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Macchitella lab:il paradosso che diventa rompicapo

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Da Terenziano Di Stefano, per conto dei gruppi Una buona idea e Civico lab, riceviamo e pubblichiamo:

Il caso di Macchitella lab , l’edificio nuovo di zecca e riqualificato con i soldi delle compensazioni dei gelesi , è ufficialmente un paradosso .

Lo era già a lavori terminati , nel 2020, se pensiamo che da allora ad ora , nonostante la Città ne chieda l’apertura per accogliere gli studenti , come detto diverse volte stia accogliendo i fantasmi .

Il paradosso diventa rompicapo degno del Cubo di Rubik se pensiamo che proprio ieri a Giarre , Macchitella Lab ha vinto il premio IN/ARCHITETTURA 23.

Sarebbe da considerarsi un risultato sorprendente , non c’è che dire ,se solo Macchitella Lab oggi fosse fruibile e se oggi la Città potesse orgogliosamente vantare l’apertura dell’Università e l’avvio delle start up come stabilito nell’accordo attuativo  mai di fatto attuato.

Ma come possiamo considerare “premio” , anche dal punto di vista della Città ,quel che ci ricorda ancora una volta , che macchitella lab allo stato non è un’Università né un incubatore di strat up né uno spazio coworking ma è piuttosto il cimitero dello sviluppo e dell’istruzione ?

Vince premi, è vero , ma non è fruibile . Vince premi ma è chiusa . Vince premi ma non si candida ad essere un presidio di istruzione.

Ci complimentiamo ovviamente con chi ha partecipato alla cerimonia di premiazione ritirando il premio, l’arch. Vincenzo Castellana e l’arch Rosanna Zafarana progettisti dell’ex Casa Albergo nonché con l’eccellente Impresa  gelese “Russello S.p.a “che ha realizzato l’opera .

 È  sicuramente un grande risultato per la nostra città dal punto di vista professionale .

Non si può non rilevare, però, sul piano strettamente politico e che riguarda la condivisione del progetto con la Città che allo stato, se da una parte lo straordinario immobile riqualificato con i soldi delle compensazioni si è aggiudicato un premio, dall’altro quello stesso immobile premiato , non ha mai aperto il suo cancello.

Non può che lasciare l’amaro in bocca .

La strada intrapresa, però, di pretendere l’apertura di Macchitella lab , di pretendere che Gela abbia la sua Università , è quella giusta.

Non ci fermeremo finche il cancello non verrà aperto con apposita “cerimonia di premiazione” alla Città , ai suoi studenti e alle famiglie.


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Attualità

I Testimoni di Geova a confronto

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Sarà domani, sabato 12 aprile, il giorno più importante per i Testimoni di Geova di tutto il mondo.In questa data, che corrisponde al 14 nisan del calendario ebraico, Gesù oltre 2.000 anni fa istituì la celebrazione della Cena del Signore qualche ora prima di morire.Pertanto, i Testimoni di Geova si riuniscono ogni anno il 14 nisan per ricordare la morte di Gesù Cristo. Lo fanno in ubbidienza alle sue parole riportate in Luca 22:19: “Continuate a far questo in mio ricordo”.“Nel mondo ci sono oltre 9 milioni di testimoni di Geova. Tuttavia, lo scorso anno, alla Commemorazione hanno assistito oltre 21 milioni di persone” – dice Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova -. “Ci auguriamo che tutti i nostri vicini vorranno unirsi a noi per ricordare la morte di Gesù Cristo e per riflettere sul suo profondo significato”.

In occasione della celebrazione annuale della Cena del Signore sarà pronunciato un discorso che metterà in risalto l’importanza della morte di Gesù e i benefici che l’intera umanità trae dal suo sacrificio.L’evento, della durata di un’ora, è gratuito e aperto al pubblico.Per avere maggiori informazioni sul modo in cui i Testimoni di Geova osservano la Cena del Signore, è possibile consultare l’invito all’evento disponibile online su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova. A Gela, i Testimoni di Geova hanno dato il via a una campagna della durata di un mese per invitare i loro vicini alla Commemorazione

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Telecamere di Mediaset puntate sul patrimonio gelese

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Ancora un momento importante per la promozione della città. Le telecamere della trasmissione televisiva “I Viaggi del Cuore”, in onda su Mediaset Canale e Madiaset Italia, e condotta da Don Davide Banzato, hanno fatto tappa a Gela per raccontare il cuore pulsante della nostra identità: la nostra storia, le nostre tradizioni, i nostri paesaggi e i nostri sapori.

A guidare la troupe è stata l’assessore al turismo e beni culturali Romina Morselli. Durante le riprese, che andranno in onda a metà maggio, è stata data particolare enfasi ai luoghi simbolo del nostro patrimonio: la maestosa Colonna Dorica, il sito dell’Agropoli, la Torre di Manfria e la nostra splendida costa mediterranea.
Grande spazio è stato riservato anche alla nostra Piana di Gela, ai grani antichi, ai prodotti della terra e alle eccellenze agroalimentari locali. Non poteva mancare un omaggio al nostro street food e, in particolare, al prodotto tipico per eccellenza: l’impanata gelese, simbolo del legame autentico tra cultura contadina e tradizione gastronomica.


“Un ringraziamento speciale va alla troupe Mediaset per aver scelto Gela come tappa del loro viaggio televisivo, contribuendo a promuovere il nostro territorio a livello nazionale. Un sincero grazie alla Professoressa Lella Oresti, al gruppo dei camminatori che con entusiasmo si sono messi a disposizione per le riprese, a Gandolfo Barranco e Rosario Verderame per l’ospitalità nei loro splendidi campi di grano, e alla famiglia Greca, che con generosità e spirito di accoglienza hanno contribuito alla realizzazione delle riprese alla Torre di Manfria.Un ringraziamento particolare anche al GAL Valli del Golfo e al suo presidente Giuseppe Di Dio, per il supporto offerto a questa preziosa opportunità di valorizzazione territoriale.
Gela si conferma sempre più come una città aperta, pronta a raccontarsi e a far conoscere le sue bellezze, il suo patrimonio, e il calore della sua gente”- commenta l’assessore Morselli.

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Truffe agli anziani, per Cisl, Fnp e Adiconsum bisogna potenziare la rete di protezione sociale

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Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani continua a destare preoccupazione anche nei territori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, con diversi episodi registrati negli ultimi mesi.
Sulla questione intervengono la Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, la Federazione Nazionale Pensionati Cisl Agrigento Caltanissetta Enna e l’associazione Adiconsum, esprimendo forte preoccupazione per l’aumento di questi reati.


“Siamo molto preoccupati – dichiarano i rappresentanti delle tre sigle, Carmela Petralia, Rosolino Ricotta e Giuseppe Di Luca –. Negli ultimi mesi si parla troppo spesso di truffe che colpiscono le persone più fragili, in particolare gli anziani. Vogliamo esprimere un plauso alle Forze dell’Ordine che, con grande impegno e professionalità, contrastano senza sosta questo fenomeno. Proprio pochi giorni fa, i Carabinieri del Reparto Operativo di Enna hanno arrestato due persone per una truffa ai danni di un’anziana della provincia di Enna. Ma, purtroppo, il solo intervento delle forze dell’ordine non basta. Molti anziani vivono soli e non hanno una rete familiare o sociale in grado di proteggerli”.


“Come sindacato – proseguono – siamo impegnati da tempo a contrastare questo fenomeno, attraverso gli sportelli attivi presso le nostre sedi della FNP e delle associazioni – su tutti e tre i territori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna – offriamo ascolto e assistenza a tutti coloro che potrebbero trovarsi in una situazione di difficoltà. Ma riteniamo che è prioritario potenziare la rete sociale e i meccanismi di prevenzione sul territorio”.

A tal proposito, lo scorso marzo sono stati siglati due protocolli d’intesa dal Ministro dell’Interno con il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e con la Presidente di Poste Italiane, con l’obiettivo di rafforzare la rete di protezione contro le truffe a danno degli anziani e delle persone più vulnerabili. A livello locale, i protocolli prevedono l’istituzione di tavoli di coordinamento regionali presso le Prefetture dei capoluoghi di regione, con la partecipazione di rappresentanti di ABI o Poste Italiane, delle amministrazioni locali, delle associazioni dei consumatori e delle Forze dell’Ordine.
“Sarebbe importante – concludono – che anche nei nostri territori vengano attivati al più presto questi tavoli. Non solo per monitorare i fenomeni, ma anche per sensibilizzare la cittadinanza e costruire una rete di prevenzione per contrastare questo fenomeno molto preoccupante”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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