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Cronaca

Ha trasformato un terreno in discarica: denuciato

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Modica – Nei giorni scorsi i militari della Stazione di Modica, unitamente ai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, a seguito di segnalazione di siti nel territorio di Modica – oggetto di presunte discariche abusive – da parte del Nucleo Elicotteri di Catania, hanno effettuato appositi controlli per verificare il rispetto della normativa prevista dal Testo Unico in materia ambientale.

Il sorvolo dell’eli-nucleo di Catania ha dunque consentito l’intervento sul campo con personale specializzato, tra cui l’ARPA, che ha portato alla denuncia a piede libero di un imprenditore edile del posto di 57 anni. L’uomo si è reso responsabile, in un terreno di proprietà privata, della realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, nonché di una combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi su un’area di 800 mq circa.

Al contempo, le attività di controllo e accesso ispettivo si sono protratte fino ad un ulteriore controllo che ha portato al deferimento di tre fratelli modicani, responsabili di aver realizzato un terrapieno su area di 3500 mq circa, costituito anch’esso da un deposito incontrollato di rifiuti speciali. I militari sin da subito hanno attivato le opportune procedure di messa in sicurezza delle aree di interesse, oltre a porle sotto sequestro preventivo, al fine di poter poi procedere alla relativa bonifica.

Il lavoro congiunto dei militari dell’Arma, con le sue articolazioni e l’ausilio dei reparti speciali, dimostra come sia possibile carpire attraverso una precipua osmosi info-operativa qualsivoglia violazione della normativa di settore

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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