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Casciana a Sammito:”accuse infondate”

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Vincenzo Casciana (FdI) replica al presidente del consiglio Sammito che ha messo in discussione   la sua conduzione in aula dell’ultimo Consiglio Comunale.
Sammito ha parlato di accanimento contro l’amministrazione e di conduzione inopportuna
” Io ho applicato il regolamento consiliare – replica Casciana – seguendo  le norme che sono chiarissime e  le horispettate.Potrebbe essere utile che tutti lo consultassimo.Forse qualcuno preferirebbe che le regole non vengano rispettate.Il  mio ruolo come Presidente del Consiglio comunale facente funzioni mi imponeva una visione super-partes che ho cercato di rispettare nelle scelte assunte in aula .Quanto dichiarato dal Presidente Sammito nei miei confronti  è assolutamente da stigmatizzare.Gli interventi inopportuni volti, soprattutto in questo ultimo periodo, non ad essere istituzionalmente corretti ma a cercare la polemica politica sono atteggiamenti, duole dirlo, che coinvolgono  anche chi dovrebbe mantenere in Consiglio, nei toni e nelle forme, un senso di correttezza istituzionale ma non vi riesce. Il Presidente del Consiglio Comunale non è stato moderatore della situazione e, ancora peggio, a volte è stato il primo a generare modalità che non dovrebbero neanche entrare in una sede istituzionale come quella.L’appartenenza del Presidente del Consiglio Comunale al medesimo sodalizio politico, ormai minoritario, che sostiene il Sindaco, ha determinato un netto ed inaccettabile sbilanciamento nel peso specifico istituzionale tra la consistenza
numerica delle opposizioni, ormai maggioritaria, eppure priva di qualsivoglia rappresentanza che le consenta di attivare le funzioni e le prerogative del consiglio comunale, e la consistenza numerica delle forze consiliari che supportano ancora l’azione amministrativa, così consolidandosi il concreto rischio di un pesante condizionamento o comunque limitazione della stessa operatività del consiglio comunale, baricentro e fulcro di ogni azione amministrativa”.
“L’opposizione ideale che il Presidente Sammito vorrebbe – conclude – è quella che non denuncia che non alza i toni, che non fa battaglie , insomma un’opposizione più di forma che di sostanza.Non è quello che abbiamo intenzione di fare.Abbiamo sempre svolto il nostro compito nel segno della legalità, della trasparenza e della correttezza senza assumere comportamenti di preconcetto ma di assoluta democrazia convinti che l’unico obiettivo sia lo sviluppo della nostra Città”

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

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Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

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