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Domani concerto del TrioNacria alle Mura federiciane

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Domenica 1 ottobre alle 19.15 si terrà il concerto con il TrioNacria Jazz Francesco Di Stefano al contrabasso, Claudio Bennardo al pianoforte e Raimondo Diamante alle percussioni.

Lo spettacolo continua con la musica d’autunno e continua a scorrere il calendario degli appuntamenti alle Mura Federiciane nell’ambito dell’89° Stagione concertistica organizzata dall’ Associazione Amici della Musica “Giuseppe Navarra” di Gela, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e del Comune di Gela.

Il Gruppo, di recente costituzione, nasce con l’intento di proporre brani del repertorio siciliano
rielaborati in chiave jazz.
Ad arricchire la proposta, la ricerca di sonorità nuove con attenzione alle influenze della musica mediorientale che produce suggestioni vicine alla tradizione popolare siciliana ma con tocco di modernità, dovuta alle varie esperienze musicali dei componenti del gruppo. Due di loro infatti, provengono da studi accademici in ambito classico e jazz, mentre il supporto ritmico è affidato a un musicista che proviene da esperienze etno-folk.
Il repertorio proposto, interamente ri-arrangiato, unisce al progetto iniziale alcuni brani della
musica leggera italiana, alcuni standard di jazz americano e brani inediti di nuova composizione.
Claudio Bennardo (pianoforte, arrangiamenti, composizione)
Francesco Di Stefano (contrabbasso)
Raimondo Diamante (percussioni)
Ecco il profilo professionale dei musicisti:
Claudio Bennardo, nato a Catania, vive e lavora a Scordia e a Ramacca. Si diploma in pianoforte
presso il conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, sotto la guida della prof. Dora Musumeci. Si perfeziona in pianoforte jazz seguendo i corsi “Siena jazz”, sotto la direzione di E. Pieranunzi. Si
diploma in direzione d’orchestra jazz presso il conservatorio “V. Bellini” di Palermo, sotto la guida di Ignazio Garsia.
Dal 1989 intraprende l’attività d’insegnamento che associa a quella concertistica. Partecipa a
diversi progetti di formazione presso le scuole, insegnando pianoforte e musica d’insieme.
Recentemente ha iniziato un progetto di formazione musicale rivolto ai bambini in età prescolare denominato “Musica in culla”. Partecipa a diversi concorsi pianistici e di composizione e fonda
diverse formazioni jazz, per le quali cura gli arrangiamenti.
Attualmente componente della Calatino Jazz Big Band, del trio Extrajazz, del Bennardo Quartet, ha
composto diverse colonne sonore per documentari. Ha pubblicato composizioni e brani per giovani pianisti.


Francesco Di Stefano – Si laurea in Contrabbasso presso l’istituto Superiore di Studi Musicali “V.
Bellini” di Caltanissetta. Inizia fin da giovane gli studi accademici musicali studiando chitarra da
autoditatta. Nel frattempo studia Corno e Percussioni che suonerà subito dopo nella banda
musicale della città di Scordia.
Nel 1985 inizia a studiare basso elettrico. La passione per il basso lo porta ad intraprendere
seriamente gli studi classici e a superare gli esami di ammissione nella classe di contrabbasso del
Conservatorio di Caltanissetta. Studia privatamente con l’insegnante Nello Nicotra (Docente
dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Catania). Accosta agli studi classici quelli jazzistici e crea
insieme al M° Claudio Bennardo un Quartetto jazz anni 30, il “Blue Note Jazz Quartet”.
Nel corso degli anni partecipa a varie Masterclass di diversi artisti fra i quali: Chris Lawrence in
occasione del Roccella Jonica Jazz Festival, Franco Petracchi, Enrico Fagone, Keith Tippett, Carlo
Cattano, Cinzia Gizzi ecc.
Ha svolto attività concertistiche con il coro polifonico di Scordia diretto dal M° Salvo Gangi, la
Compagnia dell’Encelado Superbo, gli Ab Antiquo (gruppo storico di musica popolare), i
Samarcanda, il cantautore Giò Galante, i Soul Singers, gli Stone Flowers, Keith Tippett, il Lab Psl, il cantautore Vincenzo Spampinato Il Volo, John Legend, , il violoncellista Ovidiu Marinescu e la
violinista Americana Sylvia Ahramjiam, eseguendo con questi ultimi in occasione del Festival
Barocco le due suite per violoncello e violino di Claude Bolling presso il Teatro di Noto e la Città di
Scicli.
Oltre a delle composizioni regolarmente depositate, nel 2004 scrive e pubblica un metodo
didattico per chitarra pubblicato per la Casa Editrice Novecento.
Ha eseguito una serie di concerti organizzati dall’Accademia Pianistica Siciliana per il “Sergei
Rachmaninov International Award” dove ha suonato -come contrabbassista- nella “Festival
Orchestra”, i concerti per pianoforte di Sergei Rachmaninov. In quell’occasione ha avuto il piacere
di suonare accompagnando la pianista russa Violetta Egorova.
Nel 2006 partecipa come comparsa da musicista alla realizzazione del film “I Viceré” di Roberto
Faenza.
Nel 2007 collabora -con lo scrittore e filosofo Emanuele Coco, gli attori Salvo Piro, Stefania Micale,
i musicisti Carlo Cattano, Salvo Amore, Stefania Patanè, e il pianista di Elio e le storie tese
Antonello Jantoman-, ad un progetto di presentazione del libro “Ospiti ingrati” con i quali suonerà
in vari posti come il teatro del “Palazzo Altemps” di Roma.
Ad oggi ha inciso vari cd musicali con le seguenti formazioni: Lab Psl, Ospiti Ingrati, Ab Antiquo,
Compagnia dell’Encelado Superbo, Giò Galante, e Revival con le musiche del Maestro Giuseppe
Ierna. Ha inciso le musiche composte dal M° Claudio Bennardo in un film-dvd documentario.
Attualmente collabora con diverse orchestre lirico-sinfoniche che si esibiscono nei teatri di
Modica, Taormina, Tindari e Siracusa.
Raimondo Diamante – nato a Catania, vive a Ramacca. Inizia lo studio delle percussioni presso la
scuola di Gaetano Nicolosi (Insegnante all’accademia di Musica Moderna). Nel 2008 conosce e
amplia lo studio delle percussioni afro-cubane con Gionata Colaprisca (affermato percussionista di
Lucio Dalla, Francesco De Gregori e di molti altri artisti italiani…), nel frattempo partecipa a
seminari di musica brasiliana (samba) e afro-cubani. Perfeziona lo studio di tamburi a cornice e
durante questo percorso, collabora con musicisti di diversi generi musicali sia in studio che dal
vivo….
Ha collaborato anche per le musiche di presentazioni di alcuni libri di poeti siciliani partecipando a
festival importanti della scena italiana.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

