In pochi giorni il problema del servizio psichiatrico sollevato dall’assenza dello specialista Lauria e condiviso dall’amministrazione comunale, è stato messo fra le priorità. E’ previsto per oggi l’incontro fra la Direzione generale dell’Asp di Caltanissetta, i rappresentanti del Dipartimento di Salute mentale e quelli della Giunta del Comune di Gela con l’assessore alla sanità Antonio Pizzardi ed il sindaco Greco: il tema da prendere in esame è le criticità del Centro di Salute mentale e Servizi psichiatrici, l’ urgenza psichiatrica che riguarda le condizioni cliniche che necessitano di trattamento immediato, ma, nella maggior parte dei casi, anche circostanze complesse: sociali, familiari, assistenziali, che investono la responsabilità degli operatori.
L’assessore alla sanità presenterà una nota alla Dirigenza sanitaria, condivisa con il sindaco:
“La gestione dell’urgenza può richiedere non solo competenze tecniche – scrive la rappresentanza dell’Ente locale – ma anche capacità di gestione della frustrazione alla quale alcuni pazienti sottopongono gli operatori, contenimento delle istanze aggressive, coordinamento solidale e integrazione interprofessionale. Nel caso di interventi urgenti è necessario non solo effettuare una corretta valutazione, ma anche stimare il rischio che il paziente corre di nuocere a sé stesso o ad altri e considerare l’opportunità o meno di richiedere l’intervento delle autorità di Pubblica Sicurezza.
Il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche è elevatissimo. Il fenomeno dell’overcrowding (sovraffollamento) è una delle principali criticità e si riscontra quanto vi è un eccessivo e non programmabile afflusso di pazienti, con un importante divario tra richieste dell’utenza e disponibilità di risorse per soddisfarle. In un’ottica di Salute Pubblica, i Disturbi mentali sono condizioni critiche di salute mentale con un forte impatto sociale al quale si può contrapporre una reale difficoltà nell’accesso ai servizi e alla fruibilità di trattamenti adeguati.
Sul territorio si rileva un assenza di attenzione specifica ai problemi della salute mentale, attenzione necessaria per sviluppare strategie complessive, mirate alla tutela della salute mentale di tutta la popolazione, nelle varie fasi del ciclo vitale (infanzia, adolescenza, eta’ giovanile, eta’ adulta, eta’ avanzata), garantendo la continuita’ della presa in carico; carenza di valutazioni sistematiche in ordine all’efficienza delle risorse impiegate e all’efficacia degli interventi attuati; rischio di interventi non coordinati e di conflittualita’ fra le varie figure professionali, in mancanza di una esplicitazione puntuale della “missione” affidata agli operatori ed ai servizi, e degli interventi che devono essere assicurati in via prioritaria; necessità di definire l’offerta complessiva e l’utilizzo di posti letto per media e lunga degenza, a fini terapeutico riabilitativi SPCD (Unità Operativa Servizio Pisichiatrico diagnosi e Cura)) carenza del personale di assistenza e/o presenza di situazioni di eccessivo turnover, con conseguenze negative per la continuita’ terapeutica;
Ciò giustifica la presente richiesta, rispetto a quale siano da parte delle SS.LL. gli obiettivi mirati a individuare in maniera cogente gli interventi prioritari alla luce del fatto che:
-l’Unità Operativa Servizio Pisichiatrico Diagnosi e Cura, presso il P.O.V. Emanuele risulterebbe inattiva.
-Il Dipartimento Salute Mentale di Via Madonna del Rosario, vista la numerosissima richiesta di diagnosi e cura risulterebbe carente di personale specializzato.
-Il servizio di assistenza psichiatrica presso il carcere risulterebbe alquanto scoperto.
Si chiedono interventi inderogabili e urgenti, per il territorio di Gela, necessari e centralizzare i servizi nella parte SUD DELLA PROVINCIA, che rispetto alla parte NORD, risulta peraltro sospesa dell’Unità Operativa Servizio Pisichiatrico Diagnosi e Cura (SPCD)
Si chiede a breve termine:
- Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) P.O. V. Emanuele: riattivare al più presto per le urgenze e le acuzie il reparto, ora sospeso.
- Gravissima carenza di psichiatri presso il CSM-GELA: Trovare una adeguata soluzione alla carenza di specialisti, assumere nei Centro di Salute Mentale il personale già reperibile (Psicologi, Educatori, Assistenti Sociali, Terapisti della Riabilitazione, professionisti che si trovano) per supportare di più i pochi medici in servizio.
Infine, rispetto a quanto sopra esposto, si chiede quale sia stata l’azione immediata da parte di Codesta ASP al fine di sopperire al venir meno dell’unità di personale, da ultimo manifestatasi presso il territorio di Gela, tenuto conto delle diverse prestazioni urgenti e indifferibili che la stessa unità di personale erogava nel territorio di pertinenza del Distretto SUD”.