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Cronaca

Arrestato in flagranza di reato

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Modica – Nei giorni scorsi i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto un 30enne di origine marocchina, residente nella Contea, disoccupato, noto pregiudicato ed autore di molti furti perpetrati nelle ultime settimane ai danni di esercizi commerciali di Modica Sorda e su cui gravava l’obbligo di dimora con divieto di uscire dall’abitazione nelle ore serali e notturne.

Il giovane si era introdotto, forzando la porta di ingresso, all’interno di un negozio di abbigliamento per neonati sottraendo merce di vario genere, un tablet nonché denaro contante pari a circa 200 euro. Il tempestivo intervento dei militari in servizio di perlustrazione nel centro cittadino ha consentito, grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, il riconoscimento del malvivente.

Avendo riconosciuto l’uomo, i militari hanno lo hanno perquisito la sua abitazione che ha dato come risultato il rinvenimento di parte della refurtiva, restituita all’avente diritto. Non è la prima volta che l’uomo si rende protagonista di azioni delittuose come quella di ieri. Infatti, proprio nei giorni scorsi, i colleghi della Polizia del Commissariato di Modica sono intervenuti nei suoi confronti poiché resosi responsabile di due furti nella Modica Sorda, perpetrati ai danni di un noto ristorante e di una cartolibreria. Dopo l’ennesima violazione di carattere penale, espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. I militari dell’Arma, dunque, grazie all’immediata attivazione ricevuta da parte della Centrale Operativa, sono riusciti a ricostruire l’attività delittuosa posta in essere dal malvivente, in modo da ricostruire esattamente la successione cronologica dell’azione delittuosa. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Ragusa, applicando al soggetto l’obbligo di firma

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Cronaca

Salva i familiari e muore

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Agrigento – Un destino crudele ha travolto Salvatore Benfari. Ha salvato gli anziani genitori e le due figlie, ma è morto. L’uomo di 47 anni, e’ rimasto la vittima di un incendio scoppiato in un’abitazione di Caltabellotta, in provincia di Agrigento.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, le fiamme sono divampate intorno alle 16 in una palazzina in via Roma: il 47enne si trovava con il padre in cantina. Sentite le grida delle figlie di 8 e 12 anni, l’uomo con il padre si è precipitato per le scale per metterle in salvo, insieme all’anziana madre.

Dopo aver messo in salvo i familiari, è rientrato nell’abitazione, forse con l’obiettivo di fomare le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, ma è rimasto bloccato all’interno della casa ed è morto.

Versa in gravi condizioni la madre dell’uomo, che ha riportato diverse ustioni: è stata trasportata in ambulanza nell’ospedale di Sciacca e poi trasferita in elisoccorso a Palermo.

Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri hanno avviato le indagini. Le due bambine sono illese.

La tragedia ha sconvolto l’intera comunità di Caltabellotta.

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Cronaca

Auto in fiamme in via Strazzeri, paura per i residenti

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Durante la notte un incendio, la cui natura sembra essere dolosa, ha distrutto un’auto. L’episodio si è verificato in via Strazzeri alle spalle di via Recanati.

Sul posto si è creato un forte allarme perché le fiamme alte hanno lambito un’abitazione.

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Cronaca

Ricettazione: un arresto della Squadra Mobile

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha arrestato un ventinovenne in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la locale Corte d’Appello.

Il giovane deve scontare la pena residua di un anno e 4 mesi di reclusione, oltre al recupero della pena pecuniaria di oltre 3 mila euro, a seguito di condanna definitiva per il reato di ricettazione. L’uomo, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto al carcere di Caltanissetta dagli agenti della Polizia.

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