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Politica

Tardino: “distinzione tra responsabilità politica e amministrativa”

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Palermo – “Occorre operare una netta distinzione tra responsabilità politica e responsabilità amministrativa nei comuni e nelle province. Questo è l’obiettivo degli emendamenti presentati in Senato al decreto elettorale da parte del nostro partito, su cui speriamo possa esserci grande convergenza, soprattutto tra le forze di governo, per giungere ad una rapida approvazione”.

Lo afferma Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega Salvini Premier

“I sindaci assumono giornalmente tante responsabilità per il bene della propria città – continua la Tardino – svolgono un lavoro che è spesso una missione, soprattutto nei centri più piccoli. Ritengo sia dovere della politica metterli nelle migliori condizioni possibili per svolgere il proprio mandato in maniera efficace, nell’interesse dei cittadini. 

A seguito delle modifiche, i sindaci eserciteranno le funzioni di indirizzo politico-amministrativo loro attribuite, mentre i dirigenti saranno responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa. In tal modo, non si prevedono responsabilità amministrative aggiuntive in capo ai dipendenti pubblici, il cui lavoro va anzi valorizzato, ma viene fatta chiarezza rispetto ad alcune zone grigie di interpretazione da tempo denunciate dall’Anci, che hanno visto in alcuni casi ricadere sui primi cittadini responsabilità che travalicavano le loro competenze”.

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Scuvera plaude al ddl anti-crac:”un cambio di passo nella lotta alle tossicodipendenze”

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La droga è morte e criminalità, noi siamo per la cultura della vita. Bisogna contrastare questo fenomeno con ogni mezzo necessario, per salvare migliaia di ragazzi e la nostra società.
Ieri, intanto, si è segnato un primo passo: una legge che istituzionalizza la lotta contro la droga: lo sostiene il deputato do FdI Totò Scuvera.

“Con il DDL anti-crack approvato ieri dall’ARS, la Sicilia segna uno cambio di passo nel contrasto alle dipendenze.
Con uno stanziamento di oltre 23mln di euro nel triennio, promuoviamo la ricerca, la prevenzione e le cure, dimostrando la concreta volontà di fronteggiare il preoccupante aumento dell’uso di stupefacenti tra la popolazione giovanile.
L’istituzione di comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali e di centri ad alta soglia per il trattamento delle persone con doppia diagnosi e per il loro reinserimento sociale è il fiore all’occhiello di una norma che colloca la Sicilia tra le prime in Italia ad avere una norma all’avanguardia per arginare il fenomeno dell’uso di droghe tra gli adolescenti
La Regione, ancora una volta, si dimostra vicina ai concreti bisogni dei siciliani” – conclude il deputato gelese

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Politica

Autonomia differenziata. Lorefice: verso il referendum

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Roma – “Abbiamo raccolto un milione e trecentomila firme, di cui oltre centocinquantamila nella sola Sicilia -che si è fatta sentire forte senza perdere la speranza tra crisi idriche e incendi- contro l’aberrante riforma dell’autonomia differenziata.

Numeri che testimoniano la resilienza di un’Italia che, lungi dal cedere ai giochini di potere di Meloni e compagnia, si mobilita a tutela della propria unità.

Oggi, queste firme sono state consegnate in Cassazione, uno step fondamentale per cancellare una riforma che vuole a sua volta cancellare il nostro Paese, spaccando l’Italia in due e creando cittadini di serie A e di serie Z, da Nord a Sud, senza eccezioni, se non per i soliti privilegiati che hanno già la scialuppa di salvataggio pronta in prima classe.

Se questo è il trailer, il referendum non potrà che portare a un lieto fine e strappare questa indegna pagina di politica”. Lo ha comunicato il Senatore M5S e Segretario di Presidenza del Senato Pietro Lorefice.

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Donegani:”la Ghelas serva per i cittadini non per equilibri e capricci della politica”

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“Una coincidenza impeccabile che dopo il no della commissione di merito Regionale all’aumento del numero degli Assessori nelle giunte comunali, oggi si sollevi una questione Ghelas?Non si utilizzino le partecipate per trovare equilibri politici o per accontentare capricci politici”: è quanto ha dichiarato Miguel Donegani .
“Come #PeR stiamo approfondendo il tema sopratutto sulla questione che dovrebbe interessare la politica -dice-, ovvero che il Comune si faccia garante e pretenda l’aspetto fondamentale nel rapporto con le partecipate, ossia il rispetto della trasparenza, dell’ anti corruzione, le evidenze pubbliche.Il Comune deve partecipare ad una programmazione che migliori i servizi per il cittadino.
Abbiamo invece la percezione ma speriamo di sbagliarci che si stia pensando di cambiare i manager di una partecipata per scopi politici, se dovesse essere così, come forza politica lo denunceremo e saremo intransigenti”


“A noi di #PeR non interessa che il manager sia stato nominato dal Sindaco precedente o dall’attuale, a noi interessa che da chiunque sia nominato un Manager di una partecipata la politica sia in prima linea per migliorare la struttura partecipata dell’ente ed il miglioramento dei servizi collettivi.
Invitiamo tutte le forze politiche ad unirsi al nostro appello, in un momento delicato come questo si devono anteporre le emergenze; idrica , sanitaria, viabilità e servizi agli interessi di parti politiche che oggi sarebbero fuori contesto e lesivi degli aspetti etici che bisognerebbe sempre rappresentare nell’interesse dei cittadini”

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