Dopo il Paternò, battuto nettamente nel match d’esordio, un’altra “grande” del girone B di Eccellenza arriva al “Vincenzo Presti”. Per il Gela è il momento dell’esame Enna, una delle due attuali prime della classe con 9 punti. Per i biancazzurri, in caso di successo, la possibilità di scavalcare proprio gli ennesi: in palio dunque punti importanti per classifica e morale. L’allenatore dei biancazzurri Mirko Fausciana non ha dubbi: se la squadra darà tutto, e il pubblico farà la sua parte, i risultati a lungo andare arriveranno.
Mister Fausciana, che settimana è stata?
«Una settimana vissuta con la certezza di aver preso un punto importante contro la Jonica. Adesso però ci aspetta un big match, i ragazzi si sono allenati con intensità ma queste partite si preparano da sole: gli stimoli ci sono già, non c’è bisogno di caricare oltre».
Con che consapevolezza si arriva a questa gara così importante?
«Affronteremo una delle tre pretendenti alla vittoria insieme a Paternò e Modica, quindi l’attenzione deve essere massima. Ci prenderemo quello che verrà, ma a fine gara dovremo essere consapevoli di aver dato tutto. Se sarà così, avremo fatto il nostro dovere».
In queste prime quattro giornate, cosa le è piaciuto e cosa invece non l’ha convinta?
«I ragazzi sono molto professionali. Li vedo bene sul piano tecnico-tattico, sono disciplinati. È non mi è piaciuto l’atteggiamento di Siracusa, le due espulsioni non ci volevamo: perdiamo due pedine importanti come D’Agosto e D’Amico. Abbiamo però ragazzi che li possono sostituire alla grande».
Si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Cosa si aspetta dai tifosi?
«Devono sostenerci, i ricordi del passato non c’entrano con la realtà. C’è chi snobba la categoria ricordando i fasti di un tempo, ma si deve avere pazienza. Questo è un gruppo molto giovane, la società vuole progettare per bene il percorso di risalita. Aspetto che il grande pubblico ci incoraggi nei momenti difficoltà: se ci darà il giusto supporto, avremo il dodicesimo uomo in campo».
Cosa dirà ai ragazzi prima di scendere in campo?
«Nulla. Si sono preparati bene questa settimana, dentro lo spogliatoio in questi momenti un atleta non ascolta. La concentrazione è massima, le paroline magiche si dicono in allenamento durante la settimana. Aspetteremo l’Enna come merita una grande squadra»