Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, sul tema della liquidazione dell’Ato e tutte le polemiche che sono scaturite
Delia – “Ancora una volta sono costretto a replicare alle semplicistiche ed imprecise affermazioni del Sindaco di Gela che in una dichiarazione rimprovera a tutti i sindaci dell’ATO di non avere partecipato alla riunione indetta dall’Assessorato regionale dopo aver fatto richiesta a quest’ultimo di esercitare i poteri di vigilanza.
Le affermazioni sono frutto di una lettura distorta delle richieste formulate dai Sindaci di Mazzarino, Riesi, Butera, Niscemi, Delia e Sommatino, che hanno chiesto all’Assessorato l’esercizio dei poteri di vigilanza esclusivamente in merito alla mancata convocazione dell’Assemblea dell’ATO, atteso il reiterato ed illegittimo silenzio sia Liquidatore, sia del Collegio Sindacale.
L’esercizio del potere di Vigilanza dell’Assessorato non può influenzare le scelte dell’Assemblea dell’ATO, ma si deve limitare a segnalare eventuali criticità nella gestione liquidatoria e nel funzionamento dell’Organo assembleare, affinché i soci e gli amministratori possano assumere le determinazioni consequenziali nelle sedi competenti.
Solo per tali ragioni il Presidente della SRR e tutti gli altri sindaci dell’ATO non hanno ritenuto di partecipare alla riunione indetta dall’Assessore.
Nessuno, al momento, sta discutendo della legalità o meno della gestione liquidatoria; si sta semplicemente segnalando che il Sindaco di Gela ritiene corretto il comportamento omissivo del Liquidatore e del Collegio sindacale che non convocano l’Assemblea per discutere: sia delle modalità di chiusura immediata della gestione liquidatoria, che si protrae da oltre un decennio, arrecando danni all’erario, atteso che ogni anno l’ATO spende milioni di euro per la gestione; sia dell’eventuale revoca e sostituzione del Liquidatore.
Si vuole ricordare, peraltro, al Sindaco di Gela che impedire all’Assemblea dell’ATO di deliberare sulla cessione dell’azienda ATO in liquidazione alla SRR significa protrarre per molti anni la liquidazione, atteso che il credito di maggiore rilevanza, vantato dall’ATO proprio nei confronti del Comune di Gela e che ad oggi ammonta ad oltre 18 milioni di euro, è caduto all’interno del dissesto di quest’ultimo. Auspicando che il Sindaco di Gela faccia fronte comune con tutti gli altri sindaci dell’ATO affinché si arrivi all’immediata convocazione dell’Assemblea e alle conseguenti determinazioni che potrebbero arrestare l’ingiustificato esborso di danaro pubblico, ancora una volta si chiede Collegio Sindacale che, nell’esercizio dei poteri sostitutivi assegnatigli dalla legge, proceda alla convocazione dell’Assemblea straordinaria dei soci per discutere della revoca e sostituzione del Liquidatore, il cui comportamento ed operato oggi lascia attoniti e perplessi