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Flash news

Ipab Aldisio: udienza dal Gup slitta al 19 marzo

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Per un difetto di notifica ad alcuni imputati è slittata al 19 marzo l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Gela sulla vicenda dell’ex Ipab Aldisio di via Europa  che portò agli arresti domiciliari  l’ex presidente del cda don Giovanni Tandurella e coinvolse a vario titolo i consiglieri comunali Sandra Bennici (che poi si dimise) e Totò Scerra, l’ing. Renato Mauro e alcuni parenti del sacerdote.

Tra i temi oggetto d’indagine la cessione della gestione dell’Ipab alla società La Fenice, alcuni lasciti degli ospiti all’Ipab e presunte irregolarità anche rispetto alla destinazione di fondi per acquisizioni private. Vicende tutte da chiarire.

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Cronaca

Condotte illecite e antisociali, il Questore emette 17 provvedimenti

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Diciassette provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di condotte illecite e antisociali nel territorio della Provincia nissena, sono stati emessi dal Questore, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.

Sette provvedimenti riguardano l’ammonimento per violenza domestica o atti persecutori nei confronti di un 34enne di Niscemi, abituale assuntore di stupefacenti, il quale è solito inveire contro i genitori conviventi con minacce e percosse; di un 22enne di Riesi per reiterate condotte moleste e intimidatorie nei confronti dell’ex fidanzata; di un 43enne di Mazzarino per aver provocato lesioni personali alla propria moglie; di un 58enne di Butera per le minacce e le percosse inflitte all’ex moglie alla presenza dei figli minori; di un 40enne e di un 38enne, entrambi gelesi, per percosse e minacce nei confronti delle mogli e di un 60enne nisseno per le continue minacce e frasi ingiuriose indirizzate all’ex compagna. Tre provvedimenti Daspo, divieto di accesso in luoghi dove si disputano manifestazioni sportive, sono stati emessi nei confronti di tre niscemesi, denunciati dal Commissariato perché trovati armati all’interno dello stadio. I soggetti per due anni non potranno recarsi agli incontri di calcio. Tre fogli di via obbligatori, con divieto di far ritorno a Caltanissetta per i prossimi tre anni, sono stati emessi nei confronti di pregiudicati catanesi denunciati dalla Squadra Mobile per truffa. Tre provvedimenti di avviso orale sono stati emessi nei confronti di un minorenne, tratto in arresto dai poliziotti della Polfer nissena per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; di un 50enne di Gela, tratto in arresto dalla Squadra Mobile per ricettazione di armi e di un altro 50enne nisseno, denunciato dalla sezione volanti per danneggiamento. Infine, un Daspo urbano è stato emesso nei confronti di un 20enne nisseno denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Caltanissetta per resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo per i prossimi due anni non potrà accedere o stazionare nei pressi di esercizi commerciali del capoluogo. Tutti le persone colpite da misure di prevenzione sono state invitate a tenere una condotta conforme alla legge.

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Flash news

Rinnovo contratto energia e petrolio per circa 1000 lavoratori a Gela:le informazioni della Filctem Cgil

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Il segretario della Filctem Cgil Rosario Catalano ha reso noto che è stata firmata l’ipotesi di rinnovo del CCNL energia e petrolio per il triennio 2025/2027 tra Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL e le controparti datoriali rappresentate da Confindustria Energia.


Ampliamento dei permessi retribuiti, valorizzazione della “inclusion diversity”, tutela dei lavoratori fragili, della genitorialità etc.., sono stati gli aspetti più sostanziali del rinnovo, rivolti ai lavoratori.
Confermata l’istituzione del libretto formativo di ogni singolo lavoratore, nonché la maggior attenzione alla tematiche della formazione e HSE, con l’istituzione di una giornata di formazione congiunta con cadenza annuale.
Il monte ore a disposizione del Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e Ambiente, passa da 72 a 80 ore annue.
Viene istituita una commissione bilaterale per una rivisitazione del sistema classificatorio, confermando l’ utilizzo dello smart working con possibilità di implementazioni attraverso il secondo livello di contrattazione;
Per i lavoratori turnisti, l’ indennità di uscita turno viene abbassata a 15 anni (anziché 20) e le giornate complessive vengono ridotte a 231 giornate lavorative annue.
Le giornate del 24 e 31 dicembre diventano giornate intere di riposo.Le 25 giornate di ferie vengono riconosciute a partire dal 5 anno di permanenza in azienda, anziché 7, e viene permesso la cessione di ferie di lavoratori ad altri.
Il concedo matrimoniale potrà essere goduto entro i 3 mesi dalla data di matrimonio/unione civile.
La reperibilità deve essere normata a livello aziendale (2° livello di contrattazione).
Non viene tenuto conto del periodo di comporto per le malattie oncologiche e degenerative.
Viene aggiornata l’ indennità dei quadri, che passa da 190 a 200 euro.
Come preannunciato nello scorso appuntamento, i principali aggiornamenti economici prevedono il consolidamento dello scostamento inflattivo per il triennio passato così come segue:
•100 euro sui minimi a partire dal 1/1/25
•34 euro con decorrenza 1/3/25 nella voce EDRLe altre tranches.

In riferimento alla categoria 4 crea 3 vengono erogate con le seguenti decorrenze:
•30 euro con decorrenza 01/12 /25
•27 euro con decorrenza 01/01/26
•55 euro con decorrenza 01/07 /26
•65 euro con decorrenza 01/07/27
Viene incrementata la quota del contributo aziendale all’ assistenza sanitaria (fasie) di 5 euro.


“Il rinnovo del CCNL energia e petrolio coinvolge quasi 1000 lavoratori sul territorio gelese e per tale motivo, nonostante le problematiche legate ai viaggi per la settimana santa, la Filctem di Caltanissetta è stata presente con ben 7 rappresentanti nella sede di Confindustria a Roma. A meno di un anno dalle elezioni RSU, dove abbiamo avuto un ottimo successo, per alcuni di loro era la prima esperienza, che mi auguro sia propedeutica a un percorso di crescita sindacale nel tempo” – dice il segretario Catalano annunciando che a breve inizieranno le assemblee di mandato dei lavoratori, per l’approvazione dell’ ipotesi di rinnovo.

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Cronaca

Truffa aggravata e riciclaggio ai danni dell’Unione Europea, sequestrati beni e denaro

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Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura Europea — ufficio di Palermo -, ha emesso un decreto di sequestro preventivo anche per equivalente su beni mobili, immobili o societari, nei confronti di soggetti indagati, a vario titolo, di frode in danno a fondi dell’Unione Europea, riciclaggio e autoriciclaggio, fino alla concorrenza della somma complessiva di circa 700.000 euro.

L’indagine ha avuto origine da una serie di accertamenti e di attività info-investigative eseguite, in co-delega, dal Centro Operativo Dia e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo nisseno. L’attività di polizia giudiziaria, sotto il coordinamento di Eppo, è stata condotta mediante riscontri incrociati corroborati da mirate interrogazioni alle varie banche dati, acquisizioni documentali e dall’analisi dei flussi finanziari che hanno consentito di ricostruire un articolato reticolo societario adoperato per movimentare i corposi finanziamenti comunitari e, dopo averli illecitamente conseguiti, “ripulirli”. All’esito delle investigazioni è emersa, in particolare, la figura di quattro indagati, tra i quali due coniugi i quali, sebbene formalmente impiegati statali, risultavano di fatto e di diritto gestire alcune attività economiche, tutte legate al settore agricolo ed alcune delle quali percettrici di contributi Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). Accanto a queste due figure “leader” è stata individuata, anche una terza persona che, sebbene non percettrice di redditi in determinate annualità, ha assunto formalmente la carica di titolare di ditta individuale nonché amministratore di altre due società, tutte operanti nel settore agricolo, senza tuttavia apparente esperienza in materia e peraltro residente in luoghi distanti geograficamente dalle sedi delle attività economiche. Un quarto soggetto che, non concorrendo nel reato presupposto e nella qualità di amministratore di una società a responsabilità limitata operante nel settore agricolo, si è adoperato per effettuare molteplici operazioni di trasferimento di denaro in modo da ostacolare l’individuazione della illecita provenienza del denaro, realizzando quindi il riciclaggio.A conclusione delle attività di indagine delegate da Eppo è stato possibile riscontrare, mediante articolate e complesse evidenze investigative, la commissione di truffe ai danni dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) e della stessa Agea, che si inseriscono nell’ambito di un unico disegno criminoso a partire dal trasferimento, con le agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura, di un rilevante fondo con annessi fabbricati rivenduto con relativa plusvalenza all’Ismea. Il trasferimento si è rivelato essere fittizio in quanto il bene è rimasto nella disponibilità degli indagati riconducendo il tutto ad una operazione di autofinanziamento attingendo da fondi pubblici. Inoltre, è stato riscontrato che i contributi percepiti dall’Agea sono stati reimpiegati a beneficio personale di uno degli indagati in cespiti aziendali e nell’acquisto di una macchina agricola e di un altro fondo. Parallelamente ai reati fraudolenti, sono state individuate anche condotte di autoriciclaggio e riciclaggio mediante articolate e complesse transazioni bancarie con reiterati trasferimenti di risorse finanziarie tra varie attività economiche facenti capo, di fatto e/o di diritto, agli indagati e sempre secondo un unico disegno criminoso, in modo da ostacolare la riconducibilità delle risorse finanziare al reato presupposto in frode all’Agea ed all’Ismea. Le attività investigative, come riconosciute dal Giudice per le Indagini Preliminari di Caltanissetta, hanno condotto alla contestazione dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nei confronti di due indagati, di autoriciclaggio nei confronti di tre degli indagati per avere reimpiegato in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti dal delitto di frode e, infine, di riciclaggio nei confronti di un indagato per avere trasferito denaro o altre utilità provenienti da delitto compiendo in relazione ad esso operazioni finalizzate ad ostacolare l’identificazione della provenienza criminale.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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