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Prove di evacuazione nelle scuole

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Nelle Scuole dell’Istituto ogni anno vengono effettuate prove di evacuazione, simulando una situazione di pericolo generico (incendio, terremoto, …). Gli allievi mettono così in pratica le procedure previste per i diversi eventi, imparando a gestire comportamenti corretti, trasferibili anche in altri contesti.

Periodicamente nel corso di una prova vengono coinvolti anche gli Enti preposti alla sicurezza e al primo soccorso: Vigili del Fuoco e Volontari della Protezione Civile.

L’organizzazione della sicurezza nella scuola ha la finalità di attivare comportamenti responsabili ed adeguati in una scuola sicura.

In particolare: la scuola deve diventare sicura nelle strutture, negli impianti e nella gestione.

Il personale deve operare secondo una cultura della salute e della sicurezza.

Gli alunni devono essere formati ad una cultura della tutela della salute e della sicurezza che potrà poi essere da loro trasportata nel mondo del lavoro.

Per garantire la sicurezza, il D. Lgs. 81/2008 prevede strumenti gestionali nuovi:

il documento sulla sicurezza, aggiornato periodicamente, che contiene la valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione e protezione;

il Piano di evacuazione rapida; vari organismi permanenti, con funzioni specifiche in materia di sicurezza;la partecipazione dei lavoratori, alla gestione di tutte le fasi del processo; va ricordato che gli studenti sono addirittura equiparati ai lavoratori, durante le attività (come le esercitazioni di laboratorio e l’educazione fisica) che comportano l’uso di apparecchiature e attrezzature di lavoro.

Per individuare la figura del preposto non è necessaria una delega scritta da parte della Dirigenza Scolastica, e neanche una nomina, poiché, in base alla normativa vigente tutti quelli che esercitano di fatto un potere di comando verso altri soggetti oppure sono riconosciuti dagli altri ad essere comandati, in via sostanziale vengono d’ufficio individuati come preposti, sempre facendo riferimento alle casistiche sopra citate.

Ma per buon senso e rispetto del buon andamento dell’Amministrazione Pubblica il Dirigente Scolastico, nella sua qualità di datore di lavoro, deve comunicare sia alle persone interessate che all’intera comunità scolastica i nominativi dei preposti, senza abusare di tale figura, senza conferire responsabilità non dovute, poiché quella del preposto alla sicurezza è soggetta a responsabilità rilevanti civili e penali nonché a pesanti sanzioni.

Le tematiche relative alla sicurezza sono oggetto di attività didattica, all’interno di un curricolo per la sicurezza a tal fine predisposto.

Un foglio informativo sicuramente rappresenta una procedura importante di informazione rivolto a tutte le persone che per i più svariati motivi accedono all’interno degli edifici scolastici (ad es. i genitori durante i colloqui, il personale supplente, gli esperti che supportano i progetti didattici, ecc.), al fine di far conoscere i comportamenti sicuri e le procedure da adottare in situazioni di emergenza.

La popolazione scolastica oggi dovrebbe sapere quanto segue:

NORMATIVA ANTIFUMO

In tutti i locali scolastici e nelle pertinenze è severamente vietato fumare ( sigarette elettroniche comprese).

COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE

Non correre nei corridoi, scale, laboratori ecc. – Non spiccare salti dai gradini delle scale. – Evitare scherzi che possono creare pericolo. – Non compiere interventi di alcun genere sulle macchine elettriche per nessun motivo. – Non ingombrare con oggetti inutili i pavimenti, le vie di esodo, gli atri, le uscite, le scale. – Evitare di camminare rasenti i muri dei corridoi: l’apertura improvvisa delle porte potrebbe causare danni. – Non sporgersi dalle finestre. – Sistemare banchi e sedie in modo da facilitare l’esodo. – Non rimuovere o danneggiare i cartelli segnalatori – Segnalare immediatamente le cause di pericolo rilevate. – Non togliere o superare le barriere che bloccano il passaggio in aree pericolose. – Disinfettare immediatamente ogni ferita o taglio – È vietato distribuire farmaci. In tutte le Scuole dell’Istituto sono posizionate delle piantine che illustrano il Piano di evacuazione, cioè il percorso da seguire per raggiungere la zona di sicurezza esterna in caso di emergenza. Il Piano è noto a tutto il personale in servizio e viene fatto conoscere agli allievi tramite la formazione le prove di evacuazione. Si ritiene indispensabile che anche il personale supplente ne prenda attenta visione. Lo stesso dicasi per gli esperti che occasionalmente supportano i progetti didattici.

IN CASO DI TERREMOTO –

Non urlare. – Non precipitarsi fuori. – Non avvicinarsi alle finestre. – Non ammassarsi alla uscite di sicurezza. – Disporsi lungo le pareti interne. – Allontanarsi da scaffali, lampadari, scale, grosse piante, lampioni, insegne. – Disporsi sotto i banchi. – Ascoltare le istruzioni degli insegnanti.

DOPO LA SCOSSA – Il personale incaricato provvede a chiudere acqua, luce e gas. – Dopo le opportune verifiche il personale incaricato provvede ad attivare il segnale di allerta  e poi dà inizio alla evacuazione dall’edificio. – Dirigersi senza correre verso le zone di sicurezza esterne, seguendo il percorso previsto per la zona in cui vi trovate (vedere le piantine dell’edificio) – Aiutare i feriti, i disabili, i piccoli. – Non usare il telefono e non intasare le strade con le auto.

