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Inaugurata una ‘Stanza tutta per se’ a Modica

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Modica – Stalking, violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia, nei confronti di donne e minori. Anche Modica non è esente da questo tipo di reati che, purtroppo, rappresentano uno spaccato sulle quali da tempo Forze dell’ordine, Prefettura, Magistratura e Associazioni hanno deciso di fare rete e attivarsi per arginare questo tipo di fenomeni violenti.


In quest’ottica, dopo varie iniziative in questo senso, è stata inaugurata nella Caserma, sede della Compagnia dei Carabinieri di Modica, un’aula d’ascolto, una “Stanza tutta per sé” dedicata all’audizione protetta delle donne vittime di violenza di genere e dei minori vittime di abusi o di violenza domestica. Una sorta di oasi, un’ambiente sereno che ispira fiducia, dove le donne che vorranno intraprendere questa azione coraggiosa, avranno a disposizione tutto ciò che serve loro, partendo da due cose fondamentali: supporto e protezione.

Il progetto nasce dalla sinergia tra il Soroptimist Club di Ragusa e il Comando Compagnia di Modica, e si inserisce nell’ambito del più ampio progetto nazionale realizzato dall’Unione Italiana “Soroptimist International” con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

La finalità è quella di creare un ambiente protetto dove le donne possano sentirsi accolte e rassicurate, soprattutto libere di poter denunciare le violenze subite o anche solo confidarsi. Oltre ad un ambiente confortevole, la stanza è dotata di un sistema audio video che permette la registrazione dei colloqui in maniera discreta, così da ridurre al minimo l’impatto psicologico e l’angoscia che inevitabilmente pervade la vittima.

Al taglio del nastro stamane alla Caserma di Via Resistenza Partigiana, c’erano le autorità, il Prefetto S.E. Dott. Giuseppe RANIERI, il Questore Dott. Vincenzo TROMBADORE, il Vescovo di Noto S.E. Mons. Salvatore RUMEO accompagnato da Padre Michele FIDONE e il Sindaco Dott.ssa Maria MONISTERI. Presenti anche il Sottotenente di Vascello Rita MIRANDOLA in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo e i rappresentanti delle forze di polizia locali quali il Dirigente del Commissariato Dott.ssa Eva CARPINTIERI e il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza Cap. Camilla MASSARINI in rappresentanza anche del Comandante Provinciale.

A fare gli onori di casa il Comandante Provinciale dell’Arma Col. Carmine ROSCIANO e il Comandante della Compagnia di Modica Magg. Francesco ZANGLA che, insieme alla presidente del Club Soroptimist di Ragusa Prof.ssa Sara GRECO DIQUATTRO hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la realizzazione di questo progetto, che apre ad una rivoluzione culturale, condivisa già dall’Arma con la pregressa realizzazione di altre due stanze in Provincia, nella Tenenza di Scicli e nella Stazione di Ragusa Ibla.

La stanza dedicata è dunque uno strumento utile a favorire l’approccio della vittima con l’Istituzione con l’intento di alleviare il disagio che ne consegue ed avviare un tempestivo percorso di tutela, evitando che la donna non si senta sola e due volte vittima

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Concluso il recupero del secondo relitto di Gela.I pezzi della nave del V a.C sono ora a Bosco Littorio

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Sono state condotte le operazioni di recupero del relitto denominato “Gela 2” presso l’area marina di tutela archeologica di Bulala del Comune di Gela.

Le operazioni sono state effettuate da una società specializzata nei recuperi di beni archeologici, sotto lo stretto coordinamento e direzione del personale della Soprintendenza del Mare di Palermo.

La Capitaneria di porto di Gela ha assicurato senza soluzione di continuità, mediante l’impiego di proprio personale e delle proprie unità navali la necessaria cornice di sicurezza, affinché le operazioni di cui è cenno si svolgessero senza intoppi.

Il relitto, che si presume esser datato intorno alla fine del V secolo a.C, era stato già individuato in contrada Bulala, a circa 800 metri dalla costa, nel 1990.

A seguito di numerosi interventi ricognitivi si è potuta stimare la grandezza del relitto, che si attesterebbe intorno agli 11 metri di lunghezza e 4 in larghezza.

