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Ritardi nei pagamenti alle imprese: i dipendenti regionali richiamati dalle ferie

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Palermo – Vacanze ancora lontane per imprenditori e operai edili a causa della macchina amministrativa regionale ferma per ferie. Ma anche per i dipendenti regionali, richiamati al lavoro.

Lo sforzo di digitalizzazione delle procedure e di sollecito ai rami dell’amministrazione, che ha fin qui consentito al governo Schifani di ridurre i tempi di riaccertamento dei residui e di sbloccare finalmente il saldo delle fatture alle imprese edili ha, però, ancora bisogno di un successivo step per riuscire a imprimere altrettanta celerità ai successivi iter burocratici di pagamenti. Così anche quest’anno, a Ferragosto, la Regione si è ritrovata con un significativo arretrato di mandati da smaltire per decine di milioni di euro. I dipendenti regionali sono stati richiamati al lavoro dalle ferie per smaltire l’ arretrato.

“Questi ritardi amministrativi hanno costretto gli imprenditori in molti casi a comunicare la necessità di sospendere i cantieri – spiega Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia – e di porre il personale in cassa integrazione, se non avessero ricevuto i pagamenti, e di restare nelle aziende per fare fronte alle proteste dei fornitori e ai solleciti delle banche. L’Ance Sicilia, dunque apprezza ora il fatto che, in coerenza con gli sforzi fin qui compiuti, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, abbia sollecitato il dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio, ad adottare i necessari provvedimenti; e che, a sua volta, Lizzio abbia richiamato dalle ferie alcuni dipendenti per smaltire l’arretrato.

Si tratta di pagamenti dai quali dipende la prosecuzione dei cantieri di importanti infrastrutture che la Sicilia attende da decenni. Secondo quanto fa sapere l’assessore, la prospettiva è di completare le pratiche entro la prossima settimana, compresi i trasferimenti al Cas per pagare i propri appaltatori fra i quali, ad esempio, Cosedil e Tosa Appalti. Una buona notizia particolarmente utile in un mese di agosto assai sofferto”.

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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