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La legge di riforma dei Consorzi di bonifica fa passi avanti

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La commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge di riforma dei consorzi di bonifica del governo Schifani. Il testo, predisposto dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, andrà adesso in commissione Bilancio per poi approdare in Aula. 

Il disegno di legge ha rivoluzionato il sistema, prevedendo la riduzione da tredici a quattro consorzi di grandi dimensioni. I nuovi organismi saranno individuati sul principio dell’omogeneità dei bacini idrografici, in una logica di miglioramento dei servizi agli agricoltori, ma soprattutto di ammodernamento dell’infrastrutturazione irrigua. La proposta legislativa interviene inoltre sulla governance, restituendo centralità al ruolo degli agricoltori dopo anni di assenza dalla gestione dei consorzi. 

La riforma, attesa da anni, giunge a coronamento di un lavoro iniziato dal governo Schifani con il suo insediamento, per intervenire sulle condizioni strutturali necessarie a garantire in maniera regolare il servizio irriguo agli agricoltori siciliani, eliminando sprechi, disservizi, inefficienze che troppo spesso, nel passato, ne hanno condizionato l’attività.

«L’apprezzamento della legge da parte della commissione – ha detto l’assessore Sammartino – è un passaggio importante. È una riforma attesa da tutti gli agricoltori, frutto del lavoro certosino e competente degli uffici dell’assessorato, che abbiamo condiviso con i rappresentanti delle categorie produttive, delle associazioni, dei sindacati, in una logica inclusiva e di confronto indispensabile. Il testo di legge non ha un approccio ideologico, ma pragmatico: deve garantire regolarità ed efficienza del servizio, pertanto il punto di vista degli agricoltori – che finalmente torneranno nella governance dei consorzi – deve essere parte integrante della elaborazione della riforma. Ringrazio il presidente della commissione Vitrano e tutti i deputati per il contributo dato in sede di analisi delle legge. Auspico tempi celeri e condivisione di obiettivi in commissione Bilancio e in Aula».

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Elezioni provinciali:urne chiuse,in 14 non si sono presentati

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È calato il sipario sulle elezioni di secondo livello per la guida dell’ex Provincia di Caltanissetta. Domani l’ente sarà guidato da uno dei tre candidati alla carica di presidente: il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano e il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.Quest’ultimo in caso di elezione resterà in carica un anno e mezzo e si dimetterà dalla presidenza dell’Ati idrico.

Altissima la percentuale di votanti: su 314 aventi diritto non sono andati a votare in 14. Di questi si sa finora che 2 sono di San Caltaldo e 1 di Butera.In 300 hanno determinato la guida della provincia che ritorna ad essere politica dopo oltre 10 anni.

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Gelesi al voto al 100%

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I 24 consiglieri gelesi hanno votato tutti per il presidente e il consiglio provinciale. Si è raggiunta la percentuale del 100%. Il voto dei rappresentanti dei Comuni di Catanissetta e Gela ha il “massimo peso”.Hanno votato tutti per Di Stefano? In linea teorica il sindaco dovrebbe ricevere da Gela 6 voti dal Pd, 4 dal M 5S e 5 da Una buona idea ma se ne prevedono di più. Uno arriva da Italia viva e almeno altri due potrebbe raccoglierli dall’opposizione consiliare.

Ad un’ora dalla chiusura delle urne avevano votato 287 aventi diritto su 314. Con i politici al voto e con questo tipo di elezione in cui peraltro il voto è segreto ma si fa per dire, non ci sono e non ci possono essere casi di diserzione delle urne.

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L’arte che “inquieta”: inaugurata al Padiglione off la mostra “Deactivate / Disinnescare 2025” di Siracusa Orlando

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Tre stanze del Padiglione off del Civico 111 dedicate a “Deactivate / Disinnescare 2025”, mostra di Alfonso Siracusa Orlando artista di Siculiana che indaga temi come il complottismo, la manipolazione mediatica, la percezione della realtà.

Una rappresentazione della realtà che rivela linguaggi criptici e sottotesti della narrazione mainstream, destruttrando personaggi iconici della mediaticità come Trump, Musk e la regina Elisabetta. «Mi piacerebbe che lo spettatore – dice Alfonso Siracusa Orlando – venisse inquietato dalla visione della mostra, la realtà è molto più pesante della sua rappresentazione».

Curatore della mostra è Danilo Samuele Mendola: “Deactivate / Disinnescare 2025” fino al prossimo 8 giugno e visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 17.30 alle 20. Si arricchisce così di nuove opere e installazioni il Padiglione off della quadriennale transdisciplinare sulla Sicilia di Farm cultural park “Abbiamo tutto Manca il resto”.

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