Il relitto recuperato sarà interessato dai necessari trattamenti di restauro, propedeutici alla successiva musealizzazione ed esposizione al pubblico.

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Boom di presenze ieri per “Butera a tavola” che è ormai un evento comprensoriale

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Butera. Può considerarsi soddisfatto il sindaco Giovanni Zuccalà:l’obiettivo di far diventare di dimensione comprensoriale la manifestazione “Butera a tavola” è più che raggiunto. Ieri sera nella seconda delle tre giornate dell’evento enogastronomico dedicato alle produzioni locali, a Butera c’è stato un boom di presenze.Tantissima gente è arrivata da Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi a godere di una piacevole atmosfera tra gli stand con le prelibatezze gastronomiche da gustare, il concerto di Roy Paci, la passeggiata fino al Castello.

I tre bus navetta che portavano i visitatori dal parcheggio sito nella zona del cimitero fino al centro della città non hanno avuto un momento di sosta per tutta la notte. Tra le viuzze di Butera un mare di gente fino a notte fonda. Tra i politici ieri sera sono stati notati il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e il senatore Pietro Lorefice.Venerdi al taglio del nastro c’era l’on.Scuvera la cui famiglia ha origini buteresi. Nel complesso, chi ieri sera si è recato a Butera ha trascorso una serata di relax in un ambiente sereno ed ordinato, nonostante l’enorme folla, ha potuto gustare prodotti siciliani di buona qualità, ha ascoltato musica. Con gli anni “Butera a tavola” è cresciuta e quest’anno ha avuto un meritato boom che impegna l’amministrazione Zuccalà a fare ancor meglio il prossimo anno. C’è ancora tempo per un tuffo nell’atmosfera di Butera a tavola.

L’evento enogastronomico prosegue e si conclude oggi.In mattinata in Piazza Dante raduno auto e moto d’epoca in collaborazione col club dei Normanni e dimostrazioni tecniche su torchio i tini a cura dei bambini. Alle 18 al Castello Galleria archeologica con mostra del maestro Muni. Spettacolo itinerante gruppo ‘La Lanterna’. Ore 21.30 spettacolo musicale a cura del gruppo Sicily folk orchestra.

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L’ ex assessore Totò Incardona:”PalaCossiga mai riconsegnato dall’Asp al Comune”

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Il PalaCossiga, l’impianto sportivo di Marchitello assegnato dal Comune all’ Asp 2 nel periodo Covid, per esssere usato come hub vaccinale oggetto  dello scontro  tra Comune ed Asp. Chi riparerà i danni causati dai vandali e ladri  da quando la struttura non è usata più per le vaccinazioni?   Di chi è la responsabilità? Oggi l’Asp sostiene di aver consegnato l’impianto al Comune il 7 marzo del 2023 e che  non si sente responsabile dei danni che da quel giorno ad oggi hanno fatto ladri e vandali.. Non la pensa così l’ex assessore Totò Incardona  che sostiene che la consegna dei locali dall’ Asp al Comune non è mai formalmente avvenuta perché quel 7 marzo del 2023 non c’è stata alcuna  restituzione formale dell’impianto  dall’Asp al Comune.

< C’è stato un sopralluogo al PalaCossiga ed io e Cirrone Cipolla abbiamo dato comunicazione alla città che da quel giorno finiva l’attività di vaccinazione al PalaCossiga e sarebbe proseguita in altri locali Asp – sottolinea Incardona – e  quel giorno quando siamo entrati ho visto che la struttura era sporca, a terra c’era ancora la gomma che ha poi danneggiato il.  Nei locali c’erano tanti documenti di vaccinazioni a terra.  L’Asp    si impegnò a fare una pulizia e ci saremmo rivisti>

< Il 20 Aprile  il dirigente del Comune ing. Lombardo – continua – ha inviato una  nota in cui evidenzia che il Comune non avrebbe preso in consegna i locali perché, dopo la pulizia e  tolta la gomma, il parquet era danneggiato e c’erano altri danni. Anche io ho scritto un paio di note all’ Asp>.  Una storia destinata a far parlare ancora per molto, a meno che il sindaco e l’Asp non riescano a trovare un’intesa bonaria.

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