Dal 90 ad oggi sono passati 33 anni ed ora Butera colma una lacuna con la collocazione in piazza Giudice Costa, di una targa in memoria di una vittima di mafia buterese Giuseppe Tallarita, e di tutte le altre vittime della mafia.
Aveva 66 anni Giuseppe Tallarita quando fu uccido da un killer della Stidda che lo punì per avergli vietato anni prima il transito del gregge nelle sue terre. Per decenni fu un delitto inspiegabile fino alle cantate dei pentiti. Una vittima degli anni neri in cui la mafia era padrona del territorio e la vita umana valeva zero.
La storia di Tallarita è ora raccontata in in libro e la comunità buterese ha deciso di ricordare il suo nome e il suo sacrificio; per aver detto no alla prepotenza mafiosa, alle giovani generazioni
Ha fatto da cornice alla manifestazione la numerosa partecipazione dei cittadini e delle Istituzioni. C’erano i Comuni di Gela con Mariangela Faraci, Totò Sammito, Mazzarino con Filippo Alessi, Riesi con Daniela Pasqualetto, Maurizio Marino, Delia conDaniela Gallo, Nini Lori Asaro, Bompensiere Salvatore Virciglio e Totino Saia, San Cataldo con Marianna Guttilla e Romeo Bonsignore, Serradifalco con Daniele Territo, dell’Associazione Antiracket rappresentata dal suo presidente Salvino Legname e dal vice Salvatore Di Trio, della Polizia di Stato rappresentata dal Questore dr. Gaetano Cravana, della Pro loco con la presenza del presidente Rocco Di Vita, dell’Arma dei Carabinieri con la presenza del Maggiore Marco Montemagno, della Capitaneria di Porto di Gela C.F. (C.P.) Lorenzo Masci, dei Parroci Don Filippo Ristagno e P Emiliano Di Menza, dell’associazione Nazionale Carabinieri di Gela, della Protezione civile, dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale di Butera e dei dirigenti d.ssa Carnazzo Giuseppa, Ing. Giuseppe Sbirziola e del dirigente VV.UU. dr. Carlo Scebba, del Presidente della Camera Penale di Gela Avv. Rocco Guarnaccia, Carmelo Migliore presidente dell’associazione religiosa “La casa di Maria, cittadella”, sen. Prof. Gioacchino Pellitteri.
Appassionati e significativi gli interventi del sindaco Giovanni Zuccala’, dell’assessore d.ssa Giovanna Donzella, del dr. Gaetano Cravana, del presidente dell’associazione Antiracket Salvino Legname e dei parroci don Filippo Ristagno e don Emiliano di Menza che hanno benedetto la targa posta in memoria.
Il figlio Emilio Tallarita presidente del consiDesidero, infine, ringraziare i numerosi cittadini, amici e conoscenti che hanno partecipato a questa cerimonia.