L’eredità di Paolo Capici continua: lettera della moglie

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Riceviamo e pubblichiamo la nota della vedova dell’avv. Paolo Capici, Rocchina Pisano.

“A un mese dalla improvvisa scomparsa di mio marito Paolo Capici sento l’esigenza di rivolgermi alle istituzioni con particolare riguardo all’ill.mo Presidente del Tribunale di Gela e al nostro Sindaco. Vi scrivo perché in queste settimane non ho solo sentito la vicinanza di chi gli ha voluto bene ma ho dovuto accogliere lo sgomento e lo smarrimento di chi sente di aver perso tutto.

Perché se è vero che io ho perso il mio prezioso marito, l’uomo che ho amato in salute e in malattia, ho dovuto constatare che molti gelesi hanno perso il loro unico faro, la loro unica speranza di essere ascoltati quando le cose si fanno complicate, quando le istituzioni non danno risposte, quando la vita si fa difficile e tutti ti voltano le spalle.

Paolo poteva infatti permettersi ogni comfort, era amato da una grande famiglia che lo sosteneva in ogni sua esigenza e non aveva bisogno delle istituzioni per vivere sereno. Eppure le perseguiva, creava incontri e scontri e di certo non per sé stesso. Una catena infinita di battaglie per gli interessi di tutti spesso da solo, nemmeno i diretti interessati al suo fianco ma solo Paolo per tutti contro tutti.Lo abbiamo visto così nelle piazze, in televisione, in Tribunale, negli uffici del comune sempre agguerrito e determinato e il silenzio che ha lasciato è assordante.

Vi scrivo perché io oggi sono la vedova di Paolo Capici e in quanto tale penso ai suoi orfani, cittadini smarriti dalla perdita di un uomo straordinario che vi chiedo di onorare espiando i più vecchi peccati. E’ tardi per mostrargli che adesso è chiaro anche a voi che non agiva per pubblicità personale e per riparare le cattiverie che talvolta subiva. Potete però rivedere le priorità dei vostri interventi sforzandovi per le politiche di sostegno alla disabilità da ora in poi un po’ più soli, anche voi, perché non ci sarà più mio marito a punzecchiarvi.

Non sedie a rotelle per disabili negli uffici pubblici né messaggi di solidarietà ma interventi seri e concreti per contrastare le situazioni che ostano all’inclusione.Basti pensare, a titolo esemplificativo, che mio marito doveva chiedere l’apertura del cancello per le auto per poter accedere in tribunale, doveva sperare che l’ascensore funzionasse per poter arrivare in udienza, doveva chiedere agli impiegati dei servizi sociali presso il comune di Gela la cortesia di scendere al pian terreno per svolgere i colloqui, doveva gestire le conseguenze delle lungaggini processuali.

Una serie di esperienze che hanno coinvolto vostri uffici, vere e concrete delle quali vi chiedo di fare tesoro, per le quali vi chiedo di smentire il triste mantra di chi sente che, morto Paolo, nessuno si occuperà più di loro. Non basterebbero mille righe per esprimervi l’importanza delle mie richieste ma concludo questo scritto nella speranza che possiate cogliere la profondità del dolore di molti e il loro auspicio di trovare un conforto nel vostro imminente, concreto e serio impegno affinché, dopo la scomparsa di mio marito, nessun disabile venga abbandonato”.