A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione interno AVVISO IMPORTANTE PER I GENITORI. Una situazione delicata per la gestione delle emergenze è il ricevimento genitori. È importante che i genitori prendano attenta visione delle piantine esposte in corridoio: in caso di emergenza dovranno seguire il percorso indicato. Si fa presente che nell’Istituto sono adottate le sottoelencate linee di comportamento da assumere per prevenire incidenti o da mettere in pratica in caso di evento specifico. È fatto obbligo di rispettarle per la sicurezza di tutti.

IN CASO DI INCENDIO – Il personale incaricato provvede ad attivare il segnale di allerta  e poi dà inizio alla evacuazione dall’edificio. – Raggiungere le zone di sicurezza esterne, seguendo il percorso previsto per la zona in cui vi trovate (vedere le piantine dell’edificio). – Non soffermarsi a raccogliere oggetti, ma aiutare i diversamente abili ed i più piccoli. Lasciare il più presto possibile il locale chiudendo bene la porta. – È utile coprirsi la bocca e il naso con uno straccio bagnato. – Non correre, ma camminare spediti. – In presenza di fumo, mettersi carponi e muoversi rasoterra. – Scendendo le scale invase dal fumo, avanzare tastando il muro con la mano. – Se si resta bloccati, bagnarsi completamente gli abiti. – Cercare rifugio il più lontano possibile dall’incendio e in un locale accessibile ai soccorritori, manifestando la propria presenza.

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“Fuoriclasse talent”, sabato esibizioni in città 

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È previsto uno stand anche in città sabato sera, dalle 18 in centro storico, per “Fuoriclasse talent”: la decima edizione della manifestazione artistica curata da Ivano Trau. Molti dei talenti emersi negli anni hanno voluto la possibilità di mettersi in luce partecipando a programmi nazionali come “The voice Kids” ed altri.

Non è un semplice concorso a premi, spiegano gli organizzatori, ma un vero e proprio percorso artistico che dura undici mesi l’anno mettendo al centro la crescita dei giovanissimi artisti. Referente regionale è la gelese Francesca Biundo. 

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Leo club del golfo “in campo” per la donazione di sangue alla Fidas

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Donazione di sangue promossa dal Leo club del golfo di Gela. Il gruppo presieduto da Davide Barone si è recato all’Udr di Fidas, in via degli Appennini, dove alcuni giovanissimi soci hanno teso il loro braccio in un gesto di amore e attenzione alla salute collettiva.

Per molti di loro è stata una emozionante prima volta. La Fidas locale, presieduta da Enzo Emmanuello, da sempre sostiene il dialogo con la città, le scuole e le associazioni per condividere la cultura del dono, soprattutto o con le nuove generazioni. 

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Insediamento del nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia: Don Domenico Saraniti

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Catani – Sabato 25 gennaio Don Domenico Saraniti, nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia, inizierà ufficialmente il suo mandato a servizio della Famiglia Salesiana di Sicilia.

Il nuovo servizio avrà inizio con la celebrazione dell’insediamento alle ore 11.00. La celebrazione si terrà nella Chiesa dell’Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, in Viale Mario Rapisardi, 27 – Catania. A presiedere l’Eucarestia sarà Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea. Durante la celebrazione ci sarà la cerimonia di insediamento e il passaggio di consegne.Don Domenico Saraniti, nato a Cesarò nel 1979 e sacerdote dal 2008, ha trascorso gli ultimi 17 anni all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Direttore.

Durante questo periodo, ha lavorato incessantemente nel mondo educativo-pastorale, diventando un punto di riferimento per la comunità. A pochi giorni dal suo insediamento, Don Domenico Saraniti ha dichiarato: “I Salesiani hanno opere educativo-pastorali significative in tutta la Sicilia e, anche se le vocazioni diminuiscono, abbiamo giovani con l’ardore e l’audacia di Don Bosco nel cuore, qualità che, ad onor del vero, appartengono a tutti i confratelli, a prescindere dall’età”.

Consapevole della complessità della missione che lo attende, Don Domenico aggiunge: “Dobbiamo ‘svegliare il mondo’ così come dice Papa Francesco, e lasciarci svegliare da esso. Bisogna affrontare la complessità della vita, che vivono i giovani, per testimoniare in modo profetico la radicalità del Vangelo. Ciò implica ascolto, dialogo e sinergia, per pensare ed agire insieme come comunità”.

Inoltre, Don Domenico Saraniti che ha sempre lavorato a stretto contatto con i giovani, sottolinea l’importanza di lottare per il rispetto dei loro diritti: “Lottare perché ogni ragazzo si senta rispettato nei suoi diritti, difenderlo dai soprusi ed oggi, se non gestita bene, un sopruso potrebbe essere l’intelligenza artificiale; accompagnare i giovani non solo alla scoperta del senso della vita, ma alla sua elaborazione, ossia aiutarli ad avere una progettualità”.In merito al suo nuovo incarico, aggiunge: “La mia ‘politica’ sarà quella dei piccoli passi stabili e fiduciosi nella bontà di Dio”. Infatti, l’Ispettore è il primo animatore della vita religiosa e dell’azione apostolica della comunità ispettoriali.

Nei giorni scorsi, Don Domenico ha salutato l’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile di Palermo. In molti hanno partecipato ai momenti di saluto, durante i quali ha voluto sottolineare: “Mi porto nel cuore che il ‘Ranchibile’ è di tutti perché dove c’è un giovane c’è la cura e la preoccupazione all’intera città. Sono grato al Signore, che mi ha fatto crescere come sacerdote salesiano nel servizio a lui ed alle persone. Porterò con me uno dei cartelli che Don Bosco teneva fissi nella sua camera: ‘Dammi le anime e toglimi tutto il resto’”.

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