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A Butera guerra aperta tra sindaco ed ex sindaco sulla Tari e non solo

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Butera. Botta e risposta tra sindaco ed ex sindaco sulla tassa dei rifiuti.

” È un tentativo ignavo quello dell’attuale sindaco Zuccalà di accollare responsabilità della Tari ad altre amministrazioni che col 2023 non hanno niente a che fare. Ieri la maggioranza ha determinato in consiglio le tariffe che costeranno ai buteresi dal 25 al 30% in più rispetto l’anno scorso” – è la risposta dell’ex sindaco Filippo Balbo che è stato anche presidente della Srr.

Balbo si rivolge direttamente al suo successore: “Vede signor sindaco Zuccalà- gli dice – se lei avesse mantenuto il virtuosismo e la programmazione che l’amministrazione Balbo ha tenuto nel 2022, non ci sarebbe stata alcuna differenza tra oggi e l’anno scorso. Da noi si dice “u voi unn’appi nasu e pi caliuna circa a musca”, in questo caso “u sinnucu unn’appi competenza e pi caliuna cerca a cu scaricari a curpa”! Dico al sindaco di non ritornare più su questo argomento, di mettersi il cuore in pace perche ha finito di illudere la gente e si prepari a dare le risposte ai cittadini e alle attività commerciali su quello che subiranno con la Tari 2023 E poi cita dirigenti della Impianti! Perché non li porta in consiglio a venire a spiegare chi è il responsabile del Pef e della TARI 2023?”

“I tempi della demagogia politica sono finiti – aggiunge Balbo- oggi la gente ha bisogno di risposte, l’amministrazione che io ho guidato di risposte ne ha date e fin troppe, in tutti i settori. I cittadini di Butera stanno ancora aspettando dopo circa 16 mesi di amministrazione Zuccalà di sapere cosa ha fatto! Vive di eredità ricevuta dalla amministrtazione Balbo. A tal proposito tra poco dovrebbe andare in gara il progetto per l’adeguamento del CCR (Centro Comunale di Raccolta), che dovrebbe migliorare il servizio di raccolta.Vediamo se Zuccalà ha il coraggio e soprattutto la dignità di dire a chi appartiene quel progetto e se anche questo è un lavoro ricevuto per eredità, se non lo farà lui lo farò io con carte alla mano, come sempre. Ogni amministrazione si connota per le promesse fatte in campagna elettorale e per quelle mantenute, ad oggi nemmeno le coltivazioni delle albicocche, cosi tanto annunziate e declamate dal sindaco Zuccalà sono fiorite, anzi il contrario. Questa è l’amministrazione che sarà ricordata per il nulla, non lo dico io, ma lo sentenziaranno i buteresi nel momento opportuno”

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

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Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

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