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Un sovrappasso per unire i due musei passando per l’Acropoli

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Il parco archeologico di Levante presto sarà una realtà, un unicum, un grande percorso tra i tesori della storia di Gela città greca. Saranno messi in rete il Museo Archeologico, l’area dell’Acropoli e il Museo dei relitti della Nave. 


Questo sarà possibile grazie anche alla realizzazione di un sovrappasso pedonale, un camminamento soprelevato, che collegherà i due musei e le vestigia della città antica. Un tour al quale sarà possibile accedere sia dal museo e quindi dal corso Vittorio Emanuele che da sud, dalla via dell’Acropoli.


«Ne abbiamo discusso oggi – dice il sindaco, Lucio Greco – nel corso di un incontro che posso definire senza tema di smentita positivo e proficuo».
I lavori saranno completati in tempi brevi e non oltre i primi mesi del 2024. Termine entro al quale saranno aperte e rese fruibili al pubblico sia le due strutture museali che il camminamento soprelevato.
Nel pomeriggio, in municipio, si è svolta una riunione tecnica presieduta dal sindaco, Lucio Greco, alla quale hanno preso parte il direttore del Parco Archeologico, Luigi Maria Gattuso, il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Montana, il funzionario tecnico del Parco, Salvatore Collura e il tenente della Municipale, Giampiero Occhipinti.
Si è anche posta la questione di individuare un’area di sosta al servizio dei pullman turistici.


Tra le ipotesi sul tavolo c’era quella di chiudere la via dell’Acropoli e renderla area di parcheggio e zona pedonale al servizio dei visitatori. Poi si è invece optato per l’utilizzo del grande piazzale a ovest del Petrolchimico. Si attende però l’assenso dei vertici della Raffineria di Gela che saranno consultati a stretto giro dal sindaco.
Il piazzale al servizio dei pullman e dei veicoli dei visitatori verrebbe collegato all’Acropoli e al museo dei Relitti mediante una linea di bus navetta.
«Mi ritengo soddisfatto – dice il sindaco – dell’esito dell’incontro. Abbiamo valutato entrambe le opzioni e scelto quella che meglio risponde alle esigenze logistiche e che si concilia con le esigenze di mobilità dei cittadini. Quella meno impattante. Mi compiaccio anche per le confortanti notizie avute dal direttore del Parco e dai tecnici in merito ai cantieri e ai progetti in corso. L’apertura del Museo Archeologico, del Museo dei Relitti e il sovrappasso pedonale saranno pronti nel breve volgere di alcuni mesi. Finalmente riusciremo a consegnare alla città queste importanti strutture sulle quali riponiamo grande fiducia nell’ottica di un rilancio turistico di Gela».

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Attualità

La “carramatta”, che passione….al Nord Italia

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E’ perfettamente riuscita (come era prevedibile) la manifestazione prettamente gelese che si svolge ogni anno, di questi tempi, a Busto Arsizio, nel Varesotto: si tratta della gara di carramatte.

L’evento, dedicato a Giuseppe Cascino, ha visto la partecipazione di 24 iscritti che si sono sfidati sullo storico mezzo rudimentale. All’iniziativa, promossa dal gelese Nunzio Cascino, ha partecipato anche Francesco La Cognata, alias Celentano 2.

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Attualità

Eni e Saipem estendono la collaborazione per la bioraffinazione

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Eni e Saipem hanno esteso l’accordo di
collaborazione sottoscritto tra le due società nel novembre del 2023 volto a unire le rispettive competenze e specializzazioni in campo industriale per nuovi progetti di interesse di Eni.


L’intesa riguarda in particolare la realizzazione di nuove bioraffinerie, la conversione di raffinerie tradizionali in bioraffinerie e, più in generale, lo sviluppo di nuove iniziative di Eni nell’ambito della trasformazione industriale.
Attraverso questo accordo Eni, in linea con il proprio obiettivo di decarbonizzazione dei processi e dei prodotti, intende sviluppare ulteriormente la propria capacità di bioraffinazione
attraverso lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di biocarburanti sia in ambito aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) sia per la mobilità terrestre e marittima (HVO,Hydrotreated Vegetable Oil). Al contempo, Saipem rafforza ulteriormente le proprie competenze distintive nell’ambito della bioraffinazione e della decarbonizzazione.
In linea con l’accordo, Eni ha assegnato di recente a Saipem un contratto per l’avvio delle attività di ingegneria di dettaglio, servizi di approvvigionamento e acquisto delle apparecchiature critiche per il potenziamento della bioraffineria Enilive di Venezia, a Porto Marghera. Il progetto prevede l’incremento di capacità dell’impianto, dalle attuali 400mila
tonnellate/anno a 600mila e a partire dal 2027, anche la produzione di biocarburante
sostenibile per l’aviazione (SAF).
Sempre nell’ambito dell’accordo, Eni ha assegnato a Saipem, nel mese di novembre 2024, un contratto per la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria con una capacità di 500mila tonnellate di carica biogenica: il progetto prevede l’applicazione della tecnologia
Ecofining™, sviluppata da Eni e Honeywell UOP, per la produzione di biocarburanti
idrogenati HVO. L’impianto di Livorno sarà realizzato in modo tale da permettere, con
opportune modifiche tecniche, un eventuale successivo upgrading per la produzione di SAF.
Sia per il progetto di Livorno che per quello di Venezia, Saipem ha svolto anche tutte le
attività di ingegneria propedeutiche alla fase esecutiva quali gli Studi di Fattibilità ed i Front End Engineering Design. Il valore complessivo di entrambi i contratti è attualmente pari a circa 320 milioni di euro.
Eni, attraverso la controllata Enilive, ha oggi una capacità produttiva in ambito
bioraffinazione pari a 1,65 milioni di tonnellate/anno e l’obiettivo è di incrementarla a oltre 5 milioni entro il 2030.
Eni è stata la prima compagnia al mondo a convertire due raffinerie tradizionali, a Venezia Porto Marghera e a Gela, in bioraffinerie per la lavorazione di materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare e oli vegetali.
Saipem, in qualità di Engineering, procurement service and Construction Management contractor, ha infatti già seguito il progetto di conversione della bioraffineria di Venezia e in
parte, per la sola ingegneria, anche di quella di Gela, e ha pertanto maturato competenzedistintive nell’ambito di soluzioni per la riduzione dell’impronta carbonica di impianti nuovi ed esistenti.
Attraverso questa collaborazione Eni e Saipem confermano inoltre l’impegno per una trasformazione che valorizzi l’intera filiera energetica, coinvolgendo tutti i fornitori interessati dai progetti nell’alleanza di sistema Open-es, per un rafforzamento della competitività
dell’industria italiana.

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L’Interact di Gela con 35 nuovi soci diventa il più grande del distretto Sicilia-Malta

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L’Interact Club di Gela presieduto per l’anno sociale 2024/2025 da Elias d’Aleo ha celebrato un importante traguardo venerdì 28 marzo con una cerimonia presso la meravigliosa cornice di Palazzo Mattina, organizzata dal Rotary Club, presieduto dall’Ing. Ugo Granvillano e dal delegato Rotary per l’Interact di Gela Valentino Granvillano. Durante l’evento è stato ufficializzato l’ingresso di 35 nuovi soci, rendendo l’Interact Club di Gela il più grande del Distretto Sicilia-Malta, un risultato di grande rilevanza che sottolinea l’impegno e la vitalità del club nella promozione dei valori dell’Interact in un contesto territoriale particolarmente significativo.

Il momento è stato descritto come storico per la comunità e per il club di Gela, che continua a essere al centro di un distretto ricco di tradizione e capace di attrarre giovani impegnati in azioni di solidarietà. Alla cerimonia hanno relazionato figure di spicco del Rotary e dell’Interact, tra cui l’Avv. Valentino Granvillano, delegato Rotary per Interact Gela, che ha sottolineato il ruolo di questi club nel rafforzare valori e scambio culturale a livello locale. Il Dott. Valter Longobardi già presidente commissione distrettuale per Interact e Rotaract e socio del Rotary club di Piazza Armerina ha evidenziato l’importanza degli Interact Club a livello mondiale e distrettuale, mentre l’Ing. Stefano Vitale ha parlato del Rotaract come un passo ulteriore per i giovani nel servizio sociale.

Il presidente d’Aleo ha, dettagliatamente, esposto i servizi già svolti e quelli in fase di sviluppo. Successivamente, ha presentato il nuovo logo del club raffigurante un cuore anatomico spiegato dalla frase “Cor magis quam vis” (“il cuore più della forza”), che sottolinea il fatto che tutto ciò che viene fatto col cuore sia più potente di qualsiasi forza fisica o volontà.

Inoltre è stata presentata la presidente in coming Iolanda Aurora D’Alessandro per l’anno sociale 2025/2026, che avrà l’importante compito di proseguire il cammino del club e di consolidare i legami tra i membri, continuando a promuovere le iniziative di volontariato e di crescita culturale. La cerimonia si è conclusa con un grande entusiasmo, segnando un nuovo capitolo nella storia dell’Interact Club di Gela, che continua a essere un faro di speranza e di impegno per la comunità locale e per i giovani che desiderano contribuire attivamente al cambiamento.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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