Butera. L”ex sindaco Filippo Balbo ha promosso e lanciato il coordinamento“Grande Butera”.
“È un coordinamento, se si vuole chiamiamolo gruppo – dice Filippo Balbo- formato da donne e uomini, soprattutto giovani, ma non mancano persone professionisti che operano nei vari settori, dalla sanità alla formazione, al sociale, che hanno esperienza in tal senso, e una rappresentanza di lavoratori, anche operai, che sono poi quelli che vivono le fatiche giornaliere per vivere. L’intento è quello di occuparsi principalmente di problematiche sociali, guardare ai vari problemi di una comunità, la cui socialità è moribonda, per non dire altro, e cercare di individuare percorsi che possono dare vigore e speranza alle varie categorie di persone che ne hanno bisogno e risollevare le sorti di un abbandono palesemente evidente semplicemente facendo un giro per le vie del paese”.
Il coordinamento è formato da Valentina Pettinato, Giusy Trainito, Giusy Marsana, Melania Balbo, Martina Buttiglieri, Alessandra Donzella, Giorgia Radduso, Rita Budano, Lorena Marsana, Lucia Marazzotta, Anselmo Lo Bartolo, Enzo Cannizzo, Rocco Boccadifuoco, Luigi Famà, Piero Caltavituro, Rocco Tabbi, Luigi Accardi, Giovanni Ristagno, Luigi Labbate Giuseppe Strazzeri.
“Sto a precisare che nessun componente del gruppo ha tessere di partito- dice- né ci saranno ingerenze politiche specie con l’attuale classe dirigente che governa la città, semmai chiederemo il supporto e la collaborazione per portare avanti iniziative e progetti che verranno costruiti, elaborati e condivisi da tutti i componenti del gruppo. Abbiamo già richieste di adesioni e quindi nel prossimo futuro ci allargheremo, come è giusto che sia, per dare la possibilità a chi si vuole spendere, soprattutto a chi vuole spendere buone idee da realizzare, di poterlo fare e di essere collaborato/a da tutti perché i percorsi vadano a compimento.Pertanto, nel prossimo autunno ci sarà una strutturazione del gruppo e del coordinamento che accoglierà tutti quelli che si vogliono spendere e avranno energie per farlo. I settori cui si guarda fin da ora sono le categorie che hanno più necessità di assistenza e di essere attenzionati. Quindi gli anziani, che rappresentano ancora oggi la categoria più numerosa a Butera, gli adolescenti, a cui togliendo la strada, non hanno nulla cui aggrapparsi, cadendo spesso in comportamenti che danneggiano finanche la loro salute, alla formazione, fondamentale per creare una visione di una società sana, pulita, fuori dai compromessi del malcostume, a creare una visione virtuosa di ciò che si vuole essere un domani”.
“È un obiettivo che qualcuno definisce visionario, ma sono le visioni che rendono la nostra vita speranzosa; noi lo definiamo un obiettivo audace- continua Balbo- che lo analizzeremo nel divenire, pronti a correggere noi stessi se avremo necessità di virare in qualcosa. Vogliamo essere da esempio per le nuove generazioni che dovranno rappresentarci e governarci nel futuro prossimo e remoto. Vogliamo essere da pungolo verso la classe dirigente a migliorare e/o promuovere iniziative e programmi rivolti a migliorare le condizioni della comunità buterese e del territorio che la ospita”