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Attualità

La Lilt avvia la campagna “Nastro blu” per prevenire i tumori maschili

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Ne mese di novembre la LILT propone la Campagna Nazionale di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori maschili “Nastro blu 2023”

I maschi sono restii a sottoporsi a controlli di prevenzione oncologicaLe campagne di prevenzione sono utili a favorire la diagnosi precoce e di conseguenza una migliore guaribilità.La neoplasia più frequente negli uomini è il tumore della prostata (oggi un uomo su 8 potrebbe ammalarsi di tumore alla prostata nel corso della propria vita) e, più rari, il tumore del testicolo ed il carcinoma del pene.

Il cancro alla prostata rappresenta il 18% dei tumori diagnosticati nell’uomo.La diagnosi precoce sta portando, negli ultimi anni, ad un grande rallentamento della malattia.Intervenire in tempo significa una maggiore curabilità della malattia.

Non bisogna eludere i controlli a partire dai 50 anni di età, così da intercettare per tempo l’eventuale malattia o escluderne la presenza grazie ad una visita mirata.

La Campagna è dedicata anche ai ragazzi al di sotto dei 20 anni per la prevenzione del tumore ai testicoli perché meno del 5%  di loro ha fatto mai una visita urologica. Circa il 30% dei giovani con età compresa tra i 14 e 18 anni presenta, infatti, una patologia andrologica di cui, ai tempi della visita di leva (ormai abolita), oltre il 45% dei giovani risultava affetto

I dati epidemiologici indicano che gli individui di sesso maschile si ammalano e muoiono di più di cancro di quanto non accada alle donne.

“Nastro blu ” intende potenziare l’impegno della LILT nella cura e nella promozione di azioni di carattere preventivo volte a sensibilizzare la popolazione maschile in merito alle principali patologie oncologiche della sfera genitale.

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Attualità

Finanziati i progetti di videosorveglianza di Caltanissetta e Gela

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In sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei Sindaci di Caltanissetta e Gela, sono stati approvati i progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di Caltanissetta e Gela nell’ambito dei finanziamenti del Programma Operativo Complementare “Legalità 2014-2020” .
Le progettualità avevano già superato il vaglio della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato di Palermo e, dopo l’ulteriore e attento esame da parte della competente Autorità di gestione, i progetti di Caltanissetta e Gela sono stati ammessi al finanziamento rispettivamente per € 219.452,08 e per €.234.220,13 in correlazione con la dimensione anagrafica dei due enti locali.

Lo ha reso noto la Prefettura di Caltanissetta. Nel corso dell’incontro è stato evidenziato l’impegno profuso nella elaborazione dei progetti e ribadita l’importanza di dotare i territori comunali di apparati di videosorveglianza quale imprescindibile strumento per accrescere la sicurezza e per rafforzare, anche grazie alla connessione con le Sale operative delle Forze dell’ordine e dell’azione preventiva. L’impiego di tali strumenti, è stato sottolineato, unitamente ad altri importanti iniziative sul piano della prevenzione, come la recente stipula con i due Comuni del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, concorre a incrementare la sicurezza percepita e reale offrendo, peraltro, un utilissimo strumento di supporto all’attività della polizia giudiziaria.
Al termine della riunione, i Sindaci dei due Comuni che hanno ottenuto il finanziamento hanno espresso particolare apprezzamento per l’ulteriore opportunità offerta dal Ministero che ha permesso di accedere a fonti di finanziamento complementari per la realizzazione di dispositivi di videosorveglianza e hanno espresso il loro forte ringraziamento per l’azione di coordinamento e supporto svolta dalla Prefettura e dei tecnici della Zona TLC che hanno contribuito al perseguimento del positivo risultato.

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Un focus sulla sana alimentazione alla “Romagnoli”

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“Alimentazione sana per i nostri bambini”. Questo il tema dell’incontro promosso dai club Lions Gela host e Lions Butera e Terre federiciane all’istituto comprensivo “Romagnoli” diretto da Gianfranco Mancuso. I due club, presieduti rispettivamente da Grazio Di Bartolo e Angela Testa, hanno proposto la riflessione su un’importante tematica.

La corretta alimentazione è infatti un perno nella fase di crescita per bambini e ragazzi: è stato il pediatra nutrizionista Epifanio Battaglia a condurre i presenti sul tema tenendo alta l’attenzione del pubblico, coinvolgendolo con interessanti approfondimenti. 

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Attualità

Alessi dona alla biblioteca comunale una sua monografia sulle mura timoleontee

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Con la recente apertura della Biblioteca comunale, è possibile consultare una
monografia di Giusepor Andrea Alessi dal titolo: “Gela – Mura greche di Caposoprano – Nuove e più ampie considerazioni”.


“Già nel 1992 – dice l’autore- avevo donato una prima monografia sempre sulle Mura di fortificazionigreche, poiché stavano subendo, tra gli anni 80’ e gli inizi del 1990, danni pressochèirreparabili, determinando poco dopo un intervento da parte della Sovrintendenza. Quest’ultima pubblicazione, come si può dedurre dal titolo, approfondisce con nuove
e ulteriori considerazioni la loro datazione di fine V sec. a. C., indebolendo l’ipotesi
che anche la parte lapidea sia stata realizzata durante il periodo timoleonteo, subito dopo il 339 a. C. Per quanto riguarda la data di costruzione delle Mura non tutti gli studiosi sonod’accordo. Pietro Griffo (ex Sovrint. di Palermo, Agrigento e Sovrintendenza della regione Lazio, che condusse le prime tre campagne di scavo), Massimo Valerio Manfredi (storico, archeologo, accademico italiano, divulgatore culturale televisivo, scrittore), Julius Schubring (topografo tedesco, il quale formulò per primo il luogo dove si svolse labattaglia del 405) e Eugenio Galdieri (architetto, esperto sul restauro del mattonecrudo, che ha effettuato agli inizi del 90’ l’ultimo intervento sulle Mura),
concordano tutti, con varie motivazioni che le Mura esistevano ancor prima della
battaglia di Gela svoltasi nel 405 a. C., descritta da Diodoro siculo”


Anche Alessi propende di datare la sola parte lapidea delle Mura al V sec. a.
C., aggiungendo ulteriori motivazioni, mentre i vari innalzamenti con mattoni crudi, cotti al sole -alcuni decenni fa era possibile osservare tre variazioni di colore
diverso- sono da attribuire al periodo timoleonteo e a datazioni successive.
Soltanto Piero Orlandini (accademico dei Lincei) li data al periodo timoleonteo.
La donazione di questa pubblicazione ha anche lo scopo di sensibilizzare
maggiormente i conterranei, compreso la classe politica, nei confronti di questo
“unicum” poichè sta attraversando da qualche anno un degrado cavalcante con
lesioni e crepe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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