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Sindaco, ci sei (o ci fai)?…

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Sindaco, se ci sei, (per favore) batti un colpo! Da oltre una settimana il dibattito pubblico in città si è incentrato, sostanzialmente, su due argomenti. Entrambi di importanza capitale per il futuro di Gela.

Eppure, su entrambi i casi il “nostro” primo cittadino, che è stato eletto per tutelare, difendere e rilanciare questo territorio e coloro che lo abitano, non ha ancora profferito parola. E la cosa grave è che, nel frattempo, le cose vanno pericolosamente avanti e senza un autorevole intervento da parte di colui che rappresenta la città, sarà l’ecatombe sui due fronti. Porto e “munnizza”!

Sono questi i due temi caldi del momento che riguardano Gela. Entrambi esiziali per il destino di Gela se non recuperati in tempo. “Ma è mai possibile che…”, recita la rubrica che apre ogni puntata di “Lo dico alla Radio”, in onda tutti i lunedì e mercoledì su Radio Gela Express.

E, quindi, “ma è mai possibile che” un sindaco non senta il bisogno di intervenire sul dibattito che si è acceso in ordine alla proposta della Regione Siciliana di far diventare Gela la “pattumiera della Sicilia”? E’ mai possibile che il primo cittadino di una delle più importanti realtà regionali non prenda la parola per dire “la sua” e, di conseguenza, esporre come la pensa rispetto al progetto della Regione, oramai peraltro assai avanzato, di raddoppiare la capienza della discarica di Timpazzo, situata alle porte di Gela, al fine di scaricare nella nostra città il pattume di mezza Sicilia?

Ma è mai possibile che la Regione Siciliana, quando deve risolvere problemi di ambito regionale deve venire a Gela a togliere e mai a dare? E’ successo per sanare i buchi di bilancio, quando per tappare quelle enormi “falle finanziarie” chi dirige la Regione a Palermo ha pensato bene di utilizzare i fondi stanziati per il porto-darsena di Gela. 143 milioni di euro tolti a Gela per salvare il bilancio regionale.

E da Palazzo di Città? Nemmeno una parola! Ora serve una grande pattumiera per far fronte ai problemi creati dalle discariche di Bellolampo a Palermo e da quella di Lentini. E dove si trova la soluzione? Ma chiaramente a Gela. Si allarga Timpazzo ed il gioco è fatto! Della serie: a Gela portiamo i veleni ed in cambio, come ristoro, a Gela gli togliamo i soldi per il porto.

Ed in tutto questo il “nostro” sindaco che fa? Ma se ne sta zitto, ovviamente! Alla Regione non pare vero. Sembra che a Palermo, quando si tratta di Gela, abbiano coniato la famosa pubblicità del “vuoi vincere facile?”. “Dove troviamo i soldi per sanare i nostri buchi di bilancio”? Ma a Gela! “Dove scarichiamo tutto lo schifo prodotto in mezza Sicilia”? Sempre a Gela!

Poi, magari, chiudiamo il cerchio con la domanda: “E dove li andiamo a prendere i voti per farci ri-eleggere?”. “Elementare, mio caro Watson!”, direbbe il grande Sherlock Holmes, “chiaramente a Gela”!. Ecco, in tutto questo e mentre la “munnizza” di mezza Sicilia sta già prendendo la direzione di Gela e, nel contempo, del porto di Gela non c’è nessuna traccia, cosa fa il “nostro” sindaco? Ma “elementare, mio caro Watson”! Se ne sta “zitto e buono”. Ma qui, purtroppo, i Maneskin non c’entrano proprio nulla e Gela con questo brano non vincerà un bel niente!

Come sempre, purtroppo, continuerà a perdere, mentre le eccellenze di questa meravigliosa città, baciata dalla Natura e distrutta dall’uomo (soprattutto da chi l’ha governata e la continua a governare), continuano a scappare. E ne hanno ben donde, obiettivamente…

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Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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