo. Sinergie tra commercio e turismo per la crescita economica. Innovazione e digitalizzazione nel settore turistico. Sarà un’occasione preziosa per condividere idee, conoscere nuove opportunità di finanziamento e creare sinergie tra gli operatori economici del territorio.