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Flash news

Il Pd gelese sostiene l’attivazione dell’Utin al Vittorio Emanuele

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Dal Pd di Gela, riceviamo e pubblichiamo:

il Partito Democratico di Gela segue con attenzione la situazione sanitaria locale. A riguardo si registra la recente nota del Direttore Sanitario dello Ospedale Santa Elia di Caltanissetta indirizzata al Tavolo Tecnico Regionale Sanitario per prevedere la nascita della Utin unità di terapia intensiva neonanatale a Caltanissetta, dove nel 2024 vi sono stati 401 nascite, anche in presenza di pari Utin in funzione allo Ospedale di Enna distante circa 30 Kilometri da Caltanissetta.

In materia si evidenzia che la Città di Gela, dove nel 2024 vi sono state 555 nascite, la Utin inserita nel piano sanitario regionale vigente non è entrata ancora in funzione, nonostante nel locale Ospedale Vittorio Emanuele sono già arrivati i previsti macchinari occorrenti per la attivita della Utin per vari milioni di Euro, perché non vi è stato assegnato il personale medico. Peraltro la Utin di Gela andrebbe a servire anche i comuni del sud della provincia che distano quasi cento kilometri dalle Utin più vicine di Enna e Catania.Ben venga la richiesta di istituire la Utin a Caltanissetta ma si chiede con forza ai vertici della Asp di Caltanissetta ed allo Assessorato Regionale alla Sanità di mettere i funzione al piu presto la Utin a Gela in quanto già inserita nel piano sanitario regionale e per la quale sono stati già acquistati i necessari macchinari allo stato non utilizzati. Altresi si fa presente anche la forte necessità di istituire a Gela la unità di Emodinamica in quanto annualmente circa duecento pazienti da Gela vengono trasferiti a Caltanissetta con grave pericolo per la vita per i tempi occorrenti a coprire la distanza e per i rischi stradali scaturiti. Di quanto sopra il PD di Gela informerà il Partito regionale e nazionale nonché i parlamentari regionali PD facenti parte della Commissione Sanità alla Assemblea Regionale Siciliana per mettere in campo le azioni più utili ed incisive tese a dotare Gela di una sanità degna di questo nome. La Struttura Commissariale del PD di Gela

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Spettacolo

“Trinacria in danza – Winter edition”, al teatro Eschilo successo per la sesta edizione

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Successo al teatro Eschilo per la sesta edizione di “Trinacria in danza – Winter edition”, manifestazione di cui è direttore artistico Emanuele D’Angeli: sono state oltre venti le scuole partecipanti, arrivate da tutta la Sicilia. Tra loro anche quattro realtà gelesi che si sono distinte per il livello mostrato, come evidenziato dalle valutazioni dei giudici Giuseppe Bonanno, Simone Mannino, Melania Liotta e Christian Carapezza.

Si sono esibite le reatà locali dell’Asd Snoopy, la scuola “Fra scarpette e sogni”, i gruppi di Urban dance dell’Accademia di arti sceniche, la Chorós di Rocco Lo Nigro. Quattro le discipline ammesse al concorso: classico, moderno-contemporaneo, hip hop, idea coreografica. Ecco nel dettaglio i loro risultati.

Accademia di Arti sceniche (gruppi di Urban Dance diretti dall’insegnante Giada Gentili)

Hip Hop categoria fino ai 9 anni: Secondi classificati con la coreografia “Shoop” e primi classificati, più il premio speciale miglior gruppo di categoria con la coreografia “Potion”- Lil Monster Crew. Hip Hop categoria 10/12 anni: primi classificati con la coreografia “Burnitup” e borsa di studio per Space Jam School a Palermo il 25 gennaio. Hip Hop Categoria 13/16 anni: primi classificati con la coreografia “Pass The ducht “ e premio speciale miglior gruppo di categoria. Categoria Idea coreografica over 17 anni: primi classificati con “I Mangiamorte” – Academy Crew e premio speciale miglior Idea coreografica di tutto il concorso con oltre 100 coreografie in gara. Oltre i vari premi tutti i gruppi hanno ottenuto diverse borse di studio per “Palermo danza” e “Prix Sicilia dance competiton”.

Fra Scarpette e Sogni (insegnate Paola Tranchina)

Categoria 9 anni modern: primo e secondo posto più borsa di studio per evento in Calabria a luglio. Categoria 10-13 anni modern: primo e secondo posto più borsa di studio Prix Sicilia Dance international ballet (Catania). Categoria 10-13 anni Hip Hop: terzo posto. Categoria modern 13-16 anni: secondo posto assolo, più borsa di studio Prix Sicilia Dance international ballet. Categoria 13-16 anni hip hop: secondo posto più borsa di studio “Palermo in danza”

Asd Snoopy (insegnante Cettina Averna)

Categoria classico fino a 9 anni: terzo posto e borsa di studio per il Prix Sicilia Dance international ballet. Categoria idea coreografica 13-16 anni: primo posto e borsa di studio per il Prix Sicilia Dance international ballet.

Scuola Chorós (insegnante Rocco Lo Nigro)

Categoria modern 13-16 anni: terzo posto. Categoria contemporaneo 13-16 anni: secondo posto.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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