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Cronaca

Il PdF promuove il diritto alla vita

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Roma – Il Popolo della Famiglia (PdF) ha depositato in Corte di Cassazione a Roma il testo di una proposta di legge di iniziativa popolare intitolata “Diritto alla vita, reddito di maternità, sostegno ai sofferenti” che il presidente del movimento, Mario Adinolfi, spiega così: “Chiederemo ai cittadini italiani nel primo semestre del 2024 di aiutarci con la loro firma a portare in Parlamento un ddl che tutela tre diritti, una volta intangibili e ora messi in crisi: il diritto di ogni bambino a nascere senza essere sottoposto a selezione eugenetica o altri interventi violenti attuati da strutture sanitarie; il diritto di ogni donna ad essere sostenuta, se bisognosa, nella maternità; il diritto di ogni sofferente ad essere aiutato e curato, mai soppresso.

Ci ha ispirato la storia di Natale della ragazza che voleva suicidarsi ed è stata salvata dai carabinieri a Bari. In ospedale li ha visti e ringraziati. Secondo alcuni bisognerebbe aiutare il sofferente a suicidarsi, secondo la sua autodeterminazione. Il nostro ddl fissa un principio opposto, è una legge antieutanasia e contro il suicidio assistito. L’ordinamento giuridico italiano fino a poco tempo fa tutelava in termini assoluti il diritto alla vita, definita come bene non disponibile. Bisogna vivificare questa nostra radice.

Un variegato comitato di cittadini guidato da un nome storico dell’associazionismo pro-life come Nicola Di Matteo, da ventenni come Davide Sanna, da donne militanti come Cristina Zaccanti e Eleonora Antonucci, da eletti negli enti locali come Alessandra Trigila e Mirko De Carli, nel depositare il ddl oggi invia un messaggio chiaro al governo: cara Meloni, meno soldi alle armi, più per il diritto alla vita. L’Istat certifica la tragedia della nostra denatalità.

Il Giappone, paese in condizioni simili alle nostre, ha stanziato 20 miliardi per far ripartire la curva demografica. Il nostro ddl ne prende 5 dai 13 destinati all’aumento della spesa militare per ristabilire il diritto alla vita con mille euro al mese alle madri italiane prive di altre forme di reddito per i primi otto anni di vita del figlio, con sostegni economici a disabili gravi estesi alla famiglia che li ha in carico, con il principio che nessuna esistenza umana può essere soppressa e che i più deboli vanno aiutati, mai uccisi. Si tratta della premessa programmatica per la presenza del Popolo della Famiglia alle prossime elezioni europee.

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Cronaca

Sorpreso mentre ruba un motorino. Extracomunitario arrestato in flagranza

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Ragusa – Stava fuggendo in sella ad un ciclomotore appena rubato nel centro di Ragusa per rientrare verso il vittoriese, ma per sua sfortuna una pattuglia dei Carabinieri in servizio di prevenzione antirapina ha mandato in fumo i piani di un 22enne tunisino.

I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato l’extracomunitario che, nel corso del pomeriggio, si era recato a Ragusa con l’intento di tornare a casa con un nuovo motorino. Si tratta di un 22enne tunisino, domiciliato ad Acate, che stava forzando il blocchetto di accensione al fine di asportare il ciclomotore e che, per evitare un’eventuale identificazione mediante telecamere, si era anche preoccupato di applicare del nastro adesivo nero sulla targa per renderla illeggibile.

Proprio in quel momento i militari perlustravano la zona e venivano attirati dallo strano comportamento del ragazzo il quale, dopo aver visibilmente forzato il bloccasterzo del mezzo si metteva in sella e fuggiva senza indossare il casco. Seguito a vista dei Carabinieri, in modo da non pregiudicare mai le condizioni di sicurezza degli utenti della strada, i militari hanno atteso le condizioni ottimali per poterlo intercettare. Il momento giusto si è presentato pochi secondi dopo, presso un distributore di benzina dove il malfattore aveva necessità di fare rifornimento. Lì è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato. Sottoposto successivamente a perquisizione, è stato possibile rinvenire in suo possesso il cacciavite utilizzato per danneggiare il nottolino di accensione del ciclomotore. Esperite le formalità di rito i Carabinieri hanno restituito il motorino al legittimo proprietario.

Nel ricordare che in virtù del principio della presunzione di innocenza la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna, il 22enne tunisino è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria Iblea che ne valuterà la posizione.

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Cronaca

Viola il divieto di avvicinamento ad un anziano: arrestata

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Comiso – Donna arrestata dai Carabinieri per ripetute violazioni del divieto di avvicinamento ad un anziano. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa prosegue nell’attività di contrasto ai reati in materia di violenza domestica a tutela delle vittime, familiari o conviventi dei presunti autori.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Comiso sono intervenuti a seguito di una richiesta pervenuta da un anziano vittima di maltrattamenti in famiglia il quale ha segnalato ripetute violazioni da parte di una donna destinataria del provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, donna che continuava a frequentare la sua abitazione ed a maltrattarlo.

Il divieto di avvicinamento era stato disposto nello scorso mese di dicembre dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa a seguito della querela presentata dall’anziano per i reati di rapina, furto, lesioni e maltrattamenti in famiglia ad opera della donna. I militari, immediatamente attivatisi, si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, ove hanno trovato la donna, una trentaquattrenne ragusana, che ha provato invano a giustificare la sua presenza.

I Carabinieri, ritenendo sussistere la flagranza del reato a la persistente violazione del provvedimento emesso a tutela dell’anziano, hanno accompagnato la donna presso i loro uffici. Terminati gli atti di rito, la donna, ritenuta responsabile – fatta salva la presunzione di innocenza – del reato di violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, è stata deferita in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria e accompagnata nella Casa Circondariale di Ragusa dovr resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Auto contro guardrail, conducente gravemente ferito

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E’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Marco di Catania, il conducente della Fiat Stilo che, per cause da accertare, è rimasto coinvolto in un incidente stradale autonomo verificatosi al km 63 della statale 417, Catania-Gela.

L’automobilista (un ex agente di polizia penitenziaria di 55 anni, nativo di Caltagirone), ha perso il controllo della propria vettura, impattando contro il guardrail.

Indagini sono state avviate dai carabinieri di Palagonia.

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