Acate – L’Associazione “La Via dell’Arte” e l’amministrazione comunale di Acate, guidata dal sindaco Gianfranco Fidone, con il patrocinio della Confederazione mondiale degli Exallievi di Don Bosco, dell’associazione francese Unisvers’Art, del club artisti Georgiani e della Ficiesse (associazione finanzieri, cittadini e solidarietà), dal 23 al 30 settembre organizzano la prima Collettiva internazionale d’Arte denominata “Coloriamo il Castello dei Principi di Biscari con la Pace” nell’ambito del progetto “Biscaris Sports&Artists in Love”.
L’iniziativa, voluta dal direttore artistico Roberto Guccione, in collaborazione con l’amministrazione comunale ed in particolar modo con l’assessorato alla Cultura guidato dal giovane Giuseppe Raffo, ha come obiettivo quello di promuovere il territorio del piccolo centro ragusano per renderlo appetibile agli oltre 75 artisti provenienti da ogni angolo del pianeta (Georgia, Ungheria, Russia, Francia, Malta, Slovacchia, Austria, Finlandia).
Punto di incontro per concretizzare l’evento, la cui inaugurazione è prevista sabato 23 settembre alle ore 17 presso il locale Castello dei Principi di Biscari, è stato il generale della GdF in quiescenza Vincenzo Raffo, acatese dop.
“Ovunque organizziamo le nostre Collettive, cerchiamo di colorare di bellezza le strutture che ci accolgono e di promuovere il territorio attraverso l’arte che è conoscenza completa dell’uomo – sottolinea il Maestro Roberto Guccione, che il prossimo 14 ottobre riceverà in Francia dalla “Società Accademica per l’incoraggiamento e l’educazione- Arte, Scienza e Lettere” una medaglia d’oro per il notevole contributo profuso nell’ambito artistico e culturale – punto di incontro dell’io interiore ed esteriore; un’esperienza toccante che permetterà ai visitatori di viaggiare in serenità all’interno dei mondi raffigurati nelle opere esposte dagli artisti”.
“Il Castello dei Principi di Biscari – afferma il sindaco Gianfranco Fidone- ha contribuito allo sviluppo del centro urbano e da quella struttura, simbolo della nostra città, vogliamo ripartire per sviluppare diversamente, attraverso l’arte, il nostro territorio”.
“Con questo evento culturale – dichiara l’assessore Giuseppe Raffo- vogliamo dimostrare agli artisti che verranno ed ai visitatori che la nostra città può essere accogliente ed appetibile”.
Ecco l’elenco degli ospiti che hanno annunciato la loro presenza: Generale G.d.F in quiescenza Vincenzo Raffo, Prof. Riccardo Milici- Ambasciatore della Liberia; Prof. Vincenzo Canzonieri- Anatomo Patologo CRO Aviano- Prof. Universita’ di Trieste; Dott. Giuseppe Marino-Pneumologo- Ragusa; Dott. Valerio Martorana, Presidenza Confederazione Mondiale Exallievi Don Bosco; Dott.ssa Concetta Puccia- Ginecologa Ospedale Giovanni Paolo II Ragusa; Fotoreporter Angelica Ausilia Giadone.
Ospiti musicali: soprano Tanya Carbonero, musicista Marco Guccione
Inoltre, sarà presente, durante la Collettiva, l’artista Nino Darchia, in qualità di delegata in Georgia e Turchia dell’associazione La Via dell’Arte.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 18 alle ore 21 da lunedì a venerdì e nel fine settimana dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21. La manifestazione sarà presentata da Valentina Maci e Valerio Martorana.
Di seguito l’elenco degli artisti che esporranno le loro opere:
Alberto Girani, Andrea Harangi, Angelo Criscione, Anna Concetta Porcino, Anna Maria Lopes, Maria Lopes, Carmelisa Paravizzini, Carmelita Caruso, Carmelo Battaglia, Cristina Bujoiu, Dobus Dorka, Dobus Gyorgy, Eden Dsg, Elena Ushavova, Florinda Giannone, Gino Amatu, Giovanni Raffo, Giuseppe Spadola, Giovanna Cusumano, Jaqueline Verniere, Katalin N.Sebestyen, Loredana Aimi, Luciano Piccitto, Lucilla Luciani, Luisa Barrano, Maria Grazia Gatto, Maria Lopes, Mario Perrotta, Mario Vittoria, Nadia Gaggioli, Natalia Dupont Dutilloy, Natia Gikashvili, Nelly Fonte, Nina Darchia, Paola Grillo, Patrizia Piazza, Pina Modica, Pina Cannarella, Rosanna Malandrino, Rosanna Reategui, Tatiana Koskinen, Titti Rapisarda, Tiziana Ferma, Valeria Terranova, Vladislava Yokovenko, Maria Gina Lima, Tahar Aouida, Tetiana Bulava, Gabriele Virdi Stella, Adriana Stella, Marinella Raffo, Beatrice Nicosia, Ettore Pompilio, Shorena Zumbadze, Moseshvili Maia, Giorgi Subeliani, Kavali Shanava, Tahar Aouida, Irina Kharatishvili, Nina Darchia, Erna E. Totogashvili, Gulnara Tsulukidze, Nona Kokaia, Nona Papashvili, Gocha Dzaganashvili, Nino Tchikadze, Nino Dzamashvili, Irina Dzamashvili, Eleonora Crocco
“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.
Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.
Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta.
Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.
Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese. Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.
Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.
L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza. Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.
Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:
Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;
Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.
Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto
“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.
“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”
Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale . Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.
Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.
Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.