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Ritorna il caso della restituzione dei reperti

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Sono 936 le cassette piene di reperti che tra il 1999 ed il 2001 sono state trasferite al Museo di Caltanissetta da parte della Soprintendenza. Un numero di reperti archeologici notevole, che non è mai rientrato.
Al loro interno ci sono anche tesori di altri territori (Sabucina, Niscemi, Capodarso, Butera etc.) ma che la maggiore quantità provenga dal sottosuolo di Gela è innegabile.
E lo stesso discorso si può allargare ai musei di Siracusa e Agrigento, dove sono custoditi ed esposti al pubblico oltre duecento reperti, tra i quali una grande Gorgone Medusa in terracotta policroma ed una coppetta del VII secolo A.C. con la più antica configurazione della Trinacria. Altri tesori di origine medievale sono stati recuperati durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa Madre.
Il professore Nuccio Mulè, cultore di Storia Patria, autore di diverse pubblicazioni e di battaglie culturali a difesa dei tesori del territorio, ha segnalato al Sindaco l’elenco di tutti i reperti che non sono rientrati in città in questi decenni. Il Sindaco Lucio Greco ha deciso di avviare una fattiva collaborazione con il prof affinchè tutti i reperti archeologici possano essere restituiti al museo regionale.
“Nel 2024 la nostra città – ha detto il Sindaco – vedrà inaugurato il riqualificato Museo Regionale e soprattutto il museo della Nave Greca. Quali migliori occasioni per fare in modo che i nostri tesori in giro per la Sicilia e nel mondo vengano riportati là dove sono stati scoperti, riemersi e recuperati? Mi farò promotore di tutte quelle iniziative necessarie per riportare a casa i nostri tesori, a maggior ragione in questo contesto storico in cui si sta rilanciando il turismo archeologico con l’apertura di due grandi opere”.

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Attualità

Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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L’opera “Corvo” di Francesco Savatta in mostra a Venezia

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Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.

Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.

Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.

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Per il 25 novembre unita’ e coraggio contro la violenza sulle donne

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Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.

Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.

“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.

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