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Politica

Terzo settore, entro il 12 dicembre la domanda per il contributo energia

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Palermo – Per far fronte ai rincari c’è tempo fino alle 12 di martedì 12 dicembre 2023 per richiedere online il contributo di massimo 30mila euro per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.

“Il contributo è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – commenta l’ on Giuseppe Catania Vicepresidente Commissione Attività Produttive Ars -per un totale di 98 milioni di euro ed è destinato agli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS)”.

Possono beneficiare della misura:
gli enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore di cui all’art 45 del D.Lgs. n.117/2017;
le organizzazioni di volontariato (ODV) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017;
le associazioni di promozione sociale (APS) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017;
le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe;
gli enti religiosi civilmente riconosciuti di cui all’art. 4, comma 3 del D.Lgs. n.117/2017.
Saranno ammessi al contributo gli enti del Terzo settore che hanno subito un incremento dei costi energetici e gas naturale nei primi tre trimestri dell’anno 2022 rispetto al corrispondente dell’anno 2021 pari o superiore al 20% e saranno rimborsabili fino ad un massimo dell’80%.


L’importo massimo del rimborso per ciascun ente non potrà eccedere in ogni caso € 30.000,00.
Per accedere al contributo previsto occorre collegarsi alla piattaforma informatica, gestita da Invitalia s.p.a. che sarà aperta dalle ore 12.00 dell’8 novembre 2023 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.

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Politica

Sud chiama Nord apre il confronto con tutte le forze politiche

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Palermo – Sabato 8 febbraio, al San Paolo Palace di Palermo, prenderà ufficialmente il via l’Assemblea Costituente de “La Sicilia che vorrei”.

L’evento rappresenta il primo passo di un nuovo corso di Sud chiama Nord.

L’incontro si aprirà alle 10.00 con l’intervento del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, seguito dai deputati di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Francesco Gallo, e dalla Presidente del partito Laura Castelli. Interverrà Infine Federico Basile sindaco di Messina in rappresentanza di tutti gli amministratori municipali di Sud chiama Nord.

Un confronto con tutte le forze politiche e dei gruppi parlamentari con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i  partiti presenti all’ARS:

Michele Catanzaro (Capogruppo PD)

Nuccio Di Paola (Capogruppo M5S)

Marcello Caruso (Segretario regionale FI)

Nino Germanà (Segretario regionale Lega)

Stefano Cirillo (Segretario regionale DC)

Marianna Caronia (Deputata Noi Moderati)

Giorgio Assenza (Capogruppo Fratelli d’Italia)

Pietro Rao (Sindaco di Partinico per i Popolari e Autonomisti

Gianfranco Miccichè (Capogruppo Gruppo Misto)

A chiudere l’Assemblea Costituente sarà Cateno De Luca, con un intervento in cui chiarirà le linee guida del nuovo percorso di Sud chiama Nord e cosa vorrà fare da grande.

L’8 febbraio non sarà solo un incontro politico, ma il momento in cui prenderà forma un progetto più ampio e ambizioso che andrà oltre gli attuali schieramenti politici

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Politica

Di Paola: “le aziende siciliane non ricevono il bonus energia”

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Palermo – “Mentre l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino annuncia l’attivazione di un Comitato per l’attrazione degli investimenti, le aziende siciliane non ricevono il bonus Energia che la stessa Regione Siciliana aveva deliberato nel 2022, come misura di contrasto al caro energia.

Prima di annunciare sovrastrutture, la Regione liquidi le aziende in crisi anche per l’aumento dei costi della materia energetica. E l’Assessore alle Attività produttive Tamajo, non ha niente da dire?”

Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola che, in queste ore a Sala d’Ercole, ha depositato una interpellanza in cui chiede alla Regione Siciliana notizie sul finanziamento delle istanze ‘Bonus Energia Sicilia’.“In questo momento – spiega Di Paola – vi sono circa 400 aziende (per circa 11 milioni di euro) che attendono lo scorrimento di una graduatoria, già definita dalla Regione, per ricevere ristori sul caro energia, misura peraltro tanto sbandierata da Schifani.

La Regione pertanto aumenti la dotazione prevista per la misura, in modo da garantire il soddisfacimento di tutte le domande. Oggi invece abbiamo un assessore che gioca annunciando agenzie per attrarre investimenti, mentre le aziende siciliane stanno fallendo anche perché non ricevono i ristori sul caro energia

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Donegani:”bilancio con i soldi dei Gelesi non per merito della politica”

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Trenta milioni di euro dalle royalties per tappare i buchi di tre bilanci dal 2022 al 2024. Saranno utilizzati tutti o solo la metà come disse il sindaco nei mesi scorsi? Il laboratorio PeR aspetta di poter visionare la programmazione della spesa di quei soldi. Lo dice il segretario regionale Miguel Donegani.


“Assistiamo da giorni ad una gara a chi deve intestarsi l’emendamento sulle royalties inserito nel maxiemendamento proposto dal governo regionale.Si sta facendo a gara a chi vuole utilizzare prima i solidi dei gelesi.Esercizio ginnico a cui i gelesi avrebbero voluto non assistere e che noi di PeR non siamo interessati” – commenta.


“La nostra proposta di 2 anni fa era ed oggi rimane il salva Gela, utilizzando i soldi dello Stato ( vedi caso Catania ) e non i soldi dei Gelesi che hanno avuto e avranno come compensazione delle tante vittime da inquinamento ambientale. Tali somme ritenevano e riteniamo oggi più che mai che vadano spese per lo sviluppo economico, il risanamento ambientale e la riqualificazione dei quartieri.Abbiamo proposto anche il collettore di via Venezia una delle opere fondamentali e strategiche.
Si è scelto invece di utilizzare le royalties per il bilancio stabilmente riequilibrato, quindi sarà merito dei cittadini e non della politica.L’ auspicio è che questo sacrificio dei cittadini sia almeno ricambiato con la capacita politico-amministrativa e che si arrivi al bilancio stabilmente riequilibrato approvato dagli organi competenti entro l’estate.Attendiamo una programmazione fattiva sull’utilizzo delle royalties .
Noi vigileremo nell’interesse dei cittadini”

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