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Cronaca

Inviduato l’autore dell’accoltellamento di Piazza Italia

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Modica – Svolta nelle indagini conseguenti al ferimento di un cittadino tunisino nei pressi di Piazza Italia di Scicli. I militari della Tenenza, al termine di una puntuale attività di indagine, hanno denunciato per lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti ad offendere un giovane maggiorenne di nazionalità tunisina, ritenuto l’autore del grave fatto di sangue accaduto nella notte di domenica 20 agosto. La scorsa domenica, poco dopo la mezzanotte, nel cuore del centro storico di Scicli, era stato richiesto l’intervento del personale sanitario perché un giovane tunisino aveva riportato una vistosa e profonda ferita lacero contusa al fianco sinistro, quale conseguenza di un accoltellamento. I sanitari intervenuti, vista la gravità del fatto, lo trasportavano presso il pronto soccorso dell’ospedale di Modica e richiedevano l’intervento dei militari dell’Arma che hanno avviato immediatamente le indagini, effettuando gli accertamenti necessari. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe stato colpito al fianco sinistro con un grosso coltello. All’origine del fatto di sangue, un iniziale alterco – a detta dell’interessato – senza apparente motivo, con altro connazionale tunisino. Nonostante le difficoltà connesse alla comprensione e a parlare la lingua italiana da parte della vittima, la svolta è arrivata in tempi rapidissimi. In tale contesto è stato necessario l’intervento di un Carabiniere conoscitore della lingua araba. I militari hanno quindi iniziato a identificare e sentire i testimoni del violento fatto, riuscendo in breve a risolvere il caso: è stato dato un volto all’aggressore e a identificarlo con certezza. Si tratta di un giovane immigrato tunisino – irregolare H. M., 21enne, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa

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Cronaca

Il sindaco Conti proclamerà il lutto cittadino per i funerali della piccola Aurora

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Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti conosceva Aurora Pitino la bambina deceduta stamattina nel tragico incidente stradale che si è verificato sulla Sp11 mentre la mamma la accompagnava a scuola. Conti si è recato subito al Vittorio Emanuele di Gela per fare sentire la vicinanza al marito della donna, un carabiniere gelese, e ai due bambini che con la sorellina erano nell’auto.

Sconvolto e addolorato come tutta la comunità niscemese, il sindaco ha annunciato che il giorno del funerale della piccola e sfortunata Aurora proclamera il lutto cittadino.

Intanto la madre è stata trasferita a Palermo per essere sottoposta ad intervento chirurgico mentre i due bambini di 7 e 4 anni sono traumatizzati ma le loro condizioni fisiche sono buone.

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Cronaca

Controlli dei Carabinieri a Marina di Ragusa

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Marina di Ragusa – Un importante dispiegamento di forze ha visto protagonisti i Carabinieri della Compagnia di Ragusa,impegnati in un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio, predisposto al fine di contrastare fenomeni delittuosi, in particolare di natura predatoria, e verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.

L’Arma iblea, che ha ottenuto anche il supporto di un’unità aerea del 12° Nucleo elicotteri di Catania Fontanarossa, ha dispiegato contemporaneamente su strada cinque pattuglie, operanti specificatamente sul territorio di Marina di Ragusa.

Nel corso dell’attività sono state sottoposto a controllo 52 persone e 39 autoveicoli.

Oltre all’applicazione delle sanzioni previste dal mancato utilizzo della cintura di sicurezza e alla guida con patente scaduta, i militari hanno altresì proceduto al fermo amministrativo di un autoveicolo, di grossa cilindrata, con targa estera, per indebita circolazione sul territorio nazionale, che tentava di sfuggire alle normative “casalinghe” per risparmiare sulla tassazione prevista a livello nazionale ed eludere eventuali sanzioni amministrative.

Il veicolo dovrà essere al più presto iscritto al PRA italiano oppure lasciare definitivamente il territorio, pena la confisca ed un’ulteriore, ancor più elevata, sanzione pecuniaria

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Cronaca

Controlli rafforzati sugli appalti finanziati dal Pnrr

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Enna – Controlli rafforzati sugli appalti e in particolare su quelli finanziati dal Pnrr. Sotto osservazione le modalità di impiego delle risorse, ma anche la verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per le richieste di erogazione della specifica misura.

Sono gli aspetti su cui nei mesi scorsi il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna ha intensificato i controlli volti ad appurare il corretto utilizzo dei fondi e dei crediti d’imposta previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli approfondimenti, rientranti nel più ampio dispositivo di “polizia della spesa pubblica” assicurato dal Corpo a tutela del bilancio europeo, nazionale e locale, sono scaturiti da un costante screening e da mirate analisi di rischio su contribuenti ed imprese che godono di agevolazioni, incentivi e/o eseguono lavori pubblici finanziati con fondi del Pnrr. I reparti del Corpo, sfruttando i propri poteri e le loro specifiche competenze, hanno così intensificato l’attività operativa attraverso un’azione coordinata di verifiche incrociate, ispezioni dirette presso le aziende, accessi ai cantieri e collaborazione con le altre Amministrazioni statali e locali, con l’obiettivo di evitare che i fondi pubblici siano distratti dal loro legittimo scopo e, al contempo, assicurare che le imprese accedano correttamente agli incentivi previsti.

In questo contesto le fiamme gialle ennesi, nel corso del 2024, hanno: effettuato 32 interventi, controllando finanziamenti e contributi per oltre 2,3 milioni di euro, crediti d’imposta per 1,2 milioni di euro e appalti per un valore di oltre un milione di euro; hanno avviato le procedure per la sospensione di crediti d’imposta, per oltre 304 mila euro impedendone così la compensazione con debiti tributari e contributivi reali e prevenendo il rischio di un loro indebito utilizzo; segnalato all’Autorità Giudiziaria un professionista ed imprenditore per inadempimento contrattuale, dovuto alla mancata realizzazione di lavori previsti dal progetto esecutivo di un’opera pubblica finanziata dal Pnrr ed appaltati da un ente locale; sospeso l’erogazione di un finanziamento Pnrr di circa 200 mila euro concesso ad un imprenditore per il risanamento conservativo e funzionale di un edificio storico rurale, in quanto le relative opere non sono state mai avviate.

La Guardia di Finanza, anche nel nuovo anno, resta in prima linea nella vigilanza sul Pnrr al fine di prevenire e reprimere comportamenti che possano pregiudicare la corretta destinazione delle risorse comunitarie e nazionali, che rappresentano uno strumento strategico per lo sviluppo dell’intero Paese